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Nota su San Benedetto. San Benedetto da Norcia (Norcia, 480 circa – monastero di
Montecassino, 547 circa), è stato un monaco e santo italiano, fondatore dell'ordine dei Benedettini. Viene venerato da tutte le chiese cristiane che riconoscono il culto dei santi. San Benedetto da Norcia, fratello gemello di Santa Scolastica,
apparteneva ad una nobile famiglia romana. Eutropio Anicio, il padre, era Capitano Generale dei romani nella regione di Norcia, mentre la madre era, Claudia Abondantia
Reguardati, contessa di Norcia.Inizio
Nota su San Martino di Tours. Nato in Pannonia
(Ungheria), figlio di un importante ufficiale dell'esercito dell'Impero Romano, le venne dato il nome di
Martinus, in onore di Marte il dio della guerra.
Quando la famiglia si spostò a Pavia, in quanto figlio di un ufficiale, dovette entrare egli stesso nell'esercito. Venne quindi mandato in
Gallia; qui, ancora adolescente, si convertì al cristianesimo e divenne un monaco nella regione di Poitiers.
Quando Martino era ancora un soldato, ebbe la visione
che diverrà l'episodio più narrato della sua vita. Si trovava alle porte della città di Amiens con i suoi soldati quando incontrò un mendicante seminudo. D'impulso tagliò in due il suo mantello militare e lo condivise con il mendicante. Quella stessa notte,
sognò che Gesù si recava da lui e gli restituiva la metà di mantello che aveva condiviso. Udì Gesù dire ai suoi angeli: "Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito". Quando Martino si risvegliò, il suo mantello era integro.
Il mantello miracoloso venne conservato come reliquia, ed entrò a far parte della collezione di reliquie dei re
Merovingi dei Franchi. Il termine latino per
"mantello corto", CAPPELLA, venne esteso alle persone incaricate di conservare il mantello di san Martino, i cappellani, e da questi venne applicato all'oratorio reale
Secondo la tradizione la termine cappella viene dall'edificio reale di Carlo Magno in
Aquisgrana, dove la cappa fu conservata la cappa di San Martino. In
seguito questo termine venne esteso agli edifici di culto.
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Tour Girona
San Marti Sacosta
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Nota sui
Santi Placido e Mauro. Fu, assieme a Mauro, uno dei più noti discepoli di SAN BENEDETTO DA
NORCIA. Dei due, Placido era forse il più giovane: poco più che un fanciullo, quando venne posto sotto la guida dell'abate Benedetto. Per questo viene considerato patrono dei novizi benedettini. A Placido, oltre che a Mauro, è attribuito un celebre episodio miracoloso narrato da san Gregorio Magno nei suoi Dialoghi. Mentre Benedetto era nella sua cella, un giorno, il giovane Placido si recò ad attingere acqua nel lago. Perse l'equilibrio e cadde nella corrente, che subito lo trascinò lontano dalla riva. L'abate, nella cella, conobbe per rivelazione l'accaduto. Chiamò Mauro, e gli disse di correre in soccorso del confratello. Mauro si affrettò ad obbedire correndo sull'acqua, fino a raggiungerlo e trarlo in salvo. San Placido, invocato per tutto l'Alto Medioevo come "Confessore", venne trasformato in martire alla fine dell' undicesimo secolo. Un fantasioso biografo compose infatti un falso racconto della sua Passione, sofferta in Sicilia, per opera dei Saraceni. A San Mauro, abate benedettino, Gli vengono attribuite gesta prodigiose: camminare sulle acque, vedere e scacciare i demoni. Pare sia di origini
cosentine, inoltre, Viene invocato per guarire da ogni sorta di malattie. L'episodio del lago, si legge anche nella Legenda Aurea, di Jacopo da
Varagine.
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Nota su Sant Ignazio di
Loyola. In spagnolo, Íñigo López de Loyola (1491, 1556), di origine basca, è stato un presbitero spagnolo, fondatore della Compagnia di Gesù : nel 1622 è stato proclamato santo da papa Gregorio
XV. Nel 1506 divenne paggio al servizio di un parente, Juan Velázquez de
Cuéllar, tesoriere (contador mayor) del regno di Castiglia. Come cortigiano, Ignazio ebbe in quel periodo uno stile di vita dissoluto. Nel 1517, Ignazio prese servizio nell'esercito. Venne ferito gravemente durante la Battaglia di Pamplona (20 maggio 1521) e per colpa della ferita fu costretto per lungo tempo, a letto, nel castello di suo padre con il medico che veniva a visitarlo tre volte al giorno per tre mesi. Durante il suo ricovero, ebbe anche l'occasione di visitare il Monastero benedettino di Montserrat (il 25 marzo 1522), dove appese i suoi paramenti militari davanti ad un'immagine della Vergine
Maria, in una vera e propria veglia militare dedicata alla Madonna. Entrò immediatamente nel monastero di
Manresa, in Catalogna, dove praticò un severissimo ascetismo, (austerità). Si può vedere lungo il cammino, una replica della sua spada, di cui l'originale viene conservata a Madrid. Mentre a Manresa si può visitare la Santa Cova, una grotta trasformata in cappella, dove
Sant Ignazio de Loyola si ritirò nel 1552 per scrivere i
suoi famosi Esercizi spirituali.
Nel 1522 San Ignazio si reca in una Università di Parigi dove approfondisce la
conoscenza teologale e principalmente diffonde l'importanza e la pratica degli
Esercizi Spirituale. Nel 1534 Ignazio ha sei seguaci tra i quali
Francisco Javier
e nella Chiesa di
Sant Pierre de Montmartre getta le basi di quello che sarà la Compagnia
di Gesù.
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Santi
della
Cattedrale Girona
San Javier
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Note sul Circolo
artistico San Lluc di Barcelona: argomento: Architetti e
scultori della Basilica di Montserrat.
Il Cercle Artístic de Sant Lluc è un'associazione
artistica catalana, creata nel 1893 a Barcelona per
Joan e Josep Llimona, il consigliere comunale Alexandre
M. Pons ed altri artisti. La sua fondazione seguì le
orientazioni dottrinali di Josep Torres i Bages, come
reazione all'umorismo anticlericale del modernismo boemo
ed alla frivolezza delle attività del Cercle Artístic di
Barcellona. A ciò opposero un rigido moralismo
cattolico, un culto alle virtù familiari ed un desiderio
di imparentare con l'umiltà delle corporazioni
medievali. Il suo primo presidente fu Lluís Serrahima, e
tra i suoi membri raffigurarono Dionís Baixeras,
Iu Pascual, Antoni Gaudí, Enric Sagnier i Villavecchia,
Joaquim Vancells, Joaquim Renart, Ramón Sunyer, Joaquín
Torrefaccia García, Feliu Elías, Darius Vilàs, Eugeni
d'Ors ed altri artisti. Il Cercle fu il primo con radici
del Novecentismo al principio del XX secolo. Dopo
la sua epoca di splendore, protesse istituzioni
come, gli Amici dell'Arte Liturgica o il Raggruppamento
Coubert (1918). Dopo la Guerra Civile si riorganizzò e
protesse attività di entità come il Raggruppamento
Drammatico di Barcellona ed il Coral Sant Jordi, e fondò
il Premio di Disegno Joan Mirò.
Nel XIX secolo la sede del Circolo era proprio sopra la casa modernista
Casa Martí e il ristorante
ELS Quatre Gats Mentre il
Cercle Artístic
di Barcellona si trova nel Barrio Gotico e si chiama
EL REAL
CÍRCULO ARTÍSTICO DE BARCELONA
dove incontrerete una mostra privata
delle sculture di Salvador Dalí.
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