Sicuramente oggi la rete idrografica moderna abbassa il rischio di inondazione delle città ma nel medioevo poteva succedere con una certa frequenza.. infatti..
L' inondazione del fiumi è stato un male ricorrente in Girona. Quando l' Onyar "desbordava", inondava le strade basse sino alla
Plaza del Ví, di conseguenza si costruirono alcuni ponti di soccorso e dei fori nelle pareti in modo che l'acqua potesse defluire.
Al tempo di Pere il Cerimonioso si cominciò ad espandere la città anche vicino all'Onyar, i problemi dell'inondazione divennero più gravi.
Ma se i rimedi tecnologici dell'epoca non bastavano, ne esisteva uno che sicuramente aveva una efficacia sovrannaturale.
Consisteva nel donare al fiume delle mele, precedentemente benedette durante la
Festa di San Narcíso, patrono della città il 29 di ottobre.
Pertanto anche i Frati Girundensi della confraternita di San Narciso possedevano un campo vicino Banyoles, pensarono bene di piantare degli alberi di Mele.
Le mele, come tutti sanno, rappresenta o simboleggia l'uomo, quindi venivano poste sul
"sepolcro del santo" per essere in seguito "benedette".
Quindi successivamente venivano date in cambio di elemosine durante la festa di San Narciso che dura una settimana anzi otto giorni, ed inizia un giorno prima del 29 di Ottobre.
La credenza popolare dell'epoca era che le mele donate al fiume scongiurassero il pericolo di inondazione.
È certo che tutti contribuivano alla questua ma in special modo, coloro che vivevano vicino al fiume, erano i più interessati nello stipare una certa quantità di mele benedette nella dispensa.
San Narcíso, santo famoso in Catalogna, si riconoscere anche il sostegno nell'eliminazione della piaga delle cavallette.
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