LA CONTEA DI BARCELLONA - EL CONTADO DE BARCELONA. LA CAPITALE
REALE DEI CONTE - RE - LA CASATA DI BARCELLONA.
Definire
i limiti della contea di Barcellona significa vedere di volta in volta i
possedimenti dei
CONTI di BARCELLONA
o della "Casata di Barcellona" che per discendenza, conquista o
meglio per opportunità diventavano i Signori di quei territori.
Per iniziare sappiamo che parte dei territori della Marca Hispanica inizialmente
furono gestiti per conto dei Re Carolingi da Conti di
origine Gota per fedeltà alla corona e per meriti ottenuti in battaglia.
Le contee Catalane di possono suddividere nei territori denominati come : la
Catalunya Vella, Vecchia Catalogna ovvero i territori sotto la
sovranità dei monarchi franchi, nel momento in cui inizia la trasmissione
ereditaria delle contee catalane e la loro concentrazione intorno alla Casa di
Barcellona , dopo Wifredo el Velloso. Questi territori erano governati secondo
le leggi derivanti da usi e costumi.. gli
Usatges. Le genti che ripopolarono i territori riconquistati agli Arabi
sottostavano a queste leggi che con il tempo diventaro un "malcostume" ovvero un
abuso continuo da parte dei nobili. Gli abusi feudali non passarono inosservati
da parte dei vescovati allora esistenti Barcellona, Girona e
Vich.
E qui L'abate Oliba concordò un codice di comportamento chiamato "
La Pau i Treva de Déu "
La Catalunya nova si considerano i
territori in aggiunta della Catalunya Vella, conquistati da Ramon Berenguer IV ovvero Lleida e
Tortosa.. e inseguito ai territori ceduti o riscattati dai Conti Re della Corona
di Aragona come descritto nel paragrafo successivo.
Indice
I TERRITORI DELLA CONTEA DI BARCELLONA.
La Catalunya Vella.
Questi territori erano quelli della Septimania, arrivando sino a
Carcassonne
toccando Nimes, Narbona e Béziers che nel 844 furono dati al conte
Sunifredo I
- padre di
Guifré el
Pilós, da Ludovico il Pio.
I territori della contea arrivarono sino al confine attuale della Catalogna. Va
considerata anche la Signoria di Montpellier e della Provenza (Berenguer III).
Quindi la "Contea di Barcellona va vista attraverso il tempo. Nell'immagine
possiamo vedere i territori che inizialmente furono dati o conquistati da
Guifré el Pilós o Wifred
el Velloso.
Curosità: secondo una cronaca Pisana del 1115 -1117, la
Liber Maiolichinus, si
parla della conquista di Maiorca e Ibiza da parte dei Pisani e Catalani, ovvero
viene evidenziato il sentimento collettivo del Contado de Barcelona nonché per
la prima volta, in una cronaca medievale si nomina la parola "Catalania e
Catalanenses"
CATALUNYA VELLA
Le Contee della Catalogna sino al 1117 - denominate come la Cataluña Vieja
il limite della Catalunya Vella - in cat. arriva sino al fiume
LLobregat.
Contee:
Barcellona
Russillon
Urgell
Cerdanya
Osona
Girona
Besalú
Conflet
Indice
I CONTI RE della Corona di Aragona
Entriamo
ora in una nuova fase della Storia della Catalogna.
Berenduer IV
si unisce in matrimonio con Petronilla di Aragona
in Lleida (1150). Come da contratto matrimoniale Berenguer
assunse il titolo di Principe di Aragona. Dal matrimonio
nacque Alfonso II
dando vita a una nuova entità:
LA CORONA DI ARGONA.
La Corona di Aragona - era la confederazione Catalo -
Aragonese.
I Re della Corona di Aragona erano anche Conti di Barcellona e per questo si dice
i
CONTI RE. Per meglio comprendere questa
situazione leggere..
-
La Storia della Corona di Aragona.
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La Catalunya Nova - Los Paisos Catalans
La
Catalunya Nova sono i territori conquistati da Berenguer IV,
Lleida e Tortosa i quali
segnano i nuovi confini dei
territori controllati dai Conti di Barcellona.. e da qui che
si conosce il termine Los Paises Catalanes (cast)
ovvero l'insime dei territori della Catalunya
Vella e la Catalunya Nova."
Questi territori, durante
i regni di
Alfonso II
e
Pere
I el Catòlic,
della Corona di Aragona (i conti re), andavano dal fiume Ebro
sino alla Provenza , quando, all'epoca di
Jaume I el Conqueridor, quest'ultimo
territorio venne ceduto alla Francia.
Questa perdita
comunque venne compensata con la conquista di
Maiorca
(Mallorca) e Valencia con
la conseguente espansione della Corona di Aragona nel
Mediterraneo. Da qui in poi i paesi annessi alla Corona che
parlavano in Catalano vennero chiamati i
Paisos
Catalans.
Curiosità: Gli storici Aragonesi descrivono e definiscono al contrario
dei catalani, i loro re come Re Argonesi, però molti di
questi non parlavano ufficialmente "Aragonese" ma bensì
Catalano". Non a caso nelle Baleari ed in Valencia,
conquistate da
Jaume I
si parla una lingua de tutto simile al Catalano, forse
conseguentemente alla fase di ripopolazione, pero´, le
innovazioni in termine di leggi come il
Llibre del Consolat de Mar
e gli Usatges
non furono redatti in Aragonese..
ma in Catalano quindi da qui deduco
una ambiguita´ storica de chiarire.
LA CAPITALE della Contea e della Corona di Aragona.
Zaragoza
era la capitale del "Regno di Aragona"
successivamente all'unione con Catalogna.
BARCELLONA forse facilitata per l'accesso a mare
venne scelta da Petronilla e
Berenguer IV
come sede principale divenendo così una co-capitale
di un vasto territorio. La cosa piu´ importante che possiamo
affermare senza ombra di dubbio che la Catalunya, nell'ambito della
Corona di Aragona, fu un partener con proprie leggi, definite
dagli Utsages cosa che perse in seguito con l'unione della Catalunya
alla Spagna nella guerra di successione. Possiamo affermare che a parte
Alfonso II, primo re della Corona, tutti e re operarono
maggiormente da Barcellona basti pensare che Jaime I o
Jaume i el conqueridor creò l'Archivio
della Corona Aragonese proprio in questa città, ne a
Valencia, ne a Maiorca e ne a Zaragoza.
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