
VIDEO CANTABRIA SANTANDER
SAN VINCENTE DE LA BARQUERA LLANES NELLE ASTURIE
CANTABRIA CITTÀ DELLA SPAGNA
LA CANTABRIA
Situata tra Asturia e i Paesi Baschi, la Cantabria fu una regione protagonista sin dalla preistoria. Le grotte di Altamira sono il testimone di quel tempo. Dopo la
Romanizzazione avvenuta nel I secolo a.c con l’imperatore Augusto, la crisi dell’impero portava i
Visigoti al potere nella penisola Iberica e la Cantabria, era direttamente interessata come zona cuscinetto tra la
bellicosa regione Vasca (paesi baschi), le Asturie e il regno di Toledo dal quale dipendeva.
Di quell’epoca, si ha notizia del Ducato di Cantabria (VII secolo) dove nacque Alfonso I chiamato il Cattolico che divenne re di Asturias che intensificò la riconquista dei territori controllati dai musulmani, divenendo così la dinastia più importante del nord di Spagna dando inizio a quel processo che culminerà, prima con l’unione di Castilla e León ed in seguito, nell’unificazione della Spagna.
Affacciata sul mare, la Cantabria ci appare una regione solare la cui diversità paesaggistica e rurale, ancora oggi stupisce i suoi visitatori che troveranno antichi castelli risalenti agli albori dei primi regni
di Spagna come quello di
San Vincente de la Barquera, piccoli villaggi che nonostante la trasformazione urbanistica conservano gelosamente quegli edifici una volta rurali, ma che coniugano le antiche tradizioni con l’evoluzione di tempi come
Comillas, una città avanguardia del Modernismo, capace di ospitare persino i re di Spagna, oppure come Santander, Capoluogo della provincia (comunità autonoma) la cui storia risale all’epoca dell’impero romano.
Per non parlare di
Santillana del Mar, vera gioia Cantabrica e li vicino,
Altamira, famosa per il suo giacimento archeologico risalente al Paleolitico. Nelle immagini del Video vi mostreremo un
poco di tutto sino ad arrivare a Llanes nelle Asturie.
Visitare la Cantabria localitá descritte:
San Vincente de la Barquera
Comillas ..
modernismo di Gaudí
Santillana del Mar
imprescindibile
Altamira
Altre localitá della Cantabria da visitare:
Las Caldas de Besaya - Municipio Corrales de Buelna
Cascadas de Lamiña Ruente - Municipio Barcenillas Cascada de Lamiña
Castillo de Argüeso - Municipio di di Argüeso. Era l'emblema e la fortezza della casa
di Mendoza negli altopiani di Campóo. Costruito su un piccolo colle,
composto da due torri e da un corpo centrale che le unisce, e
circondato da una cinta muraria che chiude la piazza d'armi.
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SANTANDER
CANTABRIA - SANTANDER

Fondata dai romani con il nome di Portus Victoriae, della quale
si possono vedere i resti contenutiall'interno della parrocchia di
Cristo situata nella parte bassa della Cattedrale .
La chiesa ci appare su due piani, quella bassa e quella alta, costruita nel XIII
secolo in stile gotico come l'antica chiesa (parte bassa), nella quale si incontrano
gli antichi
resti romani. La Collegiata della chiesa, contiene anche lo storico Palazzo dell'Abate.
La porta di entrata ci mostra i suoi antichi scudi di quando si formò il regno
di Castilla y León al tempo di Fernando III, detto il santo (1199 1252) il cui
figlio fu abate di questa abbadia. Sotto il suo regno furono riconquistati molti
territori ai Musulmani tra i quali Corboba e Sevilla nella cui Cattedrale,
si dice, giace il feretro inalterato del re,.. visibile nella cappella reale
solo nel mese di maggio.
La parte bassa della Cattedrale (vedi video) mostra antichi resti romani del
Puerto de la Victoria che a partire del VIII secolo si converti in una chiesa
per ospitare le reliquie dei Martiri di Calahorra, Emeterio e Calidonio, due
legionari convertiti al cristianesimo, che arrivarono miracolosamente a bordo di
una barca di pietra che naufragò nel porto che oggi conosciamo come la Isla
de la Horadada. Il Toponimo da cui trae nome la città, ha origine in
Emeterio, Sant
Emeterio, che con il passare del tempo si trasformerà in Santander. Nella
chiesa bassa, si incontrano anche due volti in argento che rappresentano i Santi
Martiri.
Con la scoperta delle Americhe iniziarono i commerci che fecero di Santander un
meta importante, anche se questo avvenne solo verso la fine del XVIII secolo. Al
principio del XX secolo venne costruito il Palazzo della Magdalena per ospitare
la corte reale durante le vacanze, in conseguenza, anche la borghesia spagnola
cominciò a frequentare la Playa del Sardinero. La città fu trasformata nello
stile di San Sebastian e Biarritz. Purtroppo nel 1941 avvenne un poderoso
incendio che durò ben due giorni e che distrusse praticamente tutta la parte
antica e medievale della città.
Nell'attualitá, il "Centro di interpretazione delle mura medievali di Santander"
Gli scavi archeologici si trovano nella Plaza de Velarde, conosciuta come Plaza Porticada.
Questo spazio, ai suoi tempi faceva parte della 'Puebla Nueva', della città medievale di Santander
e mostra una parte delle mura medievali.
Sono possibili le visite guidate con prenotazione.
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SAN VINCENTE DE LA BARQUERA COSA VEDERE E VISITARE
Itinerario: Castillo del Rey - Palacio del Corro - La Muralla - Iglesia
Santa Maria de los Angeles (guarda su Santiago) - Resti Hospital de la Concepción
- Torre del Preboste - Fuori San Vincente Il Santuario de la Barquera.
Iglesia Santa Maria de los Angeles
- Antico castello medievale
Nel XII secolo si ergeva il castello con le sue potenti mura difensive, oggi convertito
nella chiesa che ci mostra ancora parte delle mura e il patio de armas (piazzale
delle armi). Fu
costruito da Alfonso VIII (1155 -1214) detto il Nobile o de las Navas, re di Castiglia e Toledo
che estese il suo dominio anche in Santander. La chiesa mostra due bellissime
porte romaniche e la sua imponente torre. All'interno, importanti sculture
funerarie in arte spagnola tra le quali quella di A. Corro. La porta di entrata
mostra bellissimi capitelli con decorazioni animali, vegetali e musici. Gli
scudi araldici, vedi Video, mostrano la Barca simbolo della città. Sull'arco ci
sono scolpiti personaggi che probabilmente costruirono la chiesa ma ci sono
riferimenti alla lotta tra il bene ed il male. Il bellissimo piazzale antistante
con mura e torri dell'antico castello, mostra al pellegrino (Piazzale del pellegrino) l'indicazione del camino verso Santiago.
Palacio del Corro.
Il bellissimo palazzo è la sede del Municipio, Ayuntamiento in castigliano. Appartenne a
Antonio Corro, l'inquisitore, che lo fece costruire nel XVI sec. per accogliere
poveri ed infermi. Sull'edificio i blasoni del Corro.
Hospital de la Concepción. Costruito nel XIV
secolo era una sosta importante per i pellegrini che andavano verso Santiago de
Compostela. Per arrivare all'ospedale, bisognava attraversare una porta che
prese il nome di" Puerta del Peregrino". Anche se rimane ben
poco, colpisce la fattura della porta e delle finestre dove in alto, potete scorgere
un angelo che sostiene uno scudo crociato.
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LLANES. PRINCIPATO DELLE ASTURIE
- COSA VEDERE IN
LLANES.
Entriamo dalla Puerta de
la Torre che accede al Casco antiguo dove incontriamo l'ufficio di turismo
proprio nella torre che precedentemente fu un carcere costruito su una torre difensiva del XIII
secolo.
Appena entrati, un cartello turistico ci indica che questa porta fu il set di un film del 1977, Paranda
uno dei tanti film girati da Gonzalo Suárez nel municipio di Llanes. Per questo
avrete subito l'impressione di trovarvi in un luogo che conserva eccellenti
palazzi medievali e rinascentisti.
Di seguito il Palazzo del Duque de Estrada (XVII sec.), semidistrutto nell'epoca
della guerra contro i francesi. Il Duca fu accusato di collaborazionismo e di conseguenza il suo
palazzo fu
dato alle fiamme. Altro edificio storico sempre della stessa epoca è il Palacio
de Posada Herrera uno dei personaggi illustri di Llanes, fu ambasciatore a Roma, Ministro e presidente del Consiglio. La basilica de
Santa Maria del Conceyu del XIII mostra evidenti sculture di epoca romanica.
Seguendo il percorso che porta verso le spiaggia, ambita meta turistica, vi
potete rendere conto della signorilità dei suoi edifici e quanto si arriva al
porto, sicuramente noterete i famosi cubi colorati conosciuti come Los
Cubos de la Memoria del pittore Agustín Ibarrola.
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