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CITTÁ DELLA CATALUNYA RIUDOMS
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Secondo un biografo olandese, Gijs van Hensbergen, al nascere di Antoni Gaudí il 25 /06 1852 in Riudoms, la madre Antonia dopo aver vissuto l'esperienza della perdita prematura di ben 2 figli, fece registrare frettolosamente la nascita del quinto figlio Antoni, per paura che potesse perdere la vita visto le difficoltà avvenute durante il parto. ![]() Testimoni postumi raccontano che la levatrice, la llevedora in catalano, Engràcia Llorens Pellicé fu testimone della nascita. Quindi Antoni Gaudí il 26/06/1852 venne portato nella chiesa di San Pere di Reus per il motivo che la famiglia Gaudí - Cornet risiedeva in quella città e in Riudoms aveva la Casa Pairal ovvero l'antica casa paterna dei Gaudí, oltre anche alle terre e una casa di campagna (Masia) conosciuta con il nome di Mas de la Calderera con tanto di officina per produrre gli alambicchi e le varie pentole di rame. Foto: Priorat de San Pere in Reus - dove battezzarono Antoni Gaudí Ancora una testimonianza di appartenza di Gaudí alla cittadina di Riudoms, viene da un suo collaboratore, l'architetto Joan Rubió Bellver, Gaudí gli ripetè alcune volte io sono di Riudoms. Affermazione che viene sostenuta da un'altro biografo: Josep F. Ràfols. Indice Radice Storica di Riudoms Durante il periodo della Reconquista dei territori arabi, nel 1151, Arnau de Palomar fu incaricato di costruire un castello che in seguito passó in mano di Guglielmo di Tarragna. Pochi anni dopo, al formarsi della Corona di Aragona, Alfonso II (il primo re di questa nuova entitá monarchica) lo dette a Berenguer de Puigverd che lo vendette all'Arcivescovo Bernardo de Olivella. Del castello, le utime notizie risalgono al 1319 quando Juan II de Aragón, figlio di Pedro III e Constanza II di Sicilia ricevette la nobiltá castigliana per un contratto matrimoniale a suo figlio Jaime de Aragón (1296-1334) con Leonora di Castiglia (1307-1359)... ma il matrimonio non si celebró mai perché l'erede si fece monaco per diversi problemi spicologici, Leonora in seguito, sposó suo fratello, Alfonso IV giá in seconde nozze. Curiositá In quel periodo la Casata Aragonesa aveva messo in atto la "politica Matrimoniale "infatti, Juan II si sposó con Isabella di Castiglia (1283-1328) di solo 8 anni.. con la quale risultó sposato dal 1291 al 1295.. Poi il matrimonio fu annullato per non essere stato consumato... La Chiesa attuale sorge dove era il Castello di Riudoms costruito da Arnau de Palomar e la piazza della chiesa era in quel momento, la piazza d'armi. Le arcate della piazza provengono da un lontano monastero dove furono smontate dopo la famosa legge della desamortización del 1835 (conosciuta anche come la (desamortización de Mendizábal). L'attuale chiesa di Sant Jaume di Riudoms, fu costruita dal 1588 al 1617 poi distrutta durante la guerra civile e ricostruita successivamente.. ![]() Anticamente nella piazzetta chiamata la Plaza Petita dove c'è la fonte, proprio nel luogo dove era ubicata la piccola cappella del paese. La fonte che proviene dall'Esposizione Universale di Barcellona del 1888 fu montata in quel luogo l'anno dopo l'esposizione. Il Castello aveva anche una muraglia oggi scomparsa che cingeva Riudoms sino ad arrivare alla Casa della famiglia Nobot Nella piazza più grande ci sono gli scudi di Riudoms e delle quattro province Catalane: Barcellona, Tarragona Lerida e Girona. Informazioni turistiche, itinerari, storia, leggende e curiositá varie dei quattro capoluoghi catalani alla pagina: Cittá della Catalogna. Indice Il vincolo di Antoni Gaudí con Riudoms. Sulla sinistra della scalinata di questa piazza, guardando la Chiesa si può vedere un chiodo conficcato negli scalini che rappresenta il punto esatto dove venne scattata la foto ad Antoni Gaudì con tutti i Somaten di Riudoms. ![]() Foto scattata nel 1922 sopra la scalinata della piazza grande antistante Chiesa di Sant Jaume apostol. I Sometent di Riudoms. La foto con i Sometent di Riudoms del 1922 è una delle dimostrazioni che Gaudí non si staccò mai completamente dal suo paese. "Jo pel meu pople, tot". Nota sui Sometent. Come si nota nella foto, quasi tutti i partecipanti sono armati in quanto non era ancora il tempo della massima sicurezza. Ma che cosa proteggevano con le armi gli abitanti di Riudoms? Le loro PROPRIETÀ. Infatti i Sometent sono i proprietari terrieri di Riudoms. Gaudí alla morte dei genitori ereditò diverse terre, campi e case etc. Un giorno alcuni giovani di Riudoms gli chiesero del terreno per potervi praticare lo sport. Gaudí, generosamente come nel suo carattere, donò della terra sufficiente affinché potessero costruire un centro sportivo. Passato un tempo, quei giovani si recarono a Barcellona per ringraziare l'architetto che emozionato da questo gesto gli disse: "JO, PEL MEU POBLE TOT!" Indice MAS DE LA CALDERERA ![]() Quando Gaudí ereditò le proprietà da parte materna in Reus, d'accordo con le sue zie furono vendute, mentre quelle paterne di Riudoms non si vendiedero perché rappresentavano per Gaudí dei "buoni ricordi". Foto: Mas de la Calderera" Solo più tardi Antoni Gaudí le donò alla chiesa parrocchiale che le cedette successivamente. In seguito il comune ricomprò la Casa Pairal mentre la Mas de la Calderera tutt'oggi rimane in mani di privati. Un'usanza popolare nei vari paesi di tutto il mondo è quella di creare dei nomignoli per ciascun abitante del paese, per questo, Gaudí era conosciuto come "l'Anton del la Mas de la Calderera". L'origine del nome Caldera. In un censimento dei casali della metà del XIX secolo, si ricorda che sulla proprietà rustica esisteva una "casa del lavoro" ad un piano che non era adibita ad abitazione. Prima di proseguire bisogna ricordare due fatti fondamentali.. il primo é che Reus é conosciuta per la produzione di liquori come gia menzionato. Tale produzione si effettuava con gli Alabricchi che erano ovviamente di "rame". Ed ecco la prima spigazione, il trisnonno di Gaudí, Josep Gaudí Coll, possedeva questa casa dove lavorava il rame, era il "Ramaio". La moglie del triavolo di conseguenza era conosciuta come "la caldera". Il secondo fatto importante, se date un'occhiata alla biografia di Gaudí, nel paragrafo: i primi anni, le radici, noterete che il piccolo Antoni era affetto da artriti e problemi respiratori e di conseguenza, passava molto tempo in questa casa di campagna, la Mas de la Caldera, dove poi, se seguite leggendo la biografia, scoprirete che il giovanotto, abile osservatore, applicó in seguito le forme naturali ossevate nella masseria... a molte delle sue costruzioni. Successivamente questa masseria divenne proprietà del padre dell'architetto e dello stesso Antonio Gaudí finché nel 1924 fece una donazione alla parrocchia di Riudoms affinché con il suo patrimonio fosse costituita una pia fondazione in memoria di suo padre. Nel 1928 la parrocchia vendette il casale che passò in mani private sino ad oggi. Comunque sappiamo che il comune é interessato all'acquisto della casa e personamente, quando decidemmo di scoprire la Mas Caldera, non incontrammo nessuno ostacolo per visitale l'esterno. L'immagine del camper all'ingresso della tenuta si deve ad una coppia di turisti italiani che a suo tempo descrissero il loro viaggio in Catalunya toccando molte cittá, compreso Tarraco, Reus e Riudoms. Nel portale c'é una pagina Diari di viaggio in camper, se volete, potete contribuire scrivendoci, descrivendo il viaggio e inviandoci le foto. Saremo lieti di pubblicarle visto che questo portale é solo a scopo informativo e non di lucro e principalmente, non contiene pubblicitá. Potete inserire anche i diari di cittá italiane, sará nostra obbligazione tradurle e pubblicarle. Scrivere: info@catalunyamyweb.com Come arrivare a Mas de la Caldera Oggi possbibilmente con il problema Covid, essendo proprietà privata potrebbe essere impossibile visitarla, comunque sia, dercriviamo il percorso per arrivarci.. ricordare: le foto sono di dieci anni fa.. da plaza de l'Arbre prendere a destra per Calle Jacinte Verdaguer, gira a sinistra per calle Salvador Espriu in direzione della cooperativa Agricola che termina in un incrocio a T. Girare a destra (vedere il video) e dopo passato un guado secco girare a sinistra. ![]() Oppure alla cooperativa girate a sinistra e poi a destra per carrer per cami de los Passares, oppure più avanti, Cami del moli de Vent, troverete Masia de Calderera. Esistono una serie di indicazioni stradali. Google Maps. Dopo un chilometro circa, sulla sinistra c'è il cancello con riportato la scritta. Mas de la Calderera. Il cancello da su una viottolo di campagna e pochi metri dopo.. la casa dei Gaudí . Indice Cosa visitare a Riudoms - imprescindibile Prima di dedicarsi alla visita dell'epicentro Gaudí e della casa Pairal sarebbe bene fare un giro della città visto che questa pur avendo subito modifiche nel tempo conserva la struttura della vecchia urbanizzazione. Passeggiando tra le sue antiche strade dove le case che non hanno mutato il loro aspetto noterete con stupore che alcuni commercianti usano l'ingresso della propria abitazione come magazzino o vendita di prodotti. Ora che conoscete bene carrer Mayor, la Plaza Petita e quella Mayor, il bar sotto gli archi con le sue buonissime Tapas, dopo aver visto la chiesa (aperta soltanto nelle ore delle funzioni) e magari siete andati a mangiare alla vecchia Parada i Fonda ovvero Ca la Rosa Cuina Casolana (casareccia) siete pronti per andare presso L'Epicentre Gaudí dove vi aspetta una VISITA GUIDATA della vecchia casa di famiglia (Casa Pairal ), e dove vi trasporteranno in quel mondo lontano per il quale siete venuti. Ca la Rosa: Foto 1- foto 2 - foto 3 - foto 4 - foto 5 Ci scusino quei ristoranti che non abbiamo menzionato ma dopo aver conosciuto la Rosa, una persona squisita che con i suoi racconti ci ha condotto in una Posada dove si intrecciavano le storie di mille personaggi. (Foto di 10 anni fa)
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