Guida di Zaragoza - Saragossa

Storia e Informazioni turistiche di Zaragoza

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Zaragoza. Percorso Il Palazzo della Aljaferia e la Cattedrale di Zaragoza storia del Graal San Juan de la Peña.
 

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NELLA PAGINA: ZARAGOZA -SARAGOSSA
  1. Cenni storici su Zaragoza
  2. La Seo - La cattedrale del Savador
     
  3. La Basilica del Pilar
     
  4. Leggenda di Santiago
     
  5. La Zuda
  6. Il Palazzo della Aljaferia
  7. La Taifa di Zaragoza
  8. El Trobador
  9. Il Graal di Valencia
  10. La Corona di Aragona
  11. Zaragoza e la Guerra di Indipendenza dai Francesi
  12. Nota storica sulla Guerra
     
  13. Plasa Santiago Sas
     
  14. Agustina de Aragòn - plaza del Portillo
     
  15. Iglesia de San Pablo
     
  16. I Musei di Zaragoza

     
  17. Informazioni Turistiche
     
  18. Altre città da visitare

     
  19. Cartina itinerario monumentale Zaragoza
    Zaragoza Saragossa Walking Tours

    Mappa Monumenti Zaragoza - Cartina Saragossa
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Storia della Corona di Aragona
guida di Zaragoza

TURISMO IN SPAGNA ZARAGOZA.


CENNI STORICI DI ZARAGOZA - SARAGOZZA
Augusto- zaragozaLa provincia di Aragona o Aragòn (castigliano) prima di diventare un regno fu un insediamento romano che all'epoca di Augusto si chiamava Caesaraugusta  faceva parte della provincia Hispania Citerior Tarraconensis, di cui oggi rimane:
- parte del foro (museo, Plaza de la Seo),
- le terme (calle de San Juan y San Pedro),
- il teatro di Tiberio,
- il porto fluviale nell'omonimo museo
(Museo Del Puerto Fluvial De Caesaraugusta, Plaza San Bruno, 8),
- le antiche mura romane che vennero sostituite nel medioevo con mura Visigote e poi  Musulmane e successivamente, divennero le mura  medievali di Alfonso I che fece di Zaragoza la Capitale di Aragona.

Prima di essere romanizzata,
questo luogo era abitato dagli Iberi conosciuto come i Salduie.
Il primo nucleo fu popolato dai veterani delle legioni romane che avevano partecipato alla " Guerre della Catabria"
Nacque  cosi la Colonia Caesar Augusta (25 sec a.c.) come "testa di ponte" per controllare le comunicazioni dei fiumi Ebro, Gàllego e Huerva.
Le mura di Caesaraugusta avevano una dimensione ragguardevole con un perimetro di circa 2650 metri e 120 torri difensive.

 La Colonia Caesar Augusta si sviluppò come la maggior parte delle città romane , quindi aveva 4 porte situate sul su cardo e il decumanus.
Nel Museo di Zaragoza potete vedere i mosaici di quell'epoca provenienti a antiche case romane.

La zuda, descritta in seguito, nel medievo, si convertì nell'edificio più importante della taifa di Zaragoza..
 


Come Saragossa si convertì in capitale del Regno di Aragona.

Racconta la storia che il
discendente di Sancho Garcés III de Pamplona, chiamato il Grande (conosciuto come Imperator totius Hispaniae), creò del Contado de Aragòn un regno, il suo nome era Ramiro I de Aragòn (1035).

Successivamente
Alfonso I de Aragòn el Batallador nel 1118 conquistò Zaragoza (Saraqusta in arabo) facendone la capitale dell' attuale provincia di Aragona e stabilì la sua residenza nella Aljaferia (palazzo dell'allegria) che era il palazzo arabo destinato alle feste di corte del re di taifa Abù Yafar Ahmad al-Muqtadir Billah (conosciuto come Al-Muqtadir) che riunì in quel palazzo importanti intellettuali.

Il suo successore, Yùsuf Al-Mutamàn, per proteggere il suo regno (da Alfono I ed i suoi alleati tra i quali i Barcellonesi), arrivò anche ad ingaggiare un famoso cavaliere, Rodrigo Dìaz conosciuto con il nome di El Cid (1081).

Alfonso I non a caso lo chiamarono 
el Batallador;
all'epoca era il Re di molti stati: Aragona e Pamplona ma governò anche Leon e Castilla nonchè Toledo dopo il matrimonio con Urraca di Leon (1109 -1126), figlia di Alfonso VI.

SEGUI LEGGENDO:
Gli episodi Storici di Saragozza - Zaragoza

- Belcite
Belchite - Alhama de Aragòn Fuendetos - Goya - Lleida - introduzione - Monasterio de Piedra - Nuevalos

Cartografia dal pdf BGM_129-1-2_Art-16-5- pdf  Cartografìa històrica Caesar Augusta
Saraqusta

 

- Taifa de Saraqusta Taifa de Zaragoza
-
Storia della Corona Aragonesa

- Historia de Aragòn (cast)
-
El Reino de Pamplona y los Banu Qasi (Cast)

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COSA VEDERE IN ZARAGOZA.

LA SEO O LA CATTEDRALE DEL SALVADOR DE ZARAGOZA.
la Seo de ZaragozaEra un antico tempio Romano posto sul Foro, come dice il museo omonimo che si convertirà per breve tempo in una Cattedrale Visigota sino al 716 circa quando cambia aspetto divenendo la Mezquita principale di Zaragoza.
Foto : La Seo de Zaragoza sullo sfondo.
in primo piano omaggio a Goya e nel centro, il museo del "Foro" di Caesaraugusta

Goya in Zaragoza MonumentoGoya in Zaragoza MonumentoGoya in Zaragoza Monumento particolari

Dopo la conquista della città da parte di Alfonso I, che per la verità permise opportunamente (causa spopolamento e quindi carenza di artigiani, muratori etc), agli arabi di rimanere nella città, trasformò la Mezquita nella Cattedrale del Salvador (appunto la Seo). Si possono riconoscere i vari stili, romanico, gotico, mudejar, barocco e persino Isabellino (da Isabella la cattolica).

Spettacolare la cupola moresca, la collezione di tappeti (Museo de Tapices) e ovviamente, il retablo Mayor dello scultore Catalano Pere Johan con le tre scene centrali l'Epifania, la Trasfigurazione e l'ascensione, opera di Giovannidi Souabe. Il Campanile barocco anticamente  Mudejar, venne ristrutturato nel nuovo stile, più adeguato alla piazza dove sorge la Basilica del Pilar
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Balisila del Pilar - ZaragozaBASILICA DEL PILAR DI ZARAGOZA.
Entrando nella chiesa, fedeli e pellegrini cercano distintamente la nicchia dove si può toccare con mano un pezzo del "pilar ovvero una colonna (pilastro) di diaspro, lasciata in quel luogo nel lontano I secolo d.c..

Basilica El Pila ZaragozaRacconta la leggenda che San Giacomo (Santiago) nel suo lungo viaggio in Spagna con lo scopo di diffondere la parola ed il credo del Cristo, si fermò a Caesaraugusta (Salduie prima del 3° sec. - Saraqusta per gli arabi Zaragoza in Castigliano e Saragozza in Italiano).

I tempi non erano propizi per i cristiani e le conversioni ancora meno, quando lo stesso Gesù esortò la Vergine Maria, che si trovava in Gerusalemme, ad aiutare gli Apostoli nella predicazione e conversione delle genti. Una schiera di Angeli, così racconta la leggenda, trasportò direttamente  la Madonna sulle rive dell'Ebro dove Giacomo in quella oscura notte pregava. Allora gli comparve la Vergine che l'esortò nella predicazione (simile all'episodio narrato sul
Camino de Santiago di Muxia).

La pietra devozionale e la Vergine del PilarConseguentemente lo stesso Santiago costruì una cappelletta per proteggere il pilar (dalle dimensioni  di 170x 24) dove poggiava la Madonna trasportata dagli Angeli. Non mancano certamente racconti di fatti miracolosi dovuti alla venerazione della Vergine del Pilar.  Tale costruzione divenne in seguito una chiesetta e al tempo di Alfonso I un chiesa romanica di cui rimane solo il timpano.
Foto: La pietra devozionale (sinistra) e la Vergine del Pilar.
La Basilica del Pilar

Il Ponte de Pedra e la Basilica del di Pilar Zaragoza
* Il ponte nasce sulle rovine del ponte romano eretto tra il I e II secolo La Vergine del Pilar, dicono, è la Vergine più venerata in Spagna.
La Basilica venne affrescata in diversi periodi che videro il contributo di Francisco Bayeu y Subìas e
Francisco de Goya che aveva sposato la sorella di questi (2 cupole facilmente identificabili). Dal ponte di Santiago colpisce la torre più alta (80 mt c.a) e le numerose cupole colorate (11).

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Mura Romane - saragossaIL TORRIONE DELLA ZUDA.
Di lato alle mura romane incontriamo questa torre che in passato fece parte del palazzo reale (o del governatore) chiamato l' Alcazar (fortificazione) dei Re Arabi (inteso come i regni di Taifa).

La Torre di Zuda era parte di un maggior immobile dove sembra ci fosse anche una porta di accesso alla città, mentre il palazzo dell' Aljaferia era destinato allo svago ed alla cultura, IL TORRIONE DELLA ZUDA - zaragozacome già accennato. Una Volta conquistata la città, Alfonso I el Batallador ne destinò una parte ai Caballeros Hospitalarios de San Juan e del resto, ne fece la sua residenza in città.

Le antiche mura romane erano di grandi dimensioni (7m) e attorniavano la città unitamente a 4 porte e 120 torri. Nel Museo di Zaragoza ancora possiamo vedere uno dei mosaici (Orfeo) prelevati da questo luogo. La Torre ci appare con le modifiche relative al XVI/XVII secolo.

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IL PALAZZO DELL'ALJAFERIA.
ALJAFERIA ZARAGOZADichiarato Patrimonio dell'Umanità, il palazzo Islamico venne costruito dal re di taifa Abù Yafar Ahmad al-Muqtadir Billah nel XI secolo. Di straordinaria bellezza, racconta la sua storia che vide i sovrani Arabi quali mecenati del regno.

Originariamente fu un accampamento militare musulmano costruito nel 935 da Abderamàn III (servitore misericordioso) che era Emiro del Califato di Cordoba. Il nome completo era Abd ar-Rahman i
Aljaferia - Zaragozabn Muhammad della dinastia Omeya (Sunniti), che fondò la famosa Medina Azahara, (città di Zara - al-Zahrà , in onore  di una sua favorita). La Madīnat al-Zahrā'  di Abd ar-Rahman si trova vicino a Cordoba ed è il simbolo e l'ostentazione del potere del Califfato di Cordoba.
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La Taifa di Zaragoza

aljaferia- zaragoza internoQuando Abù Yafar Ahmad al-Muqtadir Billah divenne Re (taifa di Saraqusta, Zaragoza) volle costruire in quel recinto militare il suo palazzo che per la sua bellezza e le magnifiche decorazioni (che possiamo ancora vedere), venne chiamato il palazzo dell'allegria, ovvero: Palacio de la Aljaferìa, unico nel suo genere perché normalmente, la residenza del re della Taifa, l'
Alcazar, era più modesto.

Aljaferia - ZaragozaAljaferia Arte Mudejar compare un uccello simbolo del suo ideatoreOratorio dell ' Aljaferia di Abú Yafar Ahmad al-Muqtadir

1 - Aljaferia; Arte Mudejar, 2 -Foto nel centro, compare un uccello simbolo del suo ideatore. In pochissimi casi gli animali compaiono dell'arte mudejar.
3- Oratorio dell ' Aljaferia Zaragoza Spagna

Oratorio dell ' Aljaferia Zaragoza
disegni medievali
L'Oratorio come un piccola mezquita nell ' Aljaferia di
Abù Yafar Ahmad al-Muqtadir


IL PALAZZO DELL' ALJAFERIA ZARAGOZA SPAGNA
Il periodo denominato "
Reconquista ", vide i re cristiani appoderarsi di tutti gli alcazar arabi, di cui molti, si convertirono in edifici "covernativi  o residenza particolare dei re", esempio Toledo, Granada.. e il Palacio de la Aljaferìa si convertì nella residenza dei Re di Aragona, poi della Corona di Aragona, sino al tempo dei Re Cattolici che si insediarono costruendo nuove  sale come la sala del trono e la Cappella di San Martino (ingresso). In seguito, divenne la sede dell'inquisizione e in tempi più recenti (XVIII XIX sec.), una caserma la cui cucina venne posta dove era la l'oratorio di Abù Yafar (che risulta essere orientata sulla Mecca).
Foto: Il modello, sulla destra mostra la torre del Trobador

Una volta conquistata del re di Aragona, Alfonso I de Aragòn el Batallador (1073/1134), si convertira´ in seguito nel "" Palazzo reale della Corona di Aragona.""

Isabella e Fernando, i Re Cattolici (1479/1504), ampliarono il palazzo con il fine di ostentare la grandezza dei Sovrani di Spagna che stavano per diventare i re più potenti dell'epoca grazie anche, alla scoperta delle Americhe.

Circondato da un profondo fossato che mai vide l'acqua per evitare danni ai muri, oggi è la sede del Governo Aragonese: las Cortes di Aragòn.

La visita guidata vi condurrà attraverso simboli, storie e leggende. La prima immagine che appare dopo l'entrata è il simbolo del paradiso come lo intendevano i signori dell'epoca.


Torre del trobador - zaragoza
Passi del Corano si alternano nelle sale e l'unico animale che compare in una volta ricorda il suo costruttore. Nelle sale del palazzo incontrerete magnifici reperti arabi, ma anche una cella che detenne un personaggio misterioso, conosciuta come la Torre del Trovador. In verità la torre ebbe diverse utilità, essendo la più alta, da torre di osservazione, a ultimo baluardo del signore del castello, la torre del homenaje, simile alla torre che in Italia chiamiamo, maschio, ed infine a prigione dell'inquisizione.
 

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EL TROBADOR
Torre del TrobadorQui nasce l'idea raccontata in un romanzo da un celebre scrittore Spagnolo, Antonio Garcìa Gutiérrez, che si svolge appunto nel Palacio del Aljaferia:"El Trobador", che racconta la storia drammatica che culmina con la morte nella torre, dei protagonisti, Manrico (Manrique -el Trobador) e di Leonora, due amanti osteggiati dal perfido Conte Luna.... ma sul finale il colpo di scena ancora più drammatico,  il Conte ha ucciso... inconsapevolmente suo fratello, scomparso anni indietro, ovvero Manrico. Il dramma divenne una celebre opera del nostro Giuseppe Verdi.

Scacchiera nella torre del homenaje Aljaferia Saragozza
Scacchiera nella torre del homenaje Aljaferia Zaragoza Spagna
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TRA STORIA E LEGGENDA. IL GRAAL DI VALENCIA.
Da San Juan de la Peña il Graal fu preso e portato a Valencia...
San Juan de la Peña, un monastero del XI secolo eretto probabilmente da Sancho Romirez figlio del primo Re di Aragona Ramiro I.

Racconta la leggenda
che in quel luogo,  pieno di antichi eremi, si conservava un misterioso calice che proveniva dal tesoro di Roma portato in salvo in questi luoghi da San Lorenzo, dicesi originario di  Huesca. San Lorenzo conobbe Papa Sisto II proprio in Zaragoza e ne divenne il diacono.

Quando si trasferirono a Roma era il tempo delle persecuzioni e Lorenzo ricevette l'incarico di salvare la preziosa reliquia. ll calice misterioso sarebbe stato custodito gelosamente sino a quando Martino l'Umano (1356-1410), Re della Corona di Aragona (Confederazione Catalo Aragonese, e ultimo discendente della dinastia del Conte Bellòn di Carcassonne che era il nonno di
Guifré el Pilòs 840-897), nel 1399 ne fece richiesta ai monaci portandolo nella Aljaferia di Zaragoza e che la Regina consorte (in seconde nozze), Margherita di Prades, donò alla Cattedrale di Valencia (esp)

Indice delle Leggende -Storie Medievali Miti e Leggende


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Museo Plablo Gargallo

Museo Plablo GargalloScultura  el saluto Olimpico
Scultura el saluto Olimpico
Riproduzione delle Statue poste sulla Puerta de Maratòn
Stadio Olimpico Barcellona

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IL REGNO DI ARAGONA DIVENTA LA "CORONA DI ARAGONA"
Guerre, riconquista, diritti di successione. Sono le parole che trasformarono il Re di Aragòn in un potente monarca a capo di una confederazione che dominò buona parte dell'Europa a partire dal XII secolo. La storia inizia con Ramiro II di Aragona e Berenguer IV di Barcellona.... segui leggendo:
Storia della Corona Aragonese - Berenguer IV
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ZARAGOZA E LA GUERRA DI INDIPENDENZA.
Carlo IV di Spagna da WikipediaChiamata comunemente la guerra dei francesi o di liberazione (1808 -1812), Zaragoza dette il suo contributo di sangue per la liberazione e a testimonianza di questi fatti incontriamo alcune piazze che ricordano gli eventi bellici di quel secolo. Goya, fu uno dei maggior interpreti dei fatti del 2 e 3 Maggio 1808 a Madrid.


Nota storica sulla guerra di indipendenza. Durante il regno di Carlo IV, il suo protetto, primo ministro Godoy, causò con la sua politica, dei malcontenti tra i nobili e la stessa popolazione che si ribellò assaltando il Palazzo Reale di Aranjuez dove stava Carlo IV. I tumulti furono fomentati dallo stesso figlio del Re, Ferdinando che divenne Sovrano di Spagna dopo l'abdicazione forzata del padre. 

Per questo Carlo IV chiese aiuto a Napoleone al quale aveva concesso il passaggio sul territorio Spagnolo per la conquista del Portogallo che allora, era alleato degli Inglesi, acerrimi nemici della Francia (Trattato di Fontainebleau). Ma Napoleone con la scusa di far riappacificare Carlo e Ferdinando li attirò a Bayonne ponendoli sotto sequestro e costringendo Ferdinando a restituire la corona a Carlo e conseguentemente costrinse lo stesso Re a cedere la Corona a Giuseppe Napoleone che divenne Re di Spagna.

A causa di questo fatto, la popolazione di tutta la Spagna insorse contro gli invasori. La guerra non fu priva di lutti e atti di eroismo che troviamo in quasi tutte li città Spagnole. Viene menzionato particolarmente, Madrid, Zaragoza e Girona senza togliere il merito alle atre città.


Plaza Santiago Sas Saragossa -Zarzgoza
Plaza Santiago Sas (anticamente si chiamava Plaza del Carbòn, carbone) ricorda le gesta di quel sacerdote, Santiago Sas Casayau, di cui la piazza porta il nome che si distinse nella battaglia che si concluse con la cattura di Saragozza.
Santiago Sas Casayau - Real Academia de Historia

Per il suo valore, ottenne anche il grado di capitano ma alla fine fu ucciso dalle truppe francesi dopo la caduta della città.
 Questa zona costituita da strette viuzze, conosciuta in passato come "El Trenque de Gimeno Gordo dove viene ricordato l'azione eroica dei cittadini che affrontarono corpo a corpo le truppe francesi che volevano arrivare nella piazza dove di trova la Basilica del Pilar.
Plaza Santiago Sas Guerra dei francesi Saragossa
Oggi una piazza accogliente per un momento di riposo, potete approfittare e degustare "los Churros " e cioccolata.

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Agustina de Aragòn.
Agustina de aragon monumento - Zaragoza
Una eroina che ricorda la guerra d'indipendenza la incontrate nella Plaza del Portillo, con la storia di Agustina addetta al supporto delle truppe, si trovava vicino al cannone i cui operatori erano tutti morti quando vide avanzare le truppe francesi e da sola, apri il fuoco impedendogli di entrare (momentaneamente) in città.

El Barrio San Pablo. Santiago Sas era il parroco di questo quartiere, un barrio di lavoratori che combatté senza tregua gli invasori francesi, infatti le sue strade ancora oggi sono dedicate agli eroi di quei giorni e la stessa Agustina de Aragòn risulta essere sepolta nella chiesa di San Pablo che possiede un magnifico campanile mudejar.

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La Chiesa di San Pablo
.
San Pablo Zaragoza
Questo antico quartiere medievale che si chiamava Poblacion del Rey, viveva un terzo della popolazione di Zaragoza, e per questo si teneva un importante mercato.

Nel 1210 sorge anche una Eremita Romanica che con il tempo diviene una parrocchia dalle grandi dimensioni tale da essere considerata come la terza Cattedrale di Saragozza.

Il suo campanile ottagonale si considera uno dei migliori esempi di stile mudejar e le sue grandi dimensioni consentono di salire lungo la torre per ammirare il panorama.

Il retablo Mayor di San Pablo è stato eseguito da un importante scultore, Damiàn Forment (1480-1560) a cui si attribuiscono diverse opere tra le quali anche i retabli del monastero di Poblet e della cattedrale - la Basilica del Pilar di Zaragoza, il retablo Mayor.

Si dice che la Chiesa di San Pablo, abbia visto lavorare tra le sue mura un abile artigiano doratore che in quei tempi si era trasferito in Zaragoza da Fuentetodos, un certo José de Goya, si certo, il padre di Francisco de Goya.
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MUSEI DI ZARAGOZA:
Museo Camòn Aznar
Calle Espozy Mina, 23
Museo Plablo Gargallo
Plaza San Felipe,3
Museo de Tapices (dentro la Seo)
Plaza de la Seo
Museo del Foro di Caesaraugusta
Plaza de la Seo, 2
Museo de Zaragoza
Plaza de los Sitios,6
Museo Pablo Serrano
Paseo de Maria Agustin, 20
Museo del Puerto Fluvial de Caesaraugusta
Plaza San Bruno, 8

DOVE INCONTRARE LE OPERE DI GOYA
Basilica del pilar (Zaragoza)
Museo Carmon
Museo de Zaragoza
Palacio Arzobispal (Zaragoza)
Plaza de Nuestra Señora del Pilar, 19
Patio de Infanta (Zaragoza)
Calle San Ignacio de Loyola, 13
 
Indice


Altre città importanti da visitare
:
Teruel.
Il patrimonio architettonico di arte mudéjar presente in imponenti monumenti, testimoni di una lunga dominazione musulmana.
I monumenti più importanti sono la cattedrale, con i suoi bei campanili e le chiese di San Martìn, San Pedro e El Salvador.

Huesca.
Situata ai piedi dei Pirenei, offre paesaggi naturali e monumenti medievali di incredibile bellezza. Sin dal tempo dei Romani di Quinto Sertorio assunse una importanza strategica che fu sfruttata successivamente dagli arabi di al-andalus.  Riconquistata dagli Aragonesi divenne un loro punto di forza. Nel monastero romanico di San Pedro el Viejo si incontrano le tombe di Alfonso I el Batallador e suo fratello e successore Ramiro II el Monje.
Vedi la
Corona de Aragòn


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Informazioni turistiche

Oficina de Turismo
La Plaza del Pilar 
+34 902 142 008
Festa della Vergine del Pilar
12 Ottobre
Zaragoza forma parte del Camino de Santiago
Casino de Zaragoza 
C/ Marqués Casa Jiménez

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