Martín I de Aragón, Martino el Humano

Martino l'Umano

Portale della Catalogna

Storia Corona di Aragona

Cerca in Catalunyamyweb.com:

Corona di Aragona

 

Martino l'Umano

Indice Corona di Aragona Indice Corona di Aragona

Pagina Correlata

Martino il giovane


Il Regno di Sicilia
 Federico III di Sicilia

 

Il Regno della Sicilia Aragonese
La storia della Corona di Aragona in Sicilia


Le vicende storiche Martino l'Umano ultimo re discendente dei Conti di Barcellona. La successione nella Corona di Aragona, Martín I de Aragón, Biografia Martino el Humano re della Corona di Aragona

Indice
 

Martín I de Aragón, Martino el Humano
(1356/1410). Re d'Aragona (1396-1410). Martino l'Umano.
Per un breve periodo fu anche Re di Sicilia, una storia di cui si parla poco ma che ebbe notevole influenza nella Storia della Corona di Aragona e  dei ducati di Atene e Neopatria.. potete seguire i link nell'indice per scoprire come si svolsero i fatti.

Martino l'UmanoMartino era il secondogenito di Pere IV el Cerimonioso e  di Eleonora di Sicilia.
Duca di Montpellier.

Martino si sposò nel 1372 a Barcellona nella chiesa di Santa Eulaia, con una nobildonna aragonese, Maria de Luna (famiglia del futuro Papa Luna),

Nel 1380 il padre gli diede il regno di Sicilia, che dopo la morte di Federico III tornò nuovamente nell'orbita aragonese. Alcuni nobili siciliani, sostenuti dagli Angiò e dal pontefice, avevano proclamato re Luis de Durazzo, ma Martino organizzò una spedizione e riuscì ad impadronirsi di Palermo e di un buon numero di città.

Era ancora impegnato a pacificare l'isola e ad assicurarne il dominio a suo figlio Martín "el Joven", quando nel 1396, avvenne la morte del fratello Juan I, senza discendenti maschi, quindi fu eletto re della Corona di Aragona.

La morte prematura del fratello, Juan I de Aragón, el Cazador, Giovanni I il Cacciatore, lasciava la regina Violante, Violante de Bar, inquieta, sino a simulare un falso imbarazzo pur di mantenere il trono, fatto che causò non pochi problemi a Maria e Martino.

Oltretutto il Conte di Foix era sposato con Juana, (1375-1407) la prima figlia di Giovanni e Violante il quale aveva pretese sul trono Aragonese. Pertanto intervenne militarmente ma fu sconfitto da Conte di Urgell e dovette ritirarsi nella sua contea, quella di Béarn.

Essendo Maria della Casata "de Luna"  si recarono a Avignone per incontrare Benedetto XIII (antipapa) che oramai era in pieno Scisma osteggiato dal re di Francia che pretendeva che i due papi si ritirassero.. più tardi lo stesso Papa abbandonò Avignone sotto la protezione di Martino I rifugiandosi nei territori aragonesi.

La corona si trovava in piena guerra con fazioni nobiliari delle famiglie  "de Luna e dei "Gurrea" pertanto il re convocò le corti a Maella (1404) per porre ordine e giustizia nel regno.

Ancora una volta la regione Sarda (Sardegna) incoraggiata dai Genovesi finì per insorgere contro la Corona di Aragona pertanto, Martino convocò nuovamente le corti Catalane (1406) per poter inviare una flotta di 150 navi sostenuta da Martino il giovane che sconfissero i Genovesi e il suo alleato, il Visconte di Narbonne nella battaglia di Sanluri. Poco dopo Martino mori di Infermità.

Martino rimasto vedovo di Maria de Luna, per risolvere la questione successoria si uni con Margarita de Prades (settembre 1409) non conseguendo un erede in quanto morì il 31 maggio 1410.

Martino l'Umano si prodigò nel far riconosce il figlio illegittimo di Martì el Jove Segui leggendo Martino il Giovane

I cronisti mettono in luce il suo profilo umano, la sua intelligenza, la sua pietà, così come il suo amore per la cultura e la sua predilezione per gli autori classico e per questo venne chiamato Martino L'Umano.
 
Torre de Rey Mari  - Palazzo Reale  - BarcellonaSe andate a Barcellona, nel palazzo reale dove troverete  la  Torre del Rei Martì.
PALACIO REAL MAYOR - EL MIRADOR DEL REY MARTÍ


Visita Barcellona Barrio Gotico

Barrio Gotico (in Castigliano)

 Indice
Tags: Martino l'Umano, Conti re, Barcellona, Biografia, Martín I de Aragón, Martino el Humano,Corona di Aragona
Tutte le immagini sono tratte da Wikipedia