PIETRO II DI ARAGONA - PEDRO I DE BARCELONA.
La storia di Pietro II di Aragona
I Catari - La crociata Albigese e la battaglia di Muret.

Pedro II
- (Pere II el catolic in catalano o Pere I de Catalunya-Aragó ) nasce a Huesca nel 1178 e morirà nella Battaglia di Muret il 13 settembre del 1213.
IL MATRIMONIO - 1204.
A 26 anni fece un accordo matrimoniale con Maria di Montpellier (nipote dell'imperatore di Costantinopoli) acquisendo nuovi territori per la Corona Aragonese. Maria era vedova e divorziata da un precedente matrimonio. Il Fratellastro Guglielmo, nato da un rapporto extraconiugale del padre Guilhem VII de Montpellier si era fatto nominare Conte di Montpellier con il nome di
Guillhem IX ma Maria che nel frattempo era stata costretta dal padre al secondo matrimonio, divorziò (per bigamia del marito
Bernard de Comminges) per rientrare immediatamente a Montpellier e
sostenere i suoi diritti ed il suo popolo che non gradiva Guillelm come Conte.
Per risolvere questo problema
Maria e i nobili che la sostenerono, combinarono il matrimonio con Pedro II
con il patto che l'erede maschio della coppia avrebbe governato sulla
città. Però il loro rapporto, a causa della condotta infedele di Pedro, non era
quanto Maria di Montpellier si aspettasse e già si intravedeva un nuovo divorzio.
Una notte Maria, astutamente si sostituì nel buio della camera alla amante di
Pedro e così rimase incinta. Il nascituro Giacomo, divenne il famoso
Jaume
I di Aragona (Montpellier 1208 - m. Alcira Valencia 1276).
Pedro II el catolico ebbe comunque altri figli dei quali menzioniamo la figlia
illegittima
Constança d'Aragó per la quale creò una Baronia quella di
Aitona e che andò in sposa a Guillem Ramón de Moncada ..
Giacomo I, Jaume, sarebbe diventato il più importante re della Corona Catalo-Aragonese. Jaume fu promesso in matrimonio alla figlia di Simón de Montfort che prese in custodia il giovane in quanto suo padre, Pedro II aveva l'intenzione di farsi annullare il matrimonio e risposarsi con Maria de Montferrat (Regina di Gerusalemme), infatti Maria di Montplellier si recò a Roma, dal Papa per impedire che questo avvenisse ma a soli 33 anni (1213) morì nella città eterna.
INCORONAZIONE PAPALE - 1204 DI PEDRO II.
L'appellativo di Cattolico, probabilmente le viene dato per il fatto di essere andato a Roma per farsi incoronare dal Papa Innocenzo III al quale gli venne offerta una quota annuale di tributi ma la cosa importante è che Pedro II
fu il primo sovrano della Corona di Aragona ad essere incoronato dal Papa.
Pedro II, partecipò alla battaglia de Las Navas de Tolosa nel 1212 insieme a Alfonso VIII di Castilla e Sancho VII di Navarra detto il Forte, una coalizione cristiana indetta dal Papa Innocenzo III contro gli almohades musulmanes condotti da un califfo chiamato Miramamolín, Muhammad An-Nasir.
LA QUESTIONE CATARA. I CATARI E LA CORONA DI ARAGONA.
Sin dal XI secolo i Conti di Barcellona, la casa Condal de Barcelona, avevano acquisito i territori di Carcasona e Rasés
al tempo di
Berenguer I ed in seguito
Berenguer III sposandosi con Dolce di Provenza aveva conseguito la Provenza e molti vassallaggi nella zona Catara - Occidana. Inoltre
Alfonso II
(primo re della Corona di Aragona) per contrastare il potere della Contea di Tolosa aveva aumentato la presenza
militare nella zona con l'intento di costituire un nuovo nucleo territoriale e politico, ovvero una Confederación de Catalunya-Aragón-Occitania.
Ne consegue che Pedro ereditò i suddetti territori che si
aggiunsero alla
Signoria di Montpellier in seguito al matrimonio con Maria.
Pedro II ebbe come vassallo Ramón-Roger Trencavel che era visconte di Carcasona e Béziers, una zona fortemente abitata dai Catari che al quel tempo era una spina nel fianco della Chiesa di Roma in quanto i catari pur vivendo in armonia con le popolazioni dell'Occitania avevano fondato
diversi vescovati che dipendevano da
Albi
dove si trovava la loro sede principale. Era l'epoca che la chiesa combatteva fortemente gli eretici
ed era l'epoca delle crociate. La perdita di controllo da parte della Chiesa su queste zone indusse
Papa Innocenzo III a proclamare una Crociata contro gli eretici Albigesi. Inoltre, questa zona prosperosa, interessava molto alla corona
Francese dei Capetingi, successori dei Carolingi che reclamavano diritti feudatari sopra l'antica Gallia Visigota ed il Re Filippo II di Francia (
Philippe Auguste ) sostenne Simón de Montfort nella conquista della città di Tolosa donando a quest'ultimo la stessa contea.
Filippo II si ricorda anche per l'espulsione e la confisca dei loro beni degli Ebrei, re delle "disgrazie francesi".
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LA CROCIATA ALBIGESE. 1209 - 1244 con la caduta di Montsegur.
In quel tempo (dal 1206) per incarico del Re di Castilla, Alfonso VIII, un vescovo Diego de Acebes ed
il frate, Domingo de Guzmán (fondatore dell'Ordine dei Domenicani, dei Predicatori), operavano conversioni nelle zone catare ottenendo anche un discreto risultato che però
non fu sufficente ad evitare una crociata contro popolazioni.
L'attacco alla città di Béziers produsse il vergognoso massacro e la morte di
Ramón-Roger Trencavel (avvenuta successivamente nelle prigioni di
Carcasona
-
Crociata Albigese) per mano di Simón de Montfort e di Arnaud Amaury, delegato Papale
famoso per la frase pronunciata durante il massacro della popolazione: Dio
riconoscerà i suoi.
Pedro II, anche se vassallo della Santa Sede soccorse Raymond VI de Toulouse
(Ramón VI de Tolosa era il cognato di Pedro per aver sposato Leonor de Aragona che fu la quinta moglie) e Ramón-Roger Trencavel.

La Crociata Albigese - Antoni Anglada
Inoltre l'invasione delle truppe Francesi minavano la stabilità
conseguita dalla Corona di Argona in un secolo quindi, Pedro decide di intervenire contro Simón de Montfort.
La caduta di Bézier (1209), prelude alla caduta di Carcasona e di molte altre città nonché a la battaglia di Muret.
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L'EPILOGO: LA BATTAGLIA DI MURET 1213.
Nei pressi di Toulouse a circa 15 chilometri si scontrarono 1500 soldati della confederazione Catalo-Aragonese più la milizia di Tolosa contro 800 soldati comandati da Montfort. Della disfatta di Pedro II ancora si discute ma in quel momento Simón de Montfort apparve invincibile ed in conseguenza, molte città della Linguadoca e dei Pirenei capitolarono o si arresero..
Ramón VI di Tolosa preferì arrendersi al Papa che resosi conto che le truppe di Filippo II di Francia comandate da Simón IV de Montfort,
andavano ben oltre il progetto iniziale inviò un altro delegato Pontificio,
Pierre de Bénévent, per frenare gli ardori francesi. Nonostante questo la contea
di Tolosa venne assegnata al vincitore Simón IV de Montfort ora conte di
Tolosa.
Dopo la battaglia di Muret il corpo di Pedro II fu portato nel Real Monastir de Santa Maria de Sixena a Villanueva de Sigena (Huesca - Osca in Catalano)
segui leggendo.. »LA CROCIATA ALBIGESE
I catari nella
pagina dedicata a Carcassonne.
L'AFFIDAMENTO DI JAUME I AI TEMPLARI.
In questa situazione, i nobili Aragonesi e catalani chiesero il ritorno del giovane erede
(affidato precedentemente a Montfort). Con una bolla papale Innocenzo III, nel 1214 affida Jaume a una delegazione di notabili tra cui figurava (secondo alcuni testi) Pietro Nolasco che in seguito fonderà l' Ordine di Santa Maria della Mercede - Orden de Nuestra Señora de la Merced per condurlo da
Guillem de Montredon, Maestro del Tempio in Aragona che sarà
tutore e responsabile della sua custodia.
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