4. RE - PERE III EL GRAN 1240 - 1285 (cat) - PEDRO III (CAST)
Pere II de Catalunya-Aragó
Pere III do Aragón conte di Barcellona e
discendente
Wifredo el Velloso - figlio secondogenito di
Jaume I eredita il trono dopo la morte del fratello Alfonso di Aragón (1260) -
Diventa re nel 1276 di Aragona e Valencia ma anche re di Sicilia....
durante la dura dominazione degli Angió che determinarono: I Vespri Siciliani"
Nonostante il suo breve regno di nove anni, dopo la Sicilia, la Corona
Catalo-Aragonesa si espanse sino alla Grecia.
Antecedentemente come infante de Aragò,(futuro re) prese
parte a diverse imprese che lo videro come protagonista in Valencia, Navarra e
Murcia .. dove dimostrò il proprio valore.
A Barcellona iniziò la costruzione dei cantieri navali, le
Atarazanas e
concretizzò una parte delle
mura medievali.. la seconda muraglia..
Il suo rapporti con i Catalani sebbene iniziata con una rivolta nobiliare a
causa delle tasse su bestiame divenne presto un vincolo di amizia e rispetto.
Cosi racconta di lui Ramon Muntaner di Peralada, suo biografo. Tanto che mori
anche in Catalunya in .. dove per suo volere fu sepolto nel Monastero Reale
di Santa Maria de Santes Creus. Fu il primo re della Corona di Aragona ad
essere sepolto.. sino al 1340 quando Pedro IV el cerimonioso scelse il Monastero
reale di Poblet.. sempre in Catalunya.
Per la verità Pere III preferiva parlare in Aragonese.. ma scelse di essere
sepolto in Catalunya.. come tutti i suoi successori.. al contrario dei "re di
Aragona" che si trovano in Aragona
Ugualmente la sua sposa, Costanza di Sicilia si trova nella cattedrale di
Barcellona.
Per le sue
imprese utilizzò gli Almogavares, soldati professionisti provenienti da Aragona
e dalla Catalogna.
L'intera biografia di Pere III viene descritta nell'enciclopedia
Catalana Pere III dove incontreremo anche la sfida di Bordaux.
Di seguito si descrive l'episodio più significativo del suo
regnato, la conquista della Sicilia.
Inizio
Le dominazioni nella Sicilia del XI-XIV secolo.
Prima di arrivare ai Vespri Siciliani sarebbe opportuno dare alcune informazioni
che definiscono il quadro generale della situazione..
La
Dominazione Araba in Sicilia
venne interrotta dall'avvento dei regni cristiani, in particolare dai Normanni
di Altavilla...
In quell'epoca, tutti i regni e imperi erano "vassalli" di un regno superiore,
"La Santa Sede e il suo Papa, Vicario di Cristo sulla terra".
Il Regno di Sicilia passò di mano in mano tra le monarchie dell'epoca a secondo
del volere dello "Stato Pontificio" nel pieno del "potere temporale" e dei
contrasti tra questi e l'Imperatore del Sacro Romano Impero.
Di seguito elenchiamo i periodi storici nella pagina:
Dominazione della Sicilia dal XI al XIV secolo
Conquista e dominazione normanna, 1071-1198
Dominazione degli Hohenstaufen, 1194-1266
Dominazione Angioina, 1266-1282
Da questo punto inizia la storia dei Vespri..
Indice
Eventi e cause antecedenti
Dominazione degli Hohenstaufen, 1194-1266
Se avete letto la biografia di
Federico II Hohenstaufen
arriviamo
al momento in cui Federico, re di Sicilia diviene Imperatore pur mantenendo il
titolo di Re di Sicilia .
Nel 1250 muore e
dopo otto anni di successioni e intrighi, sale sul trono di Sicilia (1258)
Manfredo
figlio di Federico. Manfredo sostenitore ghibellino (scomunicato dal
Alessandro IV), si scontra varie volte con le forze francesi guelfe condotte da
Carlo d'Angió al quale i Papi Urbano IV e Clemente IV avevano promesso il
trono Sicilia.

Manfredo perse il Regno di Sicilia nella
Battaglia di Benevento nel 1266, contro
Carlo d'Angió sostenuto dal papa che lo incorona Re di Sicilia che all'epoca
comprendeva anche la regione campana.Inizia la
Dominazione Angioina, 1266-1282
Clemente IV incorona re di Sicilia Carlo d'Angió
Nonostante Corradino di Svevia tenta di riconquistare il trono perde la vita
(decapitato) nella Battaglia di Tagliacozzo.. comunque la popolazione e i nobili
siciliani, vessati dalla tirannia Angioina rimangono fedeli agli Hohenstaufen
tra questi...
Indice Vespri Siciliani
Giovanni da Procida fu uno dei protagonisti dei Vespri, oltre
alle famiglie siciliane che appoggiavano o contrastavano gli Angioni.. ma
vediamo i dettagli.
Giovanni da Procida, emerito medico, fu al servizio degli Hohenstaufen
quando regnava Federico II, fu anche mentore di Manfredo (1232/1266). , figlio di
Federico II che divenne re di Sicilia (1258 a 1266) come Manfredo de Sicilia.
Nel contempo..
Pere di Aragona (1240/1285), futuro Pere III el Gran, sposa nel 1262,
Costanza di Sicilia o Costanza di Savoia (1249/1302).. figlia di Manfredo,
lui 24 lei 13.. Costanza giace nel sepolcro della cattedrale di Barcellona...
Intanto....
Alessandro IV, appartenete alla famiglia Segni, la stessa di Innocenzo III (Crociata
Albigese) e
Gregorio IX nemico acerrimo di Federico II, scomunica nel
1255 Manfredo de Sicilia, sostenitore della lega
Ghibellina e alleato dei Saraceni. Ma non fu la prima, ne seguì ancora una per
mano di papa Urbano IV succeduto a Alessandro, che addirittura invia
l'arcivescovo
Bartolomeo Pignatelli, acerrimo nemico di Manfredi per trattare con i guelfi
di Carlo d'Angió una azione congiunta conto Manfredi.. intanto scomunica a
Manfredi il 6 agosto 1262 che reagisce cercando di catturare il papa che
fugge... a Orvieto da dove sollecita Carlo d'Angió a perseguire nuovamente
Manfredi.. se non l'avete notato, tutto questo fa parte dell'articolo
riguardante la lotta delle investiture e il
Potere
temporale..
Nota Storica.
Federico II imperatore era già imparentato don la Corona di Aragona
quando sposò in prime nozze: Constanza di Aragona e Castiglia (1179-1222),
figlia di
Alfonso II
de Aragona, il Casto, figlio di Berenguer IV di Barcellona.
Giovanni da Procida fu anche un militare che prece parte alla Battaglia di
Benevento (1266) e quella di Tagliacozzo ( 1288) contro Carlo I di Angiò
che dal 1266 passò ad essere re di Sicilia (1266) e Napoli (1282). Dopo la
battaglia di Tagliacozzo iniziò l'esilio di Giovanni, raccontato come gesta
leggendarie, in seguito alla confisca dei suoi beni, lo stupro della moglie e
l'uccisione del figlio.. si recò a Barcellona favorendo quindi un appoggio alla
conquista dell'isola e scapito degli Angioini.
Procida in quella epoca fu un dominio imperiale Hohenstaufen poi Aragonese (1286-1299) per passare in mani Agionine nel
1339 circa.
Indice Vespri Siciliani
Spedizione di Tunisi di Pere III el Grande
Nel 1282 Pere III con Roger de Lluria organizza una spedizione nell'intento di
costituire un protettorato mediante un accordo segreto con Ibn al-Wazir
contro il sultano di Tunisi, Abu Ishaq Ibrahim e
avvicinarsi così alla costa Siciliana.
Anche
se il piano non ebbe pienamente successo, infatti Ibn al-Wazir, governatore di
Costantine - Algeria, venne decapitato
e Pere III non riuscì a sbarcare ma
questo fatto fu propenso per la conquista della Sicilia inoltre Roger del Lluria conquistò
successivamente le isole di Gerba e Querquens (vedi cronologia espansione della corona di Aragona anno 1284) donandole successivamente alla Corona di Aragona.
- Alcuni personaggi e luoghi legati a queste vicende:
Ramon Muntaner -
Peralada -
Conrad Llanca
Indice Vespri Siciliani
I Vespri Siciliani
La rivolta della Popolazione contro gli Angioni..

Imm. da Wikipedia
Era il lunedì dell'angelo de 1282, Palermo Chiesa di Santo Spirito o la chiesa
dei Vespri..
Nota storica, Pasquetta, il lunedì di Pasqua
Secondo Matteo evangelista.. Due donne si recarono al sepolcro per
imbalsamare il corpo di Gesú quando un giovane vestito di bianco, un angelo,
comparve loro annunciando l'avvenuta resurrezione... anche se va detto che gli
Ebrei, a parte di Giacobbe e Giuseppe, imbalsamati in Egitto.. seguivano il rito
dell'unzione e non dell'imbalsamazione...
<
All'uscita, dopo il rito, un sodato francese offende un
nobildonna siciliana.. il marito quindi.. stanco degli abusi francesi.. uccide
il soldato francese.. scoppia la rivolta... ma pensate che solo per questo
iniziò la rivolta dei Vespri?
Anche qui dovremmo vedere gli antecedenti..Il
regno di Carlo d'Angiò in Sicilia fu anche una vendetta contro la
popolazione (i nobili in primis) che continuavano a simpatizzare con gli Hohenstaufen.. maltrattamenti, soprusi e una tassazione
elevata portarono la popolazione a parteggiare per Costanza figlia di Manfredi..
erede naturale al trono di Sicilia.. e suo marito Pietro III di Aragona..
Ma Carlo I d'Angiò, paladino guelfo, forte del sostegno papale, già
mirava altrove.. l'impero Bizantino di Michele VIII Paleologo che a sua
volta, tramite l'azione diplomatica di Giovanni da Procida appoggiava
Pietro III di Aragona.. assicurandogli sostegno economico e militare..
Nota storica, Carlo d'Angió
Fratello di Luigi IX il, santo ricevette il ducato di Angiò (1246) dal re
fratello, in seguito prese parte alla crociata del (1248). Inizia così la
dinastica Angioina.. inoltre si sposò con Batrice di Provenza di soli 12
anni erede della contea di Raimondo Berengario IV discendente di Ramon Berenguer
III.
Un comitato capeggiato da Giovanni da Procida come detto sopra, dopo aver contattato Pere
o Pierto III che approfittando della vicinanza della flotta Aragonese alle costi
Siciliane, sbarca e conquista
Trapani ed in seguito il resto dell'isola determinando uno spaccamento del Regno di Sicilia in quanto la parte continentale rimase in mano agli Angioini (Angiò - Anjou ).
La durezza della dominazione Angioina aveva risvegliato il focolaio ghibellino
che esplose il 30 marzo dello stesso anno, la rivolta dei Siciliani produsse una
strage nelle file Francesi tale da essere ricordata come i Vespri Siciliani.
(vedi anche
Roger de Flor
).
Questo episodio dette origine alla ....
Crociata Aragonesa,
una vera e propria crociata contro la Corona di Aragona
organizzata dal Papa Martino IV e Felipe el Ardit, Filippo l'ardito.
In effetti il regno di Sicilia va visto nel contesto dei confini
territoriali territoriali anche se in principio all'epoca dei Normanni
comprendeva solo la Sicilia Calabria e Puglia e successivamente
negli anni a seguire comprendeva anche la Campania, Abruzzo Molise Basilicata e
parte del Lazio confinante con lo Stato della Chiesa.
Vedi Regno di Sicilia
.
Indice
La Dominazione della Corona di Aragona
La Sicilia Aragonese
3- Dominazione Aragonese, 1282-1442
Nel 1262 Costanza II di Sicilia , figlia di Manfredo, sposò Pedro el Grande
(Pedro III) , re d'Aragona e conte di Barcellona .
Questa situazione di vessazione tra la dinastia degli Angió e degli Hohenstaufen
e il seguente legame tra la Casa
d'Aragona con Costanza erede di Manfredi, provoca l'antipatia del francese
Clemente IV che chiede aiuto a Carlo I d'Angiò , fratello minore del suo alleato Luigi IX di Francia.. Così le truppe di Carlo d'Angiò entrano nell'isola e
combattono con Manfredo I e Conradino (suo antico tutore) nella battaglia di
Benevento , mentre Carlo viene incoronato re di Sicilia a Roma nel 1266 .
Successivamente Carlo d'Angiò, trasferisce la capitale da Palermo a Napoli. Il
popolo e i nobili siciliani soffrono la tirannia dei francesi e nel 1282 ,
Giovanni da Procida consegue l'intervento di Pedro III in Sicilia nell'episodio
conosciuto come I Vespri Siciliani.
Quando Costanza II di Sicilia si sposa con Pere III - Pietro III il Grande, il
regno di Sicilia diventa uno dei principali interessi del re aragonese, perché
rivendicava i diritti della moglie al trono del regno insulare.
Quando Pedro III si apprestava ad affermare il potere della sua flotta nel
Mediterraneo, i Siciliani si ribellarono agli Angioini (tra l'altro per gli
oneri fiscali che subivano).
Inizia la rivolta dei nobili Siciliani
La nobiltà
siciliana voleva un grado di autonomia politica e riuscì a spodestare la
dinastia angioina.
La reazione di Carlos de Anjou, Carlo d'Angió, non si fece attendere ma fu
sconfitto prima nella battaglia di Messina e poi quella di Napoli, di
conseguenza la Sicilia si stacca da Napoli.
Inizia la reazione del Papa Martino IV, come narrato nella pagina: Ingerenza del
papato nel Regno delle due Sicilie.....
che di fatto nomina Filippo III - Filippo
l'ardito, successore
di tutti i regni di Pedro III dando luogo alla Crociata Aragonesa -
Articolo inerente:
Federico II di Sicilia
Pere el Gran a causa del suo intervento in Sicilia fu scomunicato
dal Papa Martino IV (Simon de Brion) che era legato da profonda amicizia con la
casata degli Angiò sconfitta da Pere III. Inoltre Simon era stato "Legato
Papale " presso la sede Angioini Siciliana prima di essere eletto Papa.
Per questi motivi una volta eletto indusse Filippo l'Ardito a prendere il
trono di Aragona in quanto con la scomunica promulgata a sfavore di Pere non lo
riconosceva come Re di Sicilia e tanto meno della Corona Aragonese.
PERE III nominò Ruggero di Lauria capo della flotta e
Giovanni da Procida Gran Cancelliere del regno Aragonese di Sicilia. Pere III divenne re della sola Sicilia da qui "trinacria" dal
1282 sino
alla sua morte.
Indice
Philippe III le Hardi , Filippo III l'ardito e la Crociata Aragonesa

Nel 1283 le forze angioine si prepararono all'attacco ma furono sconfitte dalla
flotta Sicula-Aragonese comandata da Roger le Llúira (Ruggero di Lauria) nei
pressi del golfo di Napoli.
Nel 1284 Pere III sconfisse le armate di Carlo I
d'Angiò e di suo nipote Filippo III di Francia (Filippo l'Ardito) che era sposato appunto con Isabella di Aragona, sorella di
Pietro III (ita).
FILIPPO III E L'ATTACCO DI GIRONA. 1285
Filippo nonostante la precedente disfatta intraprese la crociata contro
Aragona attaccando di Girona dove si dice che sia avvenuto il famoso
"MIRACOLO DELLE MOSCHE DI SAN NARCISO".
Nel contempo l'ammiraglio Ruggero sconfisse la flotta Francese nella Battaglia
de Formigues presso le omonime isole vicino a Palamos tagliando i
rifornimenti a Filippo l'Ardito che dovette ritirarsi in seguito alla
decimazione del suo esercito per malattia. Mori poco dopo nei pressi della frontiera francese (oggi
El
Pertús) il 5 ottobre 1285 nella battaglia de Coll de Panissars.
Gli artefici occulti dell'attacco alla Corona di Aragona e per ultimo a Girona, furono i Pontefici
Papa Clemente IV e Papa Martino IV.
Clemente segui le orme di Gregorio IX che aveva scomunicato gli Hohenstaufen o meglio
l'Imperatore Federico II
perché non gradiva che parte dell'Italia cadesse in mano degli Svevi.
Curiosità;
Philippe III le Hardi, Filippo
l'ardito era sposato con la sorella di Pietro III,
Isabella di Aragona, morta incidentalmente nel 1271, la quale dette
a Filippo III, 4 figli tra i quali il "famoso" Filippo il Bello
che viene ricordato per l'annientamento dei templari.
vedi la maledizione dei templari
Ugualmente questi episodi ci riportano anche alla
Regno di Mallorca. Il
fratello minore di Pere III,
Jaime II
di Maiorca, per testamento aveva ricevuto dal padre
Jaume I il Regno di Maiorca con la condizione di vassallaggio nei confronti
della Corona di Aragona e quindi di Pere III. Però Jaime II
non rispettò queste condizioni anzi, si alleò con i francesi di Filipe III de
Francia dinastia Capeto ovvero.. Filippo l'ardito che era suo cognato per
aver sposato Isabella.. quindi una lotta fratricida che finì come si
è detto con la sconfitta e la morte del re francese. In
quanto a Jaime II fu costretto con il trattato di Perpiñan a riconoscere il
vassallaggio alla Corona di Aragona ma solo dopo che Pere III aveva invaso le
Baleari nel 1279.
Indice
LA SUCCESSIONE.
Pere III ebbe un gran numero di amanti e rispettivi eredi e ben 6
figli con Costanza.
Alfonso III e
Jaume II furono i successivi re della confederazione Catalo-Aragonese ovvero la Corona di Aragona. Inoltre riuscì a far sposare Isabella con
Dionisio I del Portogallo assicurandosi ulteriori mercati. Isabella divenne
persino Santa.
Federico II di Sicilia
(1273/1337) è il terzogenito di Pere al quale va il
Regno di Sicilia.
Federico fu protagonista di una guerra fratricida .... ma allo stesso tempo,
come il padre prese parte ai Vespri Siciliani contro gli Anjou. Al contrario di
suo zio
Jaime II de Maiorca
sostenne l'Imperatore nel bando ghibellino. Alla fine fu re della Trinacria (la
sola isola siciliana).... Sostenne la Compagnia Catalana di Oriente
(1303) capitanata da
Roger de Flor
nei fatti di Atene e Neopatria...
Nota su Ruggero di Lauria - Roger de Lluia.
Le gesta di questo leggendario soldato Italiano al sevizio della Corona di
Aragona fecero si che i Catalani lo considerarono un di loro a tal punto che
Pere III el Gran dispose che fosse sepolto nel
Reial Monestir de Santa Maria de Santes Creus, Panteon dei Conti - Re -
Catalani - da non confondere con il Reial Monestir de Santa Maria de
Poblet, anch'esso del Cister, Panteon Reale dal regno di Pere IV el
Cerimonioso.
Roger de Lauria prestò i suoi servigi anche sotto
Jaume II di Aragona, figlio di Pere, negli episodi del regno di Sicilia
ed il Ducato di Atene - Neopatria -
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leggendo Roger de Flor
Ruggero da Lauria - Roger de Lluria
Ammiraglio della flotta Catalo Aragonese
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