Mercato di Santa Caterina

La Fira del Cantir Leggende e storie popolari

 
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NELLA PAGINA: MERCATO DI SANTA CATERINA
 

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MERCATO DI SANTA CATERINA BARCELLONA.
 


Situato Nel cuore del quartiere medievale della Ribera,  a due passi dalla Cattedrale di Santa Eulalia, il Mercato di Santa Caterina con i particolari tetti ondulati di ispirazione Gaudiana.. e del trencadis e stato il primo mercato coperto della città di Barcellona.
Avenida Francesc Cambó Barcelona..

Viene costruito su un terreno che apparteneva alla chiesa dove vivevano i frati domenicani; il Convento di Santa Catalina...
Con questo provvedimento chiamato " la Desamortización de Mendizabal del 1836 o legge della mano morta"  lo Stato recuprò il 60 % dei beni diciamo.. non sfruttati, di privati e della Chiesa..

Il Comune di Barcellona destina questo terreno alla costruzione di un mercato coperto che viene inaugurato nel 1848 e che probabilmente riguardava inizialmente il mercato all'ingrosso compreso il commercio delle carni.

L'architetto designato dal Comune, Josep Mas Vila, (titolare anche della facciata della Casa de la Ciudad de Barcelona, il comune di Barcellona e il mercato de San Josè o de la Boqueria, mise a punto un primo progetto ambizioso, nel cuore della città e a due passi dalla
Cattedrale di Barcellona. 

Più tardi, nel 1997 pensarono di cambiare il mercato novecentesco di Josep Mas Vila
con una costruzione moderna.. i lavori terminarono nel 2005 e cosi appare oggi.

Gli autori della riforma furono gli architetti del Edificio del Gas Naturale di Barcellona, Enric Miralles & Benedetta Tagliabue che  usando circa 200.000 tasselli di ceramica colorata ( 67 colori distinti) con la collaborazione di Toni Comella, ricreando un tetto che ricorda lo stile Gaudi ma principalmente, con l'ausilio della simbologia come per l'edificio del Gas, vuole rappresentare l'armonia e i colori della frutta. Nella pratica usano la tecnica della metamorfosi, Metamorphosis, cioe`la combinazione di forme e colori modulari che si ripetono creando nuovi spazi.

Come non notare in un lato del mercato di Santa Caterina degli scavi archeologici riguardanti precedenti strutture medievali e addirittura, si dice, cimiteri paleocristiani. Forse per questo vale la pena di raccontare una Tradizione popolare di Barcellona come la narra il "Costumari Catala di Joan Amades"..........


LA FIRA DEL CANTIR. Leggende e tradizioni popolari di Barcellona
Durante molti anni gli abitanti di Barcellona, che allora era composta da paludi e attraversata da molti rigagnoli provenienti dai fiumi vicini (es. il Besos) ma che oltre al beneficio dell'acqua traeva malattie e febbri.

Nell'attuale piazza del Mercato di Santa Caterina (dove potete vedere gli scavi archeoligici) esisteva un convento domenicano con un pozzo d'acqua... miracolosa (oggi scomparso come il convento) ovvero purissima, che per la festa di San Domenico i frati facevano attingere l'acqua a chi ne faceva richiesta. Ma a scopo preventivo, nessuno poteva attinge l'acqua se non possedeva una brocca nuova, un Cantir. Qualcuno le chiamó, le brocche di San Domenico.

Appunto in questo giorno si organizzava nella piazza, allora Placeta dels Carretons,  una fiera, la Fira del Cantir dove venditori di brocche e di artigiani che producevano questa brocca e vasellame in genere facendo, (si immagina) discreti affari. (famosa la Fira del Cantir d'Argentona, oggetti vari, vasellame e ceramiche).

Da questa piazza si va verso
Carrer Montcada.. una antica strada della Barcellona Medievale... dove si possono vedere antichi edifici .... dove si raccontano storie e leggende

trompe l'oeil edificio vivino al  Mercato Santa Caterinanella piazza del Mercato Santa Caterina
Nei pressi del Mercato si puo incontrare un'altro trompe-l'oeil oltre a quello dei
Balconi di Barcellona