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Casa Museo di Púbol

DESCRIZIONE MUSEO DI PÚBOL: LE SALE 1ª PARTE - PAG. 3/4

NELLA PAGINA: CASA MUSEO GALA DALÍ DI PÚBOL
*Alcune immagini sono state tolte perché non sappiamo se infrangono il diritti d'autore.. in questo caso del Museo Dalí

WORK IN PROGRESSSSSS
 
  1. Storia Castello Medievale di Púbol
    La Dinastia Gaufred Baston, I Campllong e i Corbera sino al Marchesato di Púbol
  2. Casa Museo de Púbol - El camino de Púbol
    La nascita della Residenza di Púbol oggi Museo.
  3. Casa Museo de Púbol - Descrizione - 1ªparte
    Descrizione:
    » Ambienti esterni.
    » Il garage.
    » La piscina e il Giardino Romantico.
    » Salone degli scudi. Le sale interne del Castello Disegno del soffitto.

    Allegorie della rondine e della spirale

    » Salone del piano, il Cavallo..
  4. Casa Museo de Púbol - Descrizione 2ª parte
    Descrizione:
    » Le stanze di Gala.
    » La biblioteca. Scacchi, i fiori sempre vivi e le foto.
    » Le stanze degli ospiti, la stanza Rossa. Gli oggetti.
    » La sala da pranzo. L'armadio delirante.
    » La sala dei vistiti di Gala.
    » Il delme contenente la cripta..
     
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Sant Pere de Púbol
Sant Pere de Púbol
 

Particolare della chiesa di Sant Pere de Púbol
Particolare della chiesa di Sant Pere de Púbol

La piscina
Fontana
 

Muro del castello di pubol
Muro del castello di Púbol


1 - AMBIENTI ESTERNI.
Nel muro della Chiesa ci sono ossi di teschi mescolati con calce e sassi, forse appartenuti a banditi dell’epoca.

Si parla dell’esistenza di un pozzo, il Pozzo de los cuchillos, per le lame affilate sulle pareti. Li vicino vi erano anelli che servivano per incatenare i banditi prima di essere giustiziati.

La bottega dei souvenirs diventata poi “la sala persa di Gala”. Era un passaggio per le prigioni. Tramite una piccola finestra, si dava da mangiare ai prigionieri che stavano nell’attuale garage che contiene La Cadillac azzurra.
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2 - IL GARAGE.
Cadillac di GalaNel garage del castello incontriamo un calesse ed una Cadillac.
La storia di questa macchina risale al 1976. Quando Gala e Salvador Dalí erano negli Stati Uniti, la General Motors chiese a Dalí un disegno per un nuovo modello di Cadillac. Il disegno che non ebbe esito era intitolato, la Cadillac di Gala
Tuttavia la General Motors produsse un modello con il nome di Cadillac di Gala. Appunto per questo, Gala e Dalì pretesero 10.000 dollari per lo sfruttamento del nome e con quella somma comprarono appunto la Cadillac.

La Macchina che era targata 568-YUL-USA e venne immatricolata successivamente a Montecarlo quando Gala e Dalì vi presero la residenza abitando in Rue de Remparts,36.

La Cadillac di Púbol è un modelo Sedan Deville mentre quella acquistata precedentemente nel 1969 per il Taxi Piovoso di Figueras, è una Cadillac Broughan del 1941.

Fece il suo ultimo viaggio in veste di ambulanza, portando Dalí a Figueras nel 1984. Precedentemente era servita anche per portare il cadavere di Gala da Portl Lligat a Púbol nel 1982.
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3 - IL GIARDINO ROMANTICO
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IL geiadino romantico PúbolIn un ultimo poema,"ELEGIAS A GALA" si legge : en el fondo sin mañana, el agua se vierte sin fin en el surtidor del jardin donde he visto detalladamente el rostro de mi Gala tan amada : Alla fine senza un domani, dove l’acqua scorre incessantemente nella fonte del giardino, ho visto dettagliatamente il viso di Gala che ho tanto amato.

Questa evocazione malinconica dettata da un Dalí ormai privo di forze, è un ricordo nostalgico del giardino di Púbol e dell’amore per Gala.
Gli alberi sono disposti geometricamente con la passeggiata centrale che porta alla piscina, ma allora prima che le erbacce prendessero il sopravvento, erano disposti in blocchi che componevano la G di Gala come i Mirti del Patio del Teatro Museo di Figueras.

Dalí creò il giardino come un trompe l’oil cioè con falsa prospettiva dandole una maggior profondità utilizzando vari tipi di piante che con i loro lunghi rami formavano un tetto vegetale dando l’impressione di trovarsi in un labirinto. Dopo aver visto Bomarzo, trasse l’idea delle statue immerse nella vegetazione.

Gala fece piantare alcuni cipressi ma la maggior parte delle piante già si trovavano in quel luogo. Il pergolato con edera e gelsomino, rafforzava l’ambiente romantico che come diceva, è un luogo per tenere un colloquio sentimentale.

GLI ELEFANTI CON LE ZAMPE DI CICOGNA.
Elefanti con le zampe di cicogna4 Elefanti con le zampe di cicogna da dove fuoriesce un zampillo d’acqua, montati su un piedistallo fatto con le rocce di Capo Creus. Questa immagine aveva già fatto il giro de mondo con “La tentazione di San Antonio” ed il "Sogno Causatoper il volo di un’ape".
Il Corvo sopra la groppa dell’elefante rappresenta il segno araldico degli antichi proprietari del castello. Ugualmente si può incontrare nelle pitture di Dalí, la stessa immagine dove al posto del corvo c’è un obelisco, ispirazione da una scultura del Bernini in Roma.

LA PISCINA
La piscina ed il giardino dovevano ispirarsi ai giardini di Bomarzo (con mostri immersi nella vegetazione). Per questo motivo venne montata la coda di Rospo da dove esce l’acqua e gli elefanti. Le statue e i busti di Wagner sono un' allusione all’epoca imperiale nella quale si impose il ROMANTICISMO.

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DESCRIZIONE SALE INTERNE.


4 - SALA DEGLI SCUDI.

SALA DEGLI SCUDIDalí costruì una scenografia nell’ingresso; il trono del marchese, l’altare, il tetto, la porta con il trompe l’oeil (cioè Trampa ante l’ojo, che consiste nel creare una falsa prospettiva del soggetto)

Sull’altare, una spada che riporta Viva le Roy (fatta da Dali). Sopra l’altare uno scudo non coincidente con quello dei Corbera. I sei scudi, rappresentano i lignaggi delle famiglie a cui appartenne il Castello. A parte uno, sono tutti restaurati. Notare lo Scudo con la G di Gala, partitura musicale, fior de lis e il giglio araldico.


SEDIE E TRONO
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La sedia del Marques de PúbolCi sono due sedie con la copertura in bianco, volute da Gala anche in Portlligat (Cadaques) , poi il Trono ispirato alla famosa sediadi cucchiai, "Silla de cucharas in bronzo" , contenente nel centro un diadema, appartenuta secondo Dalí ad un attore drammatico francese, Francois Joseph Talma.
Il trono costruito nel 1984 per ricevere i giornalisti, é montato su una pedana con dei leonia guardia. Sopra di esso, uno scudo, che rappresenta il Marchesato concessogli nel 1982 dal Re di Spagna Juan Carlos.
Il montaggio Daliniano, spesso ci appare indecifrabile come il suo sistema Paranoico critico. La spalliera della sedia contiene un disegno del sole che sorge su Púbol.

IL DISEGNO SUL SOFFITTO.
Concetto di perfezione; vita eterna; amore e libertà; Il moto perpetuo sempiterno.
Precedentemente Salvador Dalí aveva disegnato per il
Palacete Albeniz
di Barcellona , una tela per il soffitto contenente elementi comuni con i due successivi, quello di Púbol e del Museo di Figueras (esempio: la luna).

In Port Lligat (Cadaques), nel 1970 dipinse "
L’apoteosi dell’Ampurdan, che verrà collocato nel Museo di Figueras nella sala denominata: Palazzo del vento, mentre quello di Púbol, completamente diverso, rappresenta fiori e uccelli, elementi del mondo vegetale e ornitologico.

Il pannello del "Palazzo del Vento" di Figueras misura 11x8 mt. mentre quello di Púbol, misura 12x6 mt. contenente oggetti surrealisti. Nel centro, si intravede il globo oculare (ricorda il film : un cane andaluso). La luna può alludere allo sbarco americano (del 21 luglio 1969 ) che coincide a con la convocazione delle Corti tenuta il 22 luglio 1969, dove Franco, designò il successore al trono di Spagna il principe Juan Carlos.

La luna e le rondini sono un tema ricorrente nei due luoghi. I mattoni rappresentano le mura del castello da dove si vede il giardino.

La figura di Gala sulla porta. Gala in costume medievale, ritratta in aspetto giovanile che ricorda che stiamo per attraversare le stanze private della signora.
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ALLEGORIA DELLA RONDINE

Si potrebbe supporre che Dalí, sempre attento nelle allegorie, paragoni Gala ad una Rondine che passa sempre da un amore all’altro ma senza innamorarsi mai veramente, sino al momento in cui incontra la persona amata la quale conta qualcosa, ma non più di tanto, perché lei è uno spirito libero.
Oppure la rondine rappresenta l’allegoria della libertà. Comunque, ambedue le allegorie, corrispondono alla personalità di Gala.
Possiamo infine supporre (cercando di applicare il metodo paranoico critico), che il disegno rappresenti una dimensione spirituale dove alloggia Dio, Gala e Dalí...

ALLEGORIA DELLA SPIRALE
la spirale, costruita secondo una successione matematica, ricorda le proporzioni della sezione aurea (che in sintesi rappresenta la bellezza e l’armonia). Allo stesso tempo, ricorda la grazia del moto sempiterno (simbolo dell’eterno) di entrata e uscita, nascita e rinascita.
Oppure la spirale vista come la chiocciola o una conchiglia quindi la perfezione. Anche Gaudí nella
Sagrada Famiglia adopera questo simbolo.

Comunque anche nell’antichità la spirale raffigura il cosmo, che rappresenta la perfezione divina e la vita eterna.

Il concetto dell’immortalità o meglio la considerazione della vita e principalmente della morte la troviamo espressa con i fiori gialli (chiamati "SEMPRE VIVI) posti nell’abitazioni di Portlligat (CADAQUES) e Púbol.

Una delle passioni Daliniane é stata la teoria della "sostituzione dell'immaginazione" con una concezione matematica. La spirale è la "concezione matematica" del moto sempiterno e casualmente, l’ultimo quadro che dipinse nel 1983 a Púbol, LA CODA DI RONDINE, esprime la teoria delle catastrofi elaborata da RENÉ TOM.
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5 - SALA DEL PIANO
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Sala degli ArazziLa sala serviva come luogo di riposo o discussione (Tertulias). Possiamo anche chiamarla la Sala dei Tappeti. Ambedue sono del diciassettesimo secolo e rappresentano, una scena di lotta e l’altro evoca una scena di caccia.
Appena entriamo nella sala, si nota la foto scattata da Lecroix nella quale ritrae Gala intenta ad ascoltare un concerto del suo amico pianista Michel Pastore, giovane filosofo francese. (Gala amava relazionarsi con i giovani). Anche se la coppia (Gala-Dalí) non era particolarmente fissata nella musica, aveva una serie di strumenti che venivano messi a disposizione degli ospiti. Ricordiamo JEFF FENHOLT, attore principale di Jesus Christ Superstar.

Dalí ideò la lampada dove la luce, viene fatta passare attraverso cristalli colorati e nella parte centrale si può osservare delle incisioni erotiche.

Inoltre c’e’ un tavolo con 4 zampe di struzzo il cui cristallo lascia intravedere il CAVALLO BIANCO posto nella attuale reception. Le pergamene del tavolo sono riproduzioni degli originali che stanno esposte in altre stanze del castello. Uno di questi acquarelli rappresenta lo scudo araldico del castello di Gala, come quello posto nella porta principale all’entrata. Rappresenta una Leonessa che esce dall’interno di una corona offrendo con le zampe un ramo di fiori rossi.
Praticamente una revisione dello scudo originale. L’elmo sostituito con la corona. L’aggiunta di una G di Gala e la frase Púbol de Gala. Il titolo dell’acquerello é Petit Daris, un nome con il quale spesso Dali chiamava Gala.

Ancora un trompe l’oeil, un dipinto che copre i radiatori che davano fastidio a Gala.
Altro acquerello che rappresenta una corona é dovuta l’impatto di una biglia dentro una superficie di latte il cui risultato è appunto una corona. Dalí adatterà la sua firma a questo simbolo relazionato ad un articolo scientifico sulla legge di gravità nel momento in cui l'immagine fu vista al microscopio.

IL CAVALLO BIANCO DISSECCATO
Il cavallo BiancoLa storia del cavallo trae origine in fatti accaduti precedentemente.
Nell’agosto del 1972, Gala e Dalí mangiano nel Castello di Púbol con la nipote di Franco, Carmen, e suo marito Alfonso de Borbon duca de Cádiz. Ma in precedenza erano andati al Castello di Peralada dove Carmen, si era fatta a una foto vicino ad una cavallo bianco vivente e fu allora che Dalí le promise una ritratto equestre come regalo per il suo matrimonio.

Nel 1953, Salvador Dalì conobbe Pere Balañà, con il quale ideò una corrida "SURREALISTA" con la partecipazione del grande torero Luis Miguel Domengúin

Alla fine della corrida, " el Toro Muerto", doveva essere trasportato a Montserrat tramite un elicottero dove in seguito veniva sepolto. 

Un grande effetto mediatico che non ebbe seguito.

Il tavolino di Pubol surreale - Museo di Pubol La PeraQuando venne allestito il castello di Púbol, Dalí viene a sapere di un cavallo bianco morto nelle scuderie di Pere Balañà. Annunciò di averlo comprato per farlo disseccare e regalarlo quindi a Gala. 

All’epoca, vivevano nel Hotel Ritz di Barcellona, quindi lo fecero trasportare al quinto piano. É probabile che il regalo per Gala sarebbe servito anche come modello per il quadro promesso a Carmen. 

Foto:Il cavallo disseccato visto attraverso il tavolino con le zampe di Struzzo Púbol

Il Cavallo bianco

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