La Sagrada Familia un grande libro scolpito
nella pietra.
Come facevano gli antichi pellegrini del medioevo, attraverso le
sculture sui capitelli, riconoscevano episodi della Bibbia che narravano
gli episodi dell'antico e del nuovo testamento potendo così
meditare e comprendere i dogmi della fede e analogamente, la Sagrada
Familia ancora una volta ci insegna come attraverso l'immagine si possa
giungere a Dio riflettendo su gli episodi che fanno parte dei
misteri della Madonna del Rosario
Inizio
Facciata della Natività
Porta della Natività. Simbologia: le virtù
teologali simbolo fede, speranza e carità.

Potete espandere l'immagine (192kb)
Le
colonne sono sostenute da due tartarughe, come dice il calendario
cinese, rappresentano la stabilità cosmica, in altre parole la fede in
Dio è immutabile..
Sul
lato sinistro la scultura del camaleonte: se la fede è immutabile, il
camaleonte rappresenta simbolicamente il mutare, il cambiamento,
l'adeguarsi alle nuove situazioni.. e questo probabilmente riferito alla
Chiesa..
Le tre porte d'ingresso rappresentano le
virtù teologali: fede, speranza e carità sostengono altrettante immagini che descrivono:
la fuga in Egitto, la strage degli innocenti,
la natività,
la visitazione,
il nascimento,
i re magi,
l'Incoronazione della Vergine,
San Giuseppe patrono della chiesa,
il matrimonio di Giuseppe e Maria,
Gesù nel tempio,
l'adolescenza..
la Divina
provvidenza etc. ed inoltre, la montagna del Montserrat, il Pellicano che rappresenta l'Eucaristia sino ad arrivare all'albero della vita che sostiene il Tau.
Le quattro torri campanarie dalla forma originale pensate come se
unissero la terra al cielo attraverso i vescovi, successori degli
Apostoli. Sulle torri i simboli vescovili; l'anello, il pastorale con la
croce e la Mitra. Nella foto:
LE TORRI CAMPANARIE.
Gaudí dedicò una particolare attenzione al progetto
delle torri campanarie, specialmente per quel che riguarda la diffusione
del suono e per questo motivo, le fessure delle torri sono rivolte
verso il basso.. tanto che raccontano i suoi collaboratori,
che l'architetto fece prove su prove con strumenti musicali
durante varie ore del giorno e nelle giornate piovose per vedere il
rendimento acustico della torre che doveva ospitare una campana tubolare
però suo malgrado, vide terminata solo
quella di sinistra dedicata a San Barnaba, " figlio della
consolazione" o "figlio dell'esortazione" che pur essendo vissuto all'epoca di Gesú
non fece parte degli Apostoli tradizionali ma si adoperò per la
conversione dei non credenti in particolare in Antiochia (Siria). La sua
nota biografica.. dice che dopo il battesimo, rinunciò a tutti sui
suoi beni, vendette tutto quello che possedeva per seguire Paolo..
Una
delle sue prime conversioni fu quella di Paolo o Saulo di Tarso, San
Paolo che Barnaba accompagnò nel suo viaggio..
forse con la
scelta di Barnaba volle dare un primo messaggio ai fedeli... oppure più
semplicemente potrebbe averlo scelto per costume in quanto popolarmente
si usa dire: Vamos a Barna (Barcellona)
Negli anni successivi alla morte di Gaudí (1926) furono
costruite le rimanenti tre torri dall'architetto Sugrañes e furono
dedicate a Simone, Giuda Taddeo e Mattia.
Lo scultore degli Apostoli fu Llorenz Matamala, amico intimo di Gaudí,
del quale abbiamo parlato
nella
biografia. L'altezza delle torri
sono di 107 metri (esterne) e 94 le interne. Al loro interno delle scale
a chiocciola per raggiungere l'apice della torre.
Sulle otto torri costruite ci sono scolpiti alcuni apostoli e delle scritte verticali. Se provate a leggere ad alta voce
direte: Santus Santus Santus... in questo modo avrete pregato il Signore.
Le torri mancanti. Quelle che dovranno costruire da qui al 2025 (data presunta), sono le ultime 4 torri sulla facciata della Gloria. Inoltre, una torre
centrale che le sovrasterà tutte con 170 metri di altezza (le attuali sono alte 107 - 112 mt.) con la tipica croce a 4 direzioni (rappresenterà la Croce di Cristo), più 4 torri dedicate agli evangelisti ( l'angelo, l'aquila, il toro il leone) e l'ultima che sarà dedicata alla Vergine, per un totale di 18 torri.
L'ALBERO DELLA VITA. IL
TAU.
Un insieme di simboli Cristiani che ci conducono ad una riflessione ed affermazione di fede ma anche, come sostengono alcuni, questi simboli possono essere interpretati in senso esoterico e anche.... massonico
come il Pellicano eD il Tau. (Gaudí y Masoneria).
IL SIMBOLO DEL TAU
Una croce a T sulla quale è scolpita una colomba (Spirito Santo) e una croce trasversale che rappresenta la Santissima Trinità. Ma non è tutto. La Tau essendo l'ultima lettere dell'alfabeto ebraico vuole significare: il compimento della Creazione. Anticamente la Tau era composta da una X e una T, come riporta l'alfabeto- proto caneo proprio come quella della Sagrada Familia.
Ulteriori significati vedi .
SIMBOLOGIA : Il Tau rappresenta la santissima Trinità.
L'albero della vita con le colombe che rappresentano le anime dei giusti e il
pellicano simbolo dell'Eucarestia.
Davanti al pellicano l'uovo con l'anagramma di Cristo, JHS, simboleggia
la resurrezione o il simbolo della vita in se stesso..ed infine il Cipresso,
anch'esso nella simbologia cristiana rappresenta la resurrezione e la vita
eterna però potrebbe indicare contemporaneamente il culto
dei morti e quindi la resurrezione.
Indice
LEGGENDA DELLA VERA CROCE. -
L'ALBERO DELLA VITA.
Diverse volte l'albero della vita viene menzionato nella Gesesi come il
Melograno che stava nell'Eden insieme albero della conoscenza del bene e
del male, la palma e la mela..
Però abbiamo un'altro racconto che relaziona
l'albero della vita con il quale si fece la Croce di Cristo..
Si racconta che Adamo giunto vicino alla morte invia Seth, suo
figlio, dall'Angelo del Signore per chiedere l'olio della misericordia e
della salvezza però l'Arcangelo Michele gli disse che quell'oglio lo
avrebbe dato solo il figlio di Dio.. (estrema unzione?) e cosi gli
donò tre semi da porre nella bocca di Adamo quando sarebbe
giunto il momento.
Dopo la morte, dalla bocca di Adamo sbocciarono tre
alberi, (una delle versioni) un cedro, un cipresso e un pino (Padre,
Figlio e Spirito Santo). Anche qui i racconti sono diversi.., uno
racconta di Mosè che dopo averlo trovato, anticiperà il mistero della
S.S. Trinità ed in seguito, questo ceppo verrà trovato dal re Salomone
che lo utilizzerà per costruire una parte del tempio.
L'altra
versione (leggenda Aura da Giacomo da Varagine - Varazzo)
racconta che il legno nato dalla bocca di Adamo venne ritrovato da
Salomone che invano tentò di utilizzarlo per la costruzione del
tempio cosi che venne utilizzato per la costruzione del ponte... un
ponte sul quale passò la regina di Saba quando andò a rendere
omaggio al re Salomone portando in dono un catino (..il catino di Genova
relazionato con il Graal) e pietre preziose ma quando attraversò
il ponte ebbe una visione dove si vedeva la morte del re dei Giudei..
cosi Salomone saputo della profezia fece nascondere il legno che fu
ritrovato nell'epoca di Gesú con il quale venne fatta la croce..
Nota storica Regina di Saba..
Il racconto che narra della
Regina di Saba
si trova sia nel libro dei Re e anche nel Corano.. anche se pur sempre
rimane un racconto leggendario dove la regina Machedà, o Bilqis o
Balkiyis in arabo, si reca da Salomone per rendere omaggio alla sua
sapienza e anche al Tempio che stava costruendo.. inoltre Machedà avrà
anche un figlio da Salomone che diverrà Menelik I, sovrano di Etiopia
Vedi anche
Leyenda de
Montserrat el Grial
In altre versioni il legni erano quattro il cedro, incorruttibile il
cipresso la morte, la palma, la rinascita e l'ulivo, il simbolo
dell'alleanza con Dio..
Il ritrovamento della Croce.
Il ritrovamento della Croce di deve a Santa Elena, madre
dell'Imperatore Costantino, che secondo la leggenda, questi,
vinse la Battaglia di Ponte Milvio (312 - Roma) dove si dice che
comparve nel cielo la croce con la frase: In hoc signo vinces....
e per questo fece procedere le sue legioni dal segno XP, dal
greco , Cristo, che risultarono vittoriose...
Ovviamente si tratta di una leggenda..
In conseguenza a
questo fatti Costantino con l'editto di Milano (323) riconobbe la
libertà di culto..
In seguito Elena (in seguito Santa Elena) madre di
Costantino, nel 327 si recò in pellegrinaggio a
Gerusalemme dove cercò la Croce di Cristo, la vera Croce. Dopo aver
investigato con insistenza, in una cisterna incontrò le tre croci e i
chiodi. Per comprovare che una di quelle fosse la Croce di cristo Elena
fece giacere sulle croci un ammalato il quale guarì nel toccare la
Vera Croce..
Nella Cattedrale di Barcellona, dedicata alla Santa Cruz y Santa
Eulalia, nel chiostro esattamente nella porta che dal claustro si accede
alla chiesa, sarebbe riportato la storia dell'albero della Santa
Croce.
Inizio
LA DESCRIZIONE DEI MISTERI DEL ROSARIO.
Antoni Gaudí era devoto della Madonna del Rosario che come tutti sanno,
induce ad una profonda meditazione sulla vita di Cristo. La pratica della
preghiera del Rosario, racconta la storia, venne istituita da San Domenico
di Guzman (1170 -1221) dopo che le apparse la Madonna.
Il Rosario con i suoi misteri, Gaudiosi ( Annunciazione,
Visitazione, Nascita e Gesù nel tempio) - Dolorosi ( orto degli
ulivi, flagellazione incoronazione Crocifissione) - Gloriosi
(Incoronazione, Resurrezione, Assunzione e discesa dello Spirito Santo) e i misteri
luminosi (Battesimo, nozze di Cana, la trasfigurazione, l'Eucarestia e
l'annunciazione del Regno di Dio) sono in effetti gli eventi della vita di
Cristo descritti nella Sagrada Familia.
Facciata della Natività
Natività Sagrada Famila
Facciata della Natività
 
Nell'immagine ingrandita si vedono tutte le sculture della facciata. Immagine
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