La
Sagrada Familia.
La Chiesa venne iniziata dall'Architetto Francisco
di Paula di Villar nel 1882 che fu per alcuni anni il maestro di
Gaudí. In seguito il progetto venne affidato ad Antoni Gaudí che
genialmente progettò l'attuale Cattedrale ancora incompiuta. Da molti
viene definita come l'ultima cattedrale gotica dei nostri tempi.
Per comprendere meglio questo grande progetto occorre riflettere
sulla storia e la simbologia che nell'insieme descrivono l'idea
spirituale dell'uomo con le sue debolezze e le sue virtù che da sempre,
cerca la strada talvolta la più breve, per raggiungere Dio.
Antoni Gaudí
pone in risalto queste debolezze indicandoci la via di uscita oppure,
più semplicemente, ci invita ad una semplice riflessione... per
questo la Sagrada Familia è un grande libro scolpito
nella pietra.
La
Sagrada Famila, popolarmente viene considerata
" la terza cattedrale di Barcellona". La
prima quella ufficiale,
è la Cattedrale della
Santa Croce e
Santa Eulalia
che risale al 1298. Pochi anni dopo nel 1329,
i potenti mercanti di Barcellona con l'impegno fisico degli abitanti
della
Ribera iniziarono la
costruzione della Cattedral del Mar ovvero
Santa Maria
del Mar,
nella quale possiamo apprezzare lo stile Gotico
Catalano in quanto venne terminata in soli 54 anni quando la
Cattedrale maggiore, quella di Santa Eulalia non era ancora terminata.
La terza costruzione definita come la cattedrale dei poveri
(frase del celebre pittore catalano, Jaquim Mir) costruita in
principio con i fondi dell'associazione dei Josefins ovvero la
Asociación de Devotos de San José, ancora oggi non è terminata.
Inizio
IL PRIMO PROGETTO DELLA SAGRADA FAMILIA.
Le origini del Progetto della Sagrada Familia furono la conseguenza dei
cambiamenti sociali del XIX secolo. In Europa nel 1882 era
latente il cambiamento dovuto alla rivoluzione industriale e le persone
si misero in cerca di nuove opportunità. Quindi si spostarono dalla
campagna alla città sperando di migliorare le loro condizioni. Nello
stesso periodo questa nuova situazione produsse dei conflitti sociali
riguardanti il lavoro, i valori umani e la religione.
Il Potere
Temporale della chiesa aveva fracassato in
Porta Pia con la giovane monarchia Italiana che sostituì e abolì
il potere indiscusso della chiesa che aveva governato per oltre mille
anni.
Quindi parve chiaramente a tutti che la caduta di questo
status significasse la caduta delle virtù cristiane e dei valori ad
esse connessi. La classe proletaria e anticlericale, così dicono,
sembrava aver dimenticato il valore della famiglia quindi necessitava
riproporre un modello come quello di San Giuseppe, capace di convogliare
su di se e sulla famiglia, e per analogia sulla chiesa, nuovi sentimenti
e nuovi valori.
In passato, nell'epoca che conosciamo come rinascimento, le nuove
scoperte geografiche, l'evoluzione della scienza e della tecnica
produssero un allontanamento della gente dai dogma della chiesa la quale
tra le varie riforme e controriforme produsse quella spettacolarità che
attraverso il manierismo resero i luoghi di culto simili ad immensi
scenari dove la cui bellezza evocava i valori nei quali l'uomo doveva
credere. In sintesi fu una riedizione dei motivi che produssero il
Barocco.
Il promotore della Sagrada Familia: Josep Bocabella.
Per questo e per altro, in Europa vennero create molte associazioni
dedicate a San Giuseppe e alla Sacra Famiglia divenne un
riferimento guida per i cristiani. In particolare, Josep Bocabella
libraio di Barcellona, fondò Asociación de Devotos de San José,
San Giuseppe, che tra l'altro era stato eletto a patrono della Chiesa
da Papa Pio IX.
L'Asociación de Devotos de San José
contava di molti iscritti e con l'ausilio di Padre Manyanet,
fondatore della Congregazione "Figli della Sagrada Familia",
unendo i loro intenti, chiesero ed ottennero l'autorizzazione per la
costruzione di un tempio espiatorio (i fedeli che vogliono "espiare"
i peccati contribuirono all'associazione) dedicato
appunto alla Sacra Famiglia. Per questo, venne comprato un terreno nell'Eixample
de Barcelona.
L'incarico
venne assegnato a Francisco de Paula del Villar y Lozano
nel 1882 il quale per motivi "tecnici" entrò in disaccordo con Joan
Martorell architetto del Bocabella che invece di assumere di persona
il progetto, presentò al libraio, un suo giovane amico, Antoni Gaudí
al quale l'anno successivo (1883) fu affidata la realizzazione
del tempio anche se all'epoca, Gaudí non era un vero e proprio
fedele però gli venne affidato ugualmente l'incarico grazie ad un sogno
che fece un parente del Boccabella...
Un sogno o una ispirazione divina, descriveva l'immagine dell'architetto
della Sagrada Familia, come un uomo dallo sguardo magnetico ma
principalmente, con occhi azzurri!!!! Così almeno racconta
Josep Pijoan, architetto e professore di storia dell'Arte del
Pomona College, California. Era il ritratto di Gaudí.
Ma sogni a parte, concretamente Antoni Gaudí venne proposto da persona
autorevole come Joan Martorell ed inoltre, non scoriamo che Gaudí
era l'architetto di uno dei personaggio più ricchi di Barcellona, il
Conte Eusebi Güell.
Poiché Francisco de Paula del Villar e Antoni Gaudí avevano già
collaborato a
Montserrat
per la costruzione della sala denominata Cambril, l'architetto mantenne
vivo il progetto originale dell'abside in stile gotico che terminò in
sua vece, mentre il resto della Sagrada Familia, fu qualcosa di diverso,
sicuramente la sua opera maestra. L'opera si collocata nelle stile del
modernismo, era l'innovazione della tecnica ma principalmente l'esaltazione
di un uno dei suoi principi; l'armonia delle forme nella natura che
corrisponde alla massima creazione (quella di Dio), quindi arte e fede
in uno stile del tutto nuovo, lo stile Gaudì, l'architetto di Dio
Inizio
LE PARTI TERMINATE DELLA SAGRADA.
Le parti terminate della Sagrada Familia sono la Facciate della
Natività e
della
Passione
(opera J. Maria Subirachs) e la cripta con le
relative cappelle. In due di esse riposano Josep Maria Bocabella
(in quella del Santo Cristo) e nell'altra (quella della Vergine del
Carmine), lo stesso Gaudí.
   
Catedral dels pobres di Joaquim Mir Collezione Thissen Bornemisza
Dentro la Sagrada
(Descrizione della simbologia + Video. Testo di Lluís Bonet
Armengol Párroco della Sagrada Familia e fratello
dell'Architetto Bonet, che succedette nella direzione dei lavori dopo la
morte di Antoni Gaudí).
Si possono visitare diversi ambienti anche se la curiosità a volte ci
spingerebbe in luoghi inaccessibili. Infatti la cripta dove è sepolto
Gaudí e il Bocabella rimane chiusa. La spiegazioni dal punto di vista
simbolico della grande Cattedrale è sufficiente per un intera giornata.
Vi consigliamo una visita guidata completa in quanto nell'esterno sono
riportati i gruppi scultorei di maggiore importanza e di seguito,
potrete visitare l'interno salendo anche sulle torri dalle quali si apre
il fantastico panorama di Barcellona.
Della "Illuminazione"
spettacolare della Sagrada Familia si occupò il conosciuto architetto
Carles Buïgas i Sans della
Fontana Magica de Barcelona.
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La Sagrada
Familia in musica. The Alan Parsons Project, nel 1987,
ha dedicato all'architetto Catalano un album che porta il suo nome,
Gaudì.
Un brano di questo album si chiama non a caso, Sagrada Familia.
In libreria: La Clave de Gaudì, tradotto anche in Italiano, è
la novella scritta da Andreu Carranza, scrittore e giornalista,
che insieme a Esteban Martín, scrittore ed editore che collabora
con la rivista storica, Historia y Vida, ci narrano un'avvincente
storia con riferimenti proprio al contenuto della Sagrada Familia ed
evidentemente, allo stesso Antoni Gaudì, chiamato l'architetto di Dio.
Da non perdere.
tags: sagrada, familia, barcelona, Antoni, Gaudi,
progetto, Descrizione, storia, Barcellona
Foto:
Josep Maria Bocabella
Pittura di Aleix Clapés i Puig
Antoni Gaudí Autore Pau Audouard
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