RIPOLL. - CENNI STORICI.
  
Facciata - Particolare del Portale romanico - Capitelli gotici
Real
Monasterio de Santa Maria de Ripoll
Nel IX secolo (826) l'attuale comarca si ribellò al podere Carolingio che fini
con reprimere
le popolazioni le quali abbandonarono la zona. Verso la fine del secolo il conte
di Barcellona, Osona, Girona, Urgell, Guifré el Pilós si dedicò alla
ricostruzione e ripopolamento della comarca che in seguito venne chiamata la
"Catalunya Vella".
Nel contempo Guifré el Pilós aveva ristabilito il vescovato di Vic (878) e
creato la contea di Osona, costruito varie chiese e castelli, quindi decise di
costruire il Monastero di Santa Maria di Ripoll (888) nel quale suo figlio
Radulfo (885/948) venne educato e con il tempo ne divenne abate. Guifré costruì
nelle vicinanze anche Sant Joan de les Abadesses (885) nel quale in seguito
divenne Abadessa sua figlia Emma (880/942)
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EL MONASTIR DE SANTA MARIA DE RIPOLL.
MONASTERO DI SANTA MARIA
Chiamato
anche La basilica del Real Monasterio de Santa Maria de Ripoll viene fondato
come detto da Guifré el Pilós nel 880.
Nel 1008 viene ampliata la basilica dopo l'elezione a Vescovo dell'Abate Oliba .
Nel XII secolo si costruisce la porta romanica che rappresenta il Pantocreatore,
i tetramorfi, episodi dell'antico e nuovo testamento, i profeti, segni
zodiacali, la vita di San Pietro e Paolo e certamente come nel El
Tapiz de la Creación
di Girona, sono descritti mesi, i mestieri come la
vendemmia, la raccolta di ghiande.. etc.
È possibile richiedere una visita guidate. Oltre al bellissimo portale merita
visitare il Claustro con i suoi capitelli.
Purtroppo un tremendo terremoto nel 1428 semi-distrugge il monastero che soffre
ulteriormente la guerra contro i francesi e la
Desamortización de Mendizábal.
Finalmente nel 1870, grazie all'Accademia
delle Belle Arti di Barcellona, si incarica
l'architetto Elies Rogent di una prima restaurazione che finiranno solo nel
1893.
Come a Montserrat, parteciparono nell'opera scultori modernisti del
Cercle Artístic de Sant
Lluc (San Lucas) come Josep Llimona, la vergine del
Rosario, Venaci Vallmitjana, la statua di Ramon de Penyafort.
Stendardo di Puig Catafalch
A Ripoll non poteva mancare la testimonianza di un
emerito architetto Barcellonese e catalanista, Josep Puig i Cadafalch che nel
1893 disegnò lo "Stendardo" di Santa Maria di Ripoll poi distrutto durante la
guerra civile spagnola (1936). Come dice la targa, la riproduzione fu donata dal
Grupo de Historia del Casal de Mataró nel 1997, forse in memoria dell'architetto
nato a Mataró nel 1867- († 1956).
La cappella di San Eudald, patrono della città. Si trova nell'antica cappella
dedicata a Sant Joaquim
Vedi leggenda
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I SEPOLCRI DEI CONTI.
Nel chiostro si trovarono i sepolcri del Conti di Barcellona che successivamente
furono esumati e trasferiti nell'attuale chiesa.

Non potendo dilungarci sulla lunga fila degli Abati e conti e alcune loro spose,
possiamo dire che qui si trovano praticamente quasi tutti sino a Berenguer
IV,*** prima dell'unione con il regno di Aragona. Da questo momento in poi, i
discendenti di Guifré el Pilós, Wifredo el Velloso (cast) ormai re della Corona
di Aragona, vennero tumulati nel Panteon Reale di Poblet.
Sepolcro Guifré el Pilós
Guifré el Pilós (†898) e suo figlio Abate Rodulf furono trovati nel chiostro e
nel 1875 furono esumati e trasferiti negli attuali posti. I resti di Guifré
furono collocati nell'arca.
*** Berenguer IV,
il cui feretro fu profanato e saccheggiato dai francesi nell'anno1794. In
seguito all'incendio del 1835 si persero i resti del Conte; oggi a ricordo della
sua memoria rimane una placca commemorativa..
  Sepolcro di Berenguer III
- Sepolcro Rodulf
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Il CHIOSTRO.
  Chiostro "La galleria orientale"
Il
Chiostro risale al X secolo costruito dall' Abate Arnulf (938/970) visibilmente
si conserva intatto contrariamente alla chiesa. Ci furono opere di ampliamento
effettuate nel XI- XV secolo; entrando ci colpisce la fila dei doppi capitelli
romanici con motivi floreali e del bestiario, tipici del romanico ed inoltre i
capitelli e gli archi relativi al periodo delle riforme del 1400 ed oltre, nel
complesso un vero capolavoro.
Nella "galleria orientale" furono rinvenute le tombe ed i resti dei Conti Guifré
el Pilós e di Bernat Tallaferro de Besalú che come vuole la trazione venivano
conservati nel claustro (chiostro) insieme a illustri Abati dell'epoca. Foto
Chiostro romanico Ripoll con archi e capitelli romanici.
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La scuola monastica medievale.
 
Lo stesso Carlo Magno fu promotore della cultura, quindi si crearono diversi
centri monastici dove venivano riprodotte bibbie e manoscritti.
I Conti catalani seguendo la corrente non furono da meno. A Partire dall'Abbate
Arnulf nel 948, istituì un "scriptorium"*** per la copia dei manoscritti, e sino
alla morte dell'Abbate Oliba nel 1046, la biblioteca conteneva ben 246 testi
comprendenti volumi per l'educazione dei monaci, testi sacri, testi per le
funzioni e la BIBBIA DI RIPOLL, peculiare per la forma di riprodurre gli episodi
biblici.
La Bibbia di Ripoll si conserva nella Biblioteca Vaticana.
Quel che rimane di questo enorme valore è conservato negli "Archivi della Corona
di Aragona" di Barcellona - ARXIU DE LA CORONA DE ARAGÓ.
Immagine Bibbia di Ripoll
*** scriptorium - visita - esposizione permanete.
Senza dubbio la facciata dell'antico Monastero di Ripoll è il miglior esempio
del Romanico in Catalogna. Altri edifici romanici non meno importanti sono a
disposizione di eventuali visitatori interessati all'arte del romanico del X -
XII secolo, ne citiamo alcuni come Sant Joan de les Abadesses, (vicino Ripoll),
Sant Pere di Camprodon, Santa Maria de Ribes, Gombrèn e Sant Joan de les Font le
cui immagini compaiono nel video della pagina dedicata a Olot e dintorni, Sant
Pere de Rodes. Inoltre in provincia di Tarragona, il Monastero di Poblet,
Panteon Reale dei Re Catalo - Aragonesi ed il Monastero cistercense di Santes
Creus....
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ALTRI MONASTERI CISTERCENSI IN CATALOGNA

. Poblet
. Setecasas
. Torroella de Montgri
.
Vic
. Sant Benet de Bages
. Sant Benet de Bages
. Monastero Sante Creus
. Sant Pere de Rodes
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