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Corrispondenza divinità Greci
Romani
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Il Pantheon degli dei Greci Questi nuovi dei erano la copia esatta di quegli uomini con i loro pregi e i loro difetti, dei padre, dee madri e il loro figli. A volte si univano carnalmente con l'uomo creando dei semidei.. come avvenne nell'Olimpo Greco.. e allora questi uomini perspicaci si chiamarono "sacerdoti" e costruirono distinti templi in onore degli dei. I presagi e gli oracoli ![]() Per ottenere la loro benevolenza i sacerdoti dissero di portare in questi templi delle donazioni, e i "pellegrini" donando beni e sacrificarono qualcosa o qualcuno per ottenere la benevolenza di quei dei.
Indice
Crono o Saturno per i romani, in seguito
liberò e i titani e gli Ecantonchiri.. tolse il trono a Urano
evirandolo divenendo il titano supremo.
Per questo viene rappresentato con una falce in mano.. L'inferno e il Paradiso. I Greci e i Romani avevano il culto della vita dopo la morte.. il premio e il castigo. Una condizione che non venne cambiata neanche con monoteismo. Inizialmente tutti i defunti accedevano al regno dell'Ade.. le anime dei buoni e valorosi andavano in cielo (come anche gli egizi). Invece coloro che non meritavano il cielo divenivano ombre per l'eternità.. una condizione particolare per coloro che non venivano sepolti, questi vagavano nell'oblio sino a quando non venivano sepolti o sino a quando qualcuno non avesse seppellito la loro immagine sotto forma di statuina. Tutti i defunti bevevano l'acqua del fiume "Lete" , un fiume dell'Ade era la prima tappa del viaggio, in modo da scordare completamente la vita terrena.. l'oblio. In alcuni testi compare anche il fiume Mnemosina.. che al contrario fa ricordare tutti gli episodi della vita.. un defunto poteva scegliere quale acqua bere, ma Mnemosyne era anche una Titana.. figlia di Gaia e Urano.. la cui specialità era appunto la memoria.. ma questa è un'altra storia.. Campi Elisi. Il Paradiso. Un luogo di beatitudine eterna, corrispondeva al paradiso erano appunto i Campi Elisi. Le anime dei Greci e dei Romani accedevano ai Campi Elisi solo chi in vita avesse compiuto imprese eroiche gradite agli dei o avessero vissuto in modo impeccabile la loro vita . Il defunto si reincarnava e accedeva ai campi simile a un giardino fiorito dove si dedicava con gli altri a piacevoli passatempi.. godevano della vita eterna senza malattie e non invecchiavano.. L'Ade, l'inferno. L'aldilà. Il regno dell'Ade (Ade o Plutone per i romani) era un luogo che si trovava nelle profondità della terra.. Le ombre dei dannati, al contrario delle anime dei buoni ed i valorosi, accedevano da diversi luoghi, in particolare le bocche dei vulcani o per esempio dal lago "d'Averno", aornos in greco, che spesso viene menzionato come una porta per gli l'inferi dai romani.. sino ad assumere il sinonimo di inferno... questo lago esiste realmente. Ad aspettare il defunto c'era Caronte che a bordo di una barca traghettava le anime attraversando il fiume Stige. Quando arrivavano incontravano il cane Cerbero con tre teste.. era il guardiano.. li si trovavano tre giudici (Minosse, Eaco e Radamanto) che destinavano i defunti ai Campi Elisi o peggio nel Tartaro deve risiedevano i dannati.. un luogo che in precedenza era la prigione dei Titani, dei Ciclopi e degli Ecatonchiri. Cerano anche coloro condannati a vagare, si trovavano ad attraversare 5 fiumi, l'Acheronte, fiume del dolore, il il Flegetonte o fiume del fuoco e il Cocito, il fiume del pianto. A separare il nostro mondo dall’aldilà vi sono anche altri luoghi prodigiosi, come le acque del
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