BREVE STORIA DEL REGNO DI MAIORCA. REINO DE
MALLORCA (CAT)
1231 -1344
Il Regno di Maiorca durò circa 112 anni e fu caratterizzato da lotte
fratricide e consanguinee.
In ciascuna "biografia" dei sovrani di questo regno, primeggiano i
motivi della tensione tra la Corona di Aragona e la richiesta di
Indipendenza da parte del Regno di Maiorca.
Però non tutto fu negativo:
in questo contesto fu costruita
l'attuale cattedrale di Perpiñan da Sancho I di Mallorca nel 1324,
oggi la Cattedrae di San Giovanni Battista di Perpignan,
il Bellver in Palma, l'Almudaina, l'alcazar di Palma o Plazzo reale e per ultimo, il
Palazzo Reale di
Perpignan e soprattutto fu creato: il "Gran i Consell General", fondato nel 1249 e
abolito nel 1718 dopo al guerra si successione spagnola,
che è sulla falsa riga delle Corti
Catalane, risultava più dinamico e
rappresentativo ed era composto da 12 cavalieri, 12 cittadini, 8 mercanti,
12 artigiani, 28 rappresentanti dei villaggi.
La storia di ciascun protagonista ricompone un'unica
vicenda "umana e intrigante allo stesso tempo" tipica della politica
medievale...
I MOTIVI CHE DETERMINARONO LA CONQUISTA DELLE BALEARI.
Sono vari i motivi per i quali
Jaume I
el conqueridor
intraprese la conquista di Maiorca.
Bisogna considerare per primo la com'era organizzata la società
medievale in quegli anni. Una nuova classe di ricchi aspira ad avere
sempre più merci per il suo benestare, la corona invece, impegnata nella
riconquista dei territori musulmani, aveva sempre più necessità
di denaro
ed é chiaro che per i nobili pagare molte tasse
non era affatto piacevole e spesso questo motivo portava a rivolte
nobiliari.
Inoltre i nobili pretendevano la decima dai contadini, le
tasse dai cittadini e tutto si svolgeva più o meno in clima
pacifico o cruento a secondo dell'animo di questi ultimi.
Per sistemare le cose e pacificare le varie parti i causa si servirono della
La Pau i Treva de Déu
dell'Abate Oliba, per garantire
ai cittadini un trattamento equo.
Nel contempo ai nobili invece, fu data la possibilità
di trattenere per se parte dei territori conquistati, quindi onori e nuove
ricchezze. La classe benestante poteva così usufruire del necessario, i
commercianti di nuove merci e mercati ed infine i
contadini potevano ripopolare terre tolte ai
musulmani con i relativi benefici.
Così quella sera a
Tarragona, in casa di
Pere Martell il 17
novembre del 1228 si concretizza l'idea della "conquista di Maiorca"
(almeno così é scritto nel libre dels
feits del rei Jaume I).
Inoltre la supposta presenza di "pirati" nelle Isole Baleari rappresentava una minaccia per
i commercianti della Catalogna, da Tarragona a Barcellona che fecero
una petizione al Re Jaime I per far cessare le incursioni. Riunite le
corti nel
Palau Reial major
si stabilì
come e chi partecipava a questa
spedizione e relativi benefici.
Ma torniamo alla Conquista delle Baleari alla quale parteciparono molti cavalieri traendo con se soldati, armamenti ecc. Come
stabilito dal re, le terre andavano ripartite in proporzione all'impegno
di ciascun nobile.
Per questo venne nominato un insieme di persone
quali
arbitri, il vescovo di Barcellona, quello di Girona, il conte di
Roussellón, il conte di Ampurias e il
MAESTRO DELL'ORDINE DEL TEMPIO, cosa
che ci riconduce alla storia raccontata sul Palau del Temple o
Palau Reial
Menor.
Alla conquista parteciparono oltre gli Aragonesi e i Catalani, i
templari e l'ordine di San Giovanni (Orden del Hospital de San Juan), si
dice anche di un contingente di Genovesi, Francesi di Marsiglia e Narbonne,
tutti contro gli
Almohades di Abû Yahya.
Abu-Yahya
Muhammad ibn Ali ibn Abi-Imran at-Tinmalali fu nel 1208 l'ultimo dei
vari governatori
almohadi di Maiorca e delle Isole Baleari. il Palazzo dell'Almudaina era
la sua sede, l'Alcazar..
Gli abitanti della Madina Mayurca (Palma), si parla di 49.000
persone autoctone o arabi che fossero, furono decimati e i rimanenti costretti ad
emigrare.
Per vedere l'intero gruppo delle Baleari sotto il controllo
della Corona di Aragona bisognerà aspettare Alfonso
III di Aragona come descritto in seguito.
Indice
Nota storica.
Per la precisione,
Berenguer III, Conte
di Barcellona aveva partecipato ad una spedizione organizzata dalla
Repubblica di Pisa per detronizzare i pirati. La spedizione (1113-1115) ebbe
successo però come spiegato nella Cronaca Pisana il
Liber
Majolichinus, le isole furono riconquistate ed il re della Taifa
venne tradotto a Pisa, però nel 1116 gli Almoravidi ripresero il
controllo delle isole.. Nelle cronache Pisane venne citato per la prima
volta la parola Catalania, Catalunya, ovvero la provenienza del
contingente Catalano guidato da Berenguer III.
Indice
L'ORIGINE DELLA CONTROVERSIA TRA I REGNI DI MAIORCA E ARAGONA.
Jaume I o Jaime el conquistador o meglio Giacomo I il conquistatore
dopo la conquista creò il Regno di Maiorca vassallo della Corona di
Aragona (come farà successivamente con Valencia) senza le "Corti".
Jaime é il nome in Castigliano e Jaume in Catalano
Secondo
le sue istruzioni testamentarie, oltre ad essere un feudo vassallo con
l'obbligo di partecipare alle riunioni de las Cortes, prevedeva,
nel caso che il re non avesse avuto figli (successione), tutto sarebbe
tornato sotto la sovranità della Corona di Aragona ed inoltre non era
prevista nessuna divisione delle terre. Questi furono essenzialmente i
motivi della controversia tra il Regno di Maiorca e la Corona di
Aragona.
La composizione del regno di Mallorca.
Isole Baleari
- il Vallespir -
Roussillon (compreso
Collioure )
- il Conflent, la poco conosciuta
Carlat o meglio nella regione di Carlades si trovava il viscontato
di Carlat che fu di Berenguer III dal 1112 al 1131 e
successori. Inoltre la signoria o baronia di
Omelas o
Omelades e Montpellier
(tratto da Documenta et Scripta Unv. Bcn).
Aumelas
attualmente
corrisponde alla città di Omelas
che anticamente era il contado di Omelades.
Storicamente questi Viscontati - Provenza,
Carlades, fecero parte dei
possedimenti dei conti di Barcellona in quanto vennero portati in dote da
Dolce de Provenza a
Berenquer III e
successivamente secondo l'asse ereditario, passarono a
Berenguer IV e
Alfonso II re della nascente
Corona Catalo Aragonese
sino ad arrivare a Jaume I el conquiredor
mentre Omelas e Montpelliere appartennero a Maria di Montpelliere
madre di Jaume I.
Indice
IL CONSELL GENERAL DE MALLORCA -
Il Consiglio generale fu fondato nel 1249 si suppone con l'approvazione di
Jaume I e verrà sciolto alla fine della guerra di successione con il
decreto "Nova Planta" da Felipe V -
Dopo la
guerra di successione
spagnola
nel bene e nel male Barcellona e
Maiorca furono unite anche in questa fase.. Barcellona fu la penultima a
capitolare nel 1714 e Maiorca nel 1715.
Con già detto il Regno di Maiorca non disponeva delle Corti
quindi venne creato il Gran i Consell General che a suo modo
replicava le corti catalane e soddisfaceva de esigenze politico -
amministrative del regno.
Il Gran I Consell di Maiorca era situato nell'attuale
Ajuntament (il comune) dove esisteva la Sala de la
Juraria
le cui competenze erano quelle di proporre e promulgare le leggi che
dovevano essere poi firmate dal re, si occupava ovviamente delle spese del
regno, le opere pubbliche, del commercio, della salute , dell'educazione, della
religione ed infine delle tasse.
Un vero e proprio governo medievale. I
membri rappresentavano le categorie dell'esercito, dei commercianti, degli
artigiani, dei cittadini e delle "Città fuori porta" testualmente
fora porta», extramuros. In sintesi El Consell era composto da
12 cavalieri, 12 cittadini, 8 mercanti, 12 artigiani, 28 rappresentanti
dei villaggi.
Esisteva anche un "Consell Menor o Segret o Consell de
trenta" composto da 30 membri il quale veniva convocato sempre nell'ambito
del Gran Consell come se fosse, in senso aleatorio, una "Commissione incaricata
di..."espletare le normative da approvare etc...
una replica della "Deputacion General.
Comunque
era composto da 6 giurati, 14 cittadini e 10 "foráneos" vale
a dire i rappresentanti "fora porta".
Il Consell Menor venne istituito nel 1315
al tempo di re Sancho I.
Testo tratto da Alvaro Santamaria e da Pau Cateura Bennasser
(Universitat de les Illes Balears) .
Indice
Curiosità sulle Corti.
Per esempio,
Le corti della Corona di Aragona erano un organo che operava in collaborazione con il sovrano per
l'aspetto legislativo, fiscale e giudiziale, era composta da tre bracci
che rappresentavano i nobili ed i militari (braccio militare), il clero
(ecclesiastico) e il Re (braccio reale) con la rappresentanza dei municipi e il
popolo sembra escluso. Diciamo un piccolo parlamento.
Nel Consell General de Mallorca invece, il popolo aveva i suoi
rappresentanti.
Indice
I RE DI MAIORCA.
Jaume I el conqueridor. Fondò il Regno di Mallorca dopo aver conquistato
Palma - Madina Mayurca, nel 1229 e fu il primo re sino alla morte nel 1276.
Le isole Pitiuse, Ibiza e Formentera, furono conquistate nel 1235
da Pere I d'Urgell Guillermo de Montgrí e suo fratello Bernardo de Santa
Eugenia successivamente vennero incorporate nella Corona.
Jaume I el conquiredor dal 1229 al 1276
Jaime II de Mallorca dal 1276 al 1286
Algonso III di Aragona el liberal 1286 al 1291
Jaume II di Aragona el giust dal 1291 al 1295
Jaime II de Mallorca dal 1295 al 1311
Sancho I de Mallorca dal 1311 al 1324
Jaime III de Mallorca dal 1324 al 1349
Annessione definitiva alla Corona di Aragona
Indice
 
Jaime II de Mallorca fu re dal 1276 al 1286
.. e dal 1295 al 1311 - Jaume II (cat)
Possiamo considerare che Jaime II (o Jaume II in Catalano) fu il re più importante del
Reino
de Mallorca e forse proprio per il dovere di vassallaggio nei
confronti della Corona di Aragona e per non partecipare a " las cortes".......
Cenni
storici sugli episodi
che portarono I DUE REGNI A FARSI LA GUERRA..
Jaime II sostenne il Papa Martino IV che indisse una Crociata contro
Aragona.. Segui leggendo
Jaime II de Mallorca
Indice
Conquista
del regno di Maiorca (Mallorca) e le isole di Menorca e
Ibiza.
Nel 1285/1287 il furuto re Alfonso III di Aragona
detto el liberal (1265/1291), figlio di Pere III, conquista
Menorca al re musulmano già tributario della Corona
ai tempi di Jaume I.
Nel contempo, Pere III l'incarica di confiscare i beni dello zio, Jaime
II reo di tradimento.. in seguito alla guerra dei due regni, con la
conseguente
Crociata contro la Corona
di Aragona, come descritto nella pagina precedente, confisca
dei beni di Jaime II di Mallorca.
In conseguenza di questo fatto, dopo lamorte di Pere III
venne proclamato
re di Mallorca dal
1286 al 1291 con il nome di Alfonso I di Mallorca.
L'interferenza Pontificia, nelle vicende dei regni Cristiani, al tempo
di
Bonifacio VIII il Regno di Mallorca tornerà nelle mani di
Jaime II...
Indice
Nota Storica sulla Santa Sede.
Se vi domandate come e perchè " la Santa Sede" interferiva nella
politica dei vari regni troverete la risposta nel ruolo del Papa
come Vicario di Cristo il quale incoronava re e imperatori del sacro
impero per volere di Dio e della Chiesa.. questi regni, tra i quali
Francia, Spagna (etc etc..) e Aragona dovevano quindi obbedire alla
Santa sede, pena la scomunica con la quale si invalidava il regno
e il suo re.. Ovviamente questa prassi iniziò con Pipino il Breve..
proclamato Re dei Franchi e protettore della Chiesa.. da quel tempo, la
Chiesa acquisì molti territori donati da re e imperatori.... in
definitiva, tutti i Regni terreni erano "vassalli" della Chiesa..
che con il tempo costitui persino il suo esercito... stiamo
parlando del "Potere Temporale"...... ma questa è un'altra Storia..
Indice
Jaume II di Aragona (1267/1327), Giacomo il Giusto.
figlio secondogenito di Pere III,
succede al fratello Alfonso III di Aragona.
Re di Aragona, Valencia, Sicilia e Mallorca. Conte di Barcellona.
Jaume di Aragona venne convinto dal Papa Bonifacio
VIII con il trattato di Anagni (1295) a restituire le Isole Baleari
a Jaime II di Mallorca sempre con il patto di vassallaggio nei confronti
della Corona di Aragona a cambio, Jaume II di Aragona porrà fine ai conflitti con
gli Angiou cedendo a questi la Sicilia a cambio della Sardegna e della
Corsica sempre che fosse stato in grado di conquistarle. La conquista di
queste isole si finalizza nel 1324 da Alfonso IV de Aragón, el Benigno
(1299 /1336).
LA POLITICA MATRIMONIALE.
Jaume II di Maiorca usò i matrimoni come mezzo di stabilità e alleanza politica. Si sposò complessivamente quattro volte. In occasione del
trattato di Anagni 1295 si unì in matrimonio con Bianca de Angió (1280/1310) figlia di
Carlo II di Napoli, la quale fu l'unica a dargli eredi, ebbe nove figli
tra i quali Alfonso IV de Aragón suo successore. Gli altri figli
si sposarono con la finalità di mantenere buoni rapporti con i regni
vicini o contee. Alcuni si ritirarono a vita religiosa.
Storia dei Sovrani di Aragona.
Le scelte politiche di questo sovrano furono determinanti nei regni di
Sancho I e
Jaime III de Mallorca.
Leggi i rispettivi capitoli. - Jame II di Aragona governò Maiorca dal 1291 al 1295
Indice
Jaume II di Mallorca dal 1295 sino alla sua morte nel 1311.
Grazie all'intervento di Papa Benedetto VIII, al secolo Benedetto Caetani
rientra in possesso della Corona (Tratt. di Anagni) e solo nel 1298 riconoscerà la condizione di
vassallo nei confronti della Corona di Aragona con il trattato di Argiles
(1298)
Indice
Sancho I de Mallorca, el Pacífico (1277/1324)
re di Maiorca dal 1311
al 1324
Figlio di Jaime II di Maiorca continua l'opera del
padre. Un eccellente politico e stratega riuscì a tenere in equilibrio il
piccolo regno di Mallorca nel mezzo a due poderosi regni, quello Francese
e Aragonese. Fece in modo da assicurale la successione pur non avendo
figli. Segui leggendo Sancho I de
Mallorca
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Jaime III de Mallorca (1315/1349), el Temerario fu re di Maiorca dal 1324
sino al 1349.
Di fatto fu l'ultimo re di Maiorca. Venne esautorato e nel tentativo di
riconquistare il regno venne ucciso nella bataglia di Llucmajor da Pere IV detto il cerimonioso
Segui leggendo
Jaime III de Mallorca.
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Jaime IV de Mallorca e Isabel de Mallorca furono esiliati.
Ultimo re Jaime IV, figlio fi Jaume III cerca invano l'appoggio della
Francia per riconquistare il regno ma invano. Si Allea quindi con il
Principe Nero (figlio di Edoardo III di Inghilterra) contro il Re di di
Castiglia Pedro I ma nella battaglia di Nájera (1367) viene fatto
prigioniero. Una volta liberato si allea con Luis de Anjou e attaccano la
Catalogna ma Pere IV (consanguineo) respinge l'attacco. Ormai senza
speranza si ritira a vicino Soria dove morirà nel
1375
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Palazzo dei Re di Maiorca (Mallorca)
Pepignan (Francese) - Perpinyà (Catalano)
Immagini del Palazzo Reale.
  
 
Il regno di Maiorca (1276-1349)
Jaume II fece di Perpignan la sua capitale. Fece costruire un palazzo
circondato da giardini che sarà completato intorno al 1300 dopo
venticinque anni di lavori: il Palazzo dei re di Maiorca.

È un una fortezza in stile gotico . L'ingresso è sul lato ovest.
Si accede al cortile principale passando sotto la torre dell'omaggio e
la sala del trono o palau bianco.
È qui che furono utilizzati i primi alloggi del re durante la
costruzione. Di fronte, la torre maggiore c'è una cappella
dedicata a Santa Maddalena.
Gli alloggi del re e della regina sono organizzati su entrambi i lati
intorno agli altri due cortili del palazzo.
Ai lati del cortile principale, al piano terra, si trovano il corpo di
guardia e gli annessi, cucine, magazzini, stalle.
Al piano superiore, la cancelleria occupa il lato nord, la sala Maiorca
(banchetti, ricevimenti, parlamenti, ecc.) occupa il lato sud.
Due scalinate monumentali danno accesso agli alloggi e ai grandi vani
del piano superiore dal cortile principale. Le facciate del palazzo
presentano eleganti logge e logge sovrapposte. Il portale in marmo della
cappella Sainte-Croix ha caratteristiche in comune con la
Sainte-Chapelle costruito pochi decenni.
I sovrani vi entrano da due porte riservate. Un fregio policromo che
corre tutto intorno alla cappella utilizza la scrittura araba cufica.
Possiamo distinguere con precisione la parola Allah. Si aggiunge ad
altri elementi dell'arredo del palazzo che illustrano l'incontro tra la
cultura cristiana occidentale e la cultura islamica della penisola
iberica frequente nei palazzi maiorchini e catalano-aragonesi
dell'epoca.
In effetti è una fortezza che viene chiamata "Cittadella" ed è
interessante la visita per pochi euro.
La Fortezza è ubicata in Rue des archeres - Perpignan -
Tel. 04 68 34 96 26 - Web
Palais des Rois de Malloca
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