Questa montagna
misteriosa relazionata con l'esoterismo è il centro di numerose leggende.
Prima di essere l'Abbazia di Montserrat era un monastero medievale con una
cappella che conteneva "la Moreneta", la Vergine del Montserrat..
L'Abbazia di Montserrat si trova nei pressi di Monistrol di Montserrat nella regione Catalana del
BAGES, provincia di Barcellona, Spagna.
STORIA DEL MONASTERO MONTSERRAT. LA LEGGENDA
La leggenda relativa alla Vergine del Montserrat, conosciuta come La Moreneta, racconta che l'immagine in legno
raffigurante la Madre di Cristo, fu scolpita da San Luca in Gerusalemme , quindi venne affidata a San Pietro che nel suo lungo viaggio la lasciò a Barcellona ed in seguito all'invasione musulmana per ragioni di sicurezza sarebbe stata portata sulla montagna del Montserrat dove rimase nascosta nella Santa Cova fino all'anno 880...
ma è solo una leggenda.
IL RITROVAMENTO DELLA "MORENETA".*
Si racconta inoltre che in questo anno, un sabato pomeriggio alcuni pastori videro discendere dal cielo una forte luce accompagnata da una melodia. Questo tornò a ripetersi varie volte. Cercarono il luogo colpito dalla luce, trovarono in una grotta la statua della Madonna che chiamarono la Vergine Nera, "La MORENETA". Successivamente fu messa in una cappella e si cominciò a parlare di una serie di miracoli fino a quando, nell'anno 1025,
l'Abat Oliba figlio di Oliba Cabreta,
Conte di Besalú e di Cerdanya, bisnipote di
Wifredo il Villoso fu scelto come abate di
Ripoll
il quale inviò i monaci benedettini da
San Pedro de les Puelles
un monastero benedettino di Barcellona, a fondare in quel luogo il Monasterio de Montserrat.
Tuttavia entrando dal Piazzale di Santa Maria, sulla sinistra incontriamo
oltre la statua di San Benedetto una scultura che rappresenta il ritrovamento
nel 880, epoca in cui visse Giufré
el Pilos o Wifredo el Velloso al quale si attribuisce la riconquista ed il ripopolamento avvenuto
durante la dominazione araba
* PERCHÈ LA STATUA DELLE VERGINE È NERA.
Le analisi del legno con il quale è stata fatta l'immagine sacra, sembra che
provenga veramente dai luoghi della Palestina, questo fatto si è potuto
verificare nel corso dei commerci con la terra santa, il fatto che sia nera
dipende dal fumo delle candele che nel tempo hanno fatto si che le statua
diventasse di color nero
Le Storie di grazie ricevute e guarigioni miracolose fecero in modo che molte persone si recassero in pellegrinaggio al monastero di Montserrat. Molte sono le donazioni che i credenti lasciarono in beneficio al monastero per cui la semplice cappella nel XII secolo si convertì in una
Chiesa romanica.
La prospera crescita della Catalogna fece in modo che il monastero e la devozione alla Vergine del Montserrat si estendessero a tutta l'Europa.
Inizio
IL MONASTERO DIVENTA L'ABBAZIA DI MONTSERRAT.
Il Monastero si trasformò in Abbazia di Montserrat grazie ai fatti storici relativi Benedicto XIII - Pedro Martínez di Luna conosciuto come il Papa Luna.
Il periodo conosciuto come lo Scisma di Occidente ( 1378 - 1417), vide una lotta ai vertici della chiesa che conseguentemente portò i vescovi a schierarsi per due differenti fazioni : Papi e Antipapi.
Il Re della Corona di Aragona, Martino l'Umano, Martí I l'Humá (1356
1410) (decimo re della Corona di Aragona e ultimo discendente del Conte
Guifré el Pilós) fece in modo che il Monasterio de Montserrat appoggiasse l'antipapa Benedetto XIII il quale
promosse il Monastero ad Abbazia nominando Marc di Vilalba, Abate di Montserrat
(1409).
Articoli relazionati con Benedetto XIII.
Vedere Nota su Antipapi, Cattività Avignonese
etc. Inoltre vedere anche
Peñiscola che divenne in quel periodo "
Sede Papale " nella quale Benedetto XIII
esercitò il suo mandato.
Dopo la Morte di Martín I el Humano, il
Compromesso di Caspe stabili che la poderosa famiglia Castigliana dei
Trastamara regnasse sulla
Corona di Aragona. Dopo questo episodio, si crearono delle tensioni dovute a Giovanni II di Trastamara detto Juan el Gran (1458 1479), padre del futuro re cattolico
Fernando II de Aragón el catolico, che si contrappose alle Corti Catalane di Barcelona che sostenevano Carlo di Viana (anch'esso figlio di Juan el Gran) provocando cosi nel 1462, la Guerra civile catalana.
L'abate di Montserrat Antoni Pere Ferrer, in questo periodo, fu nominato
Presidente delle
Generalità di Catalogna la cui politica era quella di sostenere le persone influenti che garantivano l'autonomia
al
PRINCIPATO DI CATALOGNA tra questi, vi era Carlo di Viana. Per quanto detto, l'Abbazia si schierò contro il Re.
Alla morte del
Re Juan el Grand, succede sul trono di Aragona il figlio,
Fernando II de Aragón che per volere del padre si era sposato con la cugina Isabella di Castiglia, figlia dello zio e fratello di Juan. Ferdinando II e Isabella la Cattolica, (chiamati i re cattolici), per i fatti sopra riportati,
annessero il monastero di Montserrat alla congregazione Benedettina di Valladolid. Quindi Montserrat perse l'autonomia che riconquistò nel
1858* quando venne nominato abate Miguel Muntandes.
*Nel XV secolo ci fu una riforma della Congregazione dei
Benedettini che fece in modo che la Congregación de San Benito el Real de
Valladolid divenisse un centro grandioso dove si studiavano tute le
discipline dell'epoca come quella: Teologica, scientifica, artistica etc. Però
con la
La Desamortización de Mendizábal
del 1835 si persero chiese e monasteri
che da secoli conservavano parte della storia e dell'arte.. e anche Montserrat e
Valladolid non furono indenni. Cosi che la Congregazione di Valladolid cessò
di esistere e la congregazione Benedettina in Spagna, verso la fine del
XIX secolo, fu affidata a monaci provenienti dall'Italia (Subiaco) e dalla
Francia.
Per questo, dato che la congregazione di Valladolid era stata sciolta, l'Abadía di Montserrat riacquistò l'autonomia.
Inizio
DIVULGAZIONE DEL CULTO DELLA MADONNA DI MONTSERRAT
NELLE AMERICHE
Con la scoperta delle Americhe, un frate eremita di Montserrat di nome Bernat Boïl con 12 monaci si recò insieme a Cristoforo Colombo (nel secondo viaggio) per evangelizzare le Americhe. Forse la scelta del frate Bernat Boïl si può incontrare nell'origine del Nepotismo praticato spesso da PAPA ALESSANDRO VI nato a Játiva, Valencia, Spagna, che si chiamava Rodrigo de Borja.
Curiosità. Oggi nelle Piccole Antille nel mar dei Caraibi esiste una piccola isola con il nome di Montserrat.
Anche se abbiamo notizie di una "tipografia" nel monastero risalenti al 1409, nel 1499 il Monastero si dota di una nuova tecnica di stampa assumendo il tipografo tedesco JOHANNES LUSCHNER ed è forse per questo motivo che oggi nell'Abbazia di Montserrat viene conservata una biblioteca di grande valore sia per quantità che per qualità. Tra i circa 300 mila volumi vengono conservati testi e manoscritti in catalano risalenti al XII secolo anche se le successive devastazioni dovute alla guerra dei francesi o alla legge della mano morta ci hanno privato di reali tesori.
Prima di diventare Papa di Roma con il nome di GIULIO II, l'abate commendatario Giuliano della Rovere, nel 1476, fece costruire l'antico chiostro gotico di cui possiamo ammirare due delle quattro ali originarie con i capitelli che furono scolpiti con temi profani e con gli scudi di Montserrat e dell'abate che ne promosse l'edificazione.
Inizio
IGNAZIO DI LOYOLA
Ignazio di Loyola Ignacio de Loyola cortigiano del regno di Castiglia, praticando una vita dissoluta nell'ambito della corte, non potette esimersi dal partecipare alla Battaglia di Pamplona (20 maggio 1521) nella quale rimase ferito.
Durante la sua convalescenza si recò in visita nel Monastero Benedettino di Montserrat (25 marzo 1522), e dopo una veglia militare davanti ad una immagine della Vergine Maria rinunciò alla vita militare appendendo gli abiti proprio davanti all'immagine della Madonna. Entrò successivamente nel
Monastero di Manresa in Catalogna, dove praticò un vita ascetica e penitente. In Manresa si può visitare la grotta ( LA CUEVA DE SAN IGNACIO) dove San Ignazio visse dieci mesi gettando le basi del libro degli "Esercizi Spirituali". In seguito si recò a Parigi e a Montmartre, (1534) fondò la Compagnia di Gesù o l'ordine dei Gesuiti (Compañía de Jesús) insieme ai suoi sei compagni tra i quali figura il futuro
San Francisco Javier
Nel percorso che porta al Tempietto della Modonna del Montserrat, si incontra la copia della spada di San Ignazio di Loyola.
Successivamente l'abate Bartolomeo Garrica nel 1560 costruì un nuovo monastero con i fondi delle donazioni e dei pellegrini, ma con la guerra dei francesi (1811-1812) nella quale venne conquistata la Montagna sacra di Montserrat ed il successivo decreto della "mano morta" del 1835,
vedi Desamortización di Mendizábal con il quale lo stato Spagnolo mise all'asta le proprietà terriere appartenenti alle varie congregazioni ecclesiastiche, il monastero venne privato di molti dei suoi beni e tesori.
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LA DISTRUZIONE DEL MONASTERO
Nel corso dei fatti avvenuti nel 1811 (Guerra di indipendenza Spagnola), Montserrat fu fortificato ben due volte ma nonostante ciò non si salvò dalla distruzione. Il motivo per il quale le truppe di Napoleone conquistarono questo luogo privo di importanza strategica, sono
sconosciute. Tra storia e leggenda vedi
El timbaler del Bruc, Il Tamburino del Bruc
che racconta di quando
le truppe di Napoleone passarono dal Bruc, sotto il Montserrat.. Su questo
episodio la Tv ha prodotto la pellicola: Bruc: El desafío
NASCITA DELLA BASILICA DEL MONTSERRAT.
Nel 1881 Leone XIII fece del Monastero un Basilica e la facciata
principale fu realizzata nel 1901. Alla ricostruzione parteciparono molti
architetti e scultori di Barcellona; Josep Llimona, Antoni Gaudí,
Venanci e Agapit Vallmitjana, lo stesso Subirachs e
moltissimi altri descritti nella pagina
Descrizione
del Monastero (pag.3)
MONTSERRAT OGGI.
Oggi a Montserrat vivono 80 monaci insieme ai ragazzi della
Escolanía
conosciuti per la loro bravura. I piccoli cantori, oltre frequentare le scuole nel monastero, studiano musica e canto. Per questo, ogni giorni possiamo ascoltare con piacere le loro voci mentre eseguono un brano tradizionale in onore della Madonna di Montserrat, El Virolai che inizia con queste parole:
Rosa d'abril, Morena de la serra, de Montserrat estel"... la musica, le parole e l' ambiente producono una certa emozione di cui godono le centinaia di fedeli che ogni giorno visitano il Monastero di Montserrat.
La Montagna del Montserrat con la sua Vergine è un posto di pellegrinaggio per molti credenti ed è una visita turistica obbligata dove si può ammirare l'immensa bellezza della natura senza contare che è il simbolo del paese catalano, in quanto il 11 settembre del 1884, Papa Leone XIII dichiarò la Vergine di Montserrat Co-patrona di Catalunya.
Il co-patrono è San Jorge o Sant Jordi o San Giorgio di Capadocia.
Curiosamente nello stesso giorno, ricorre anche la festa della DIADA, Festa Nazionale di Catalunya, che celebra la perdita dell'autonomia e delle istituzioni proprie del Principato di Catalunya durante la guerra di successione combattuta contro le truppe di Filippo V nel 1714, chiudendo così un ciclo storico iniziato circa mille anni prima.
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