Museo Dalí Figueras
le sale

Sala del Tesoro, sala Mae West e sala Palazzo del vento

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Museo Dalí Figueras
le sale

DESCRIZIONE DELL'INTERNO: LE SALE 3ª PARTE (5)

NELLA PAGINA: MUSEO SALVADOR DALÍ DI FIGUERAS
*Alcune immagini sono state tolte perché non sappiamo se infrangono i diritti d'autore.. in questo caso del Museo Dalí

 

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Viaggio nel Surrealismo di Salvador Dalí


Le immagini delle opere sono state tolte per il Copyright

SALA DEL TESORO.

La sala contenente parte dei quadri più significativi per Salvador Dalí ed inoltre, può contenere anche opere itineranti proveniente da altri musei.

AUTORITRATTO CHE SI SDOPPIA IN TRE. Autorretrato desdoblándose en tre. 1926-27
.
Probabilmente le tre silhouette sdoppiate rappresentano la personalità controversa derivante dal periodo in cui Dalí frequentava García Lorca. Si dice che questo quadro anticipò il Gran Masturbatore che indicherebbe il .

LO SPETTRO DEL SEX APPEAL.
Lo spettro del Sex Appeal 1934. Il piccolo Dalí osserva il mostro che rappresenta il sesso che il condizionamento della società vuol far vedere, infatti la figura principale viene sostenuta dalla stampella come per ribadire il sostegno contro questa idea. 

In sintesi il fantasma del sesso presentato come il più ripugnante dei peccati. 
Lo sfondo ritrae l'immancabile paesaggio di Cabo Creus.

SIFONE E BOTTIGLIA DI RUM CON TAPPO.
Uno studio sulla metafisica italiana di Carlo Carrà e di Giorgio de Chirico.

NATURALEZZA MORTA PURISTA. Naturaleza muerta purista.
Questo quadro risale al 1924 quando sperimentava la fase cubista. Era il tempo in cui Juan Gris interpretava il cubismo sintetico evidenziando il soggetto con colori molto luminosi segnando un distacco dagli altri cubisti come
Picasso e Braque.

L'IMMAGINE NASCOSTA. - LA IMAGEN DESAPARECE.
In questo quadro Salvador Dalí sperimenta la doppia immagine.Se osserviamo il profilo del volto notiamo i chiari lineamenti del grande pittore spagnolo Diego Velázquez che con "la ragazza che legge una lettera" di Johannes Vermeer coabitano in una immagine formando appunto il viso di Velázquez.

GALARINA 1944 45. GALA DE ESPALDAS MIRANDO UN ESPEJO INVISIBILE 1960.
Con grande maestria nel disegno e nel colore, due preziosissimi quadri, Galarina e Gala de espaldas mirando un espejo invisibile. Con un riferimento al narcisismo, Dalí ritrae Gala riflessa nello specchio con particolare attenzione al drappeggio o le pieghe del lenzuolo dove emula in certa maniera il suo antico insegnante della scuola d'Arte di Madrid, Julio Romero de Torres (quando si dice, l'allievo supera il maestro). Disegnando Galarina, che secondo quanto disse in seguito, Dalí si vedeva come Raffaello nel disegnare la Fornarina. In altra occasione il pittore fece una connessione tra il seno e le braccia incrociate della Galarina e la Cesta de Pan.
Si dice che volle unire due quadri in una sola immagine al contrario di Velázquez che disegnava due immagini in un quadro...

LA CESTA DEL PANE. La Cesta de Pan. 1945
Posta nel centro della sala rappresenta l'opera dalla quale non si staccò per un solo istante (neanche per il trasporto).

Esposto nella Bignou Gallery di New York ebbe un tal successo che la Cesta de Pan fu scelta come emblema per il Piano Marshall, l'aiuto economico all'Europa subito dopo la guerra. 
Di un realismo unico, disse che l'immagine godeva di luce propria. ovvero che la luce proviene direttamente dalla materia o dal colore. 

Osservando attentamente la pittura sembra quasi che i due elementi (il pane e la cesta) si distacchino dal concetto bidimensionale assumendo una tridimensionalità propria da dove si denota la sensibilità e la bellezza convogliata nell'arte.

LEDA ATOMICA. 1949.
Un'altra opera di cui il pittore Catalano andava fiero. Nel processo evolutivo della scienza si incontra una decadenza spirituale e per questa considerazione, nel 1951 pubblicò il Manifesto Mistico dove parla del suo rinnovato atteggiamento artistico, profondo, religioso e ossequioso verso i grandi maestri dell'arte.La Leda Atomica può essere collocata in questo ambito.
Tuttavia la Leda potrebbe contenere l'argomento ossessivo per Dalí : la vita e la morte. L'opera rappresenta la sfida inesorabile alla morte infatti Gala piena di vita, viene ritratta mentre lievita con tutto il resto. Quando cessa la vita,ogni singolo oggetto si accascia, si ferma per sempre.
Nota. La Leda nella mitologia. Zeus si innamora di Leda, moglie di Tindaro, il re di Sparta. Per sedurla si trasformerà in un bellissimo cigno. Nasceranno da questa unione 2 uova contenenti Castore e Polluce, Elena e Citennesta. Autori celebri della Leda sono Leonardo e Michelangelo.

PORT ALGUER. 1924
Non poteva mancare certamente l'immagine di Cadaques dove Dalí intrecciò la sua vita amorosa con Gala ma principalmente fu il luogo della sua gioventù, delle sue vacanze.....
Si racconta che per dipingerlo usci dal suo studio armato di cavalletto eccetera. Porto Alguer ha i tratti metafisici dei pittori Italiani ed elementi del cubismo. Solo in una giornata di sole, con il profumo del mare e il suono delle onde che si infrangono sugli scogli, potrete apprezzare bellezza.

RAGAZZA DI FIGUERAS 1925
Precedentemente Dalí aveva dipinto Muchacha de espalda La muchacha de Figueras dove con il rapporto tra lo spazio ed il personaggio viene mostrastro il paesaggio esteriore dall'interno della abitazione.
La protagonista di spalle, era la giovane Anna Maria, sorella del pittore, che ci indica lo sfondo il panorama di
Cadaques

BATTAGLIA DI TETUAN 1962.
Sull'onda del celebre quadro di Fortuny Dalí dedica alla moglie una piccola pittura dove si evidenzia l'ata definizione dei colori e del disegno dei cavalli. si legge la dedica: a "Gala oriente della mia vita".

RITRATTO DI RAMONETA MONTSAVAGE. 1926
Conosciuta dal giovane Dalí quando questa era ai margini dei canoni borghesi per via della sua.. professione. Probabilmente colpito dal suo forte carattere Dalí volle fissare la sua immagine come un'altra vittima del condizionamento della società.

SALA MAE WEST.
Un progetto del 1974 di Salvador Dalí in collaborazione con l'architetto Oscar Tusquets. Forse la sala più surrealista, contine di tutto, quadri divisionisti, la Venere di milo con cassetti e collo a giraffa. Il soffitto con il bagno rovesciato, la tazza virtuale..... un giardino intitolato ; il Paradiso ma principalemte, l'omaggio all'attrice Americana Mae West che possiamo osservare attraverso una lente ridruttrice che riunendo tutti gli oggetti mostra il suo volto.



PALACIO DEL VENTO - PALAU DEL VENT
.
La salta è un insieme di sinonimi che grazie al simbolismo ricorrente ci trasporta nel mondo surreale di Salvador Dalí.

Entrando, lo sguardo si posa sulla Primavera (allegoria) con chiare allusioni al rito del Baccanale (antichi festeggiamenti in onore di Bacco), le anfore, la nudità etc. La cornice è composta da una serie di Espadrilles Catalane sinonimo di tradizione festaiola (sardana).

Il soffitto mostra uno spettacolare dipinto dove sono contenuti molteplici messaggi e che principalmente, è l'origine del nome della sala, Il Palazzo del vento, alludendo alla tramontana dell'Empordà.

Sullo stile di altre due opere, una in
Púbol e l'altra nel Palacete Albeniz di Barcellona, il dipinto del Palazzo del Vento compone un trittico. Le monete che escono dai cassetti cadono verso il basso arricchendo simbolicamente gli abitanti dell'Empordà grazie a Gala e Dalí che in un lato del dipinto, sono i protagonisti silenziosi dell'immagine che rappresenta la partenza per l'isola dell'amore e della sensualità, da una scena simile all'Imbarco per Citera (Antoine Watteau - Louvre).

La sala è ricca di spunti, invenzioni e ricordi; la camera, con riferimento alla persistenza della Memoria, la vittoria di Samotracia, l'autoritratto, il busto di Velázquez, la prostituta, la fortuna, Gala e le sfere, citazioni a
Carderón de la Barca, il Re e molto altro ancora. Per scoprire tutto questo, si consiglia una VISITA GUIDATA.


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