PLAZA DE ESPAÑA
All'epoca della ristrutturazione urbanista di Ildefonso Cerdá (1859/1860)
la piazza era destinata ad essere un crucivia che collegava l'antica città
con le principali città del Llobregat o più semplicemente
puntava verso
Tarragona, infatti,
anticamente nel
centro della piazza si poteva vedere la Creu del Terme, ovvero la croce che segnala il
confine (terme) municipale.
La caratteristica unica di questa piazza ci riporta
indietro al 1929 quando Josep Puig i Cadafalch, Guillem Busquets e Antoni Darde progettarono e costruirono questa bellissima piazza per l'Esposizione universale
del 1929.
Il cuore della piazza è sicuramente il monumento centrale il cui nome esprime
chiaramente il significato stesso del monumento: la Fontana dei tre mari
che bagnano la Spagna. Da qui la prosperità derivante dal
commercio e la navigazione. Ma anche lo spirito competitivo del popolo Catalano
non solo espresso dalle torri veneziane riferenti alla navigazione, in cima
della fontana si vede un braciere, un
Peveter (in spagnolo Pebetero una lampada dove arde il fuoco sacro)
circondato dalle tre vittorie il quale viene acceso di sera. Sullo sfondo del
Palazzo Nazionale
infine
(MNAC), sono state poste
le 4 colonne rappresentanti la Bandiera Catalana (2011) che erano state
abbattute durante il mandato di Primo de Rivera dittatore anti
catalanista del XX secolo.
Una piazza che compete in spazio e bellezza con
Piazza Catalunya, attraverso un viale fiancheggiato da fontane minori da accesso al
Palacio Nacional e
la Fuente Magica e che
è tuttora, il luogo dove si svolge la Fiera di Barcellona utilizzando gli antichi
spazi destinati all'esposizione Universale del 29.
Foto 1000x669 136 kb :Vista Plaza de España dal Palazzo Nazionale del Montjuïc
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FUENTE DE PLAZA DE ESPAÑA.
Nel centro, sorge la fontana di Piazza di Spagna, Fuente de la Plaza de España che secondo il progettista, Josep Maria Jujol (architetto modernista, collaboratore di Antonio Gaudí per la casa Batlló, casa Milà e Parco Güell) è un monumento all'acqua in quanto indica i mari che bagnano la Spagna. La fonte rappresenta anche i tre grandi fiumi con i suoi affluenti. Le sculture sono del noto Miquel Blay Fábregas (scultore catalano, già autore di gruppi scultori del Orfeó Català o Palau de la Música di Barcellona), che ha studiato nella scuola di disegno e pittura di Olot ideata e condotta dai pittori catalani Josep Berga i Boix e Joaquín Vayreda.
La simbologia della fonte in Plaza de España.
Il Mar Mediterraneo, l'oceano Atlantico e il Mar Cantabrico e i fiumi, in ordine l'Ebro, il Tago e Guadalquivir. Il mar Cantabrico che arriva sul Golfo di Biscaglia o Guascogna, ai confini francesi con quelli baschi, ha una serie di piccoli e rapidi fiumi che vengono rappresentati sulla fonte come giovani adolescenti che si lanciano nel golfo. La simbologia continua con le colonne che rappresentano la Religione, le Arti e l'Eroismo ma per rappresentare lo spirito marinaresco della Catalogna o meglio di Barcellona, la Plaza de España si collega con le vicine Torri Veneziane di Ramon Reventós.
Inoltre viene rappresentata anche la Navigazione, La Salute Pubblica e l'Abbondanza.
foto: Fuente de Plaza de España Montjuïc Barcelona.
In cima alla fontana noterete un braciere che simbolicamente contiene
la fiamma eterna, attorniato da tre sculture rappresentanti le tre vittorie.
Anticamente veniva definito dai Greci come Tripode Olimpico ma aveva
anche altri significati con simbologie diverse in base alle varie epoche, come
la fiamma al centro di un luogo sacro dove si tenevano i riti magici
Foto 800x 560 55 kb Plaza de España e Dona i ocell -
Joan Miró
Barcelona vista da Las Arenas.
 
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