La Senyera de Catalunya

Palacio Condal di Valldaura - Storia e leggende Guifré el Pilòs

Wifredo el Velloso o Guifré el Pilós

Cerca in Catalunyamyweb.com:
 
Introduzione

Barcellona è una città che conserva molti segreti che derivano da una cultura ricca e piena di storia. Un modo come un'altro per raccontare Barcellona è trovare gli aneddoti, i racconti popolari e le leggende dalle quali prendono il nome le strade della stessa città.

La senyera CatalanaIl primo argomento é l'origine della Segnera Catalana, la Senyera de Catalunya, quattro strisce rosse in campo giallo..
Sebbene molti, attribuiscono questa bandiera al regno di Aragona, scordano che questa nacque dopo le nozze di Berenguer IV di Barcellona con Petronilla di Aragona ancora adolescente.

Ignigo  di AragonaAntecedentemente i Re di Aragona avevano come insegna l'Ignigo derivante del Regno di Navarra e la contea di Aragona, il penultimo re di questa dinastia fu Alfonso I di Aragona conosciuto come il Battagliero.  

Alla sua morte la successione andò al fratello, Ramiro II il monaco ... una storia più dettagliata nella pagina Storia della Corona di Aragona, alla voce: nascita della Contea di Aragona.

Ovviamente una bandiera è legata a un fatto o un personaggio storico rilevante..

Così pensò Pedro el Cerimonioso, Pere IV re della Corona di Aragona discendente della Casata o casa di Barcellona

Indice


I colori della bandiera
Una antica provenienza dei colori giallo rosso nell'antichità. Come sappiamo i colori hanno sempre avuto un significato rilevante, ad esempio il Giallo - Oro è simbolo dello "Splendore Solare", la luce divina, l'oro dei saggi, la sacralità, ed infine questo colore prese a rappresentare il potere, la ricchezza e la discendenza divina di re.. eletti da dio..

Il Rosso in principio indicava il vino, il sangue ma anche virtù magiche come splendore ed energia vitale.
Anticamente veniva estratto da molluschi dai Cretesi era color porpora,  indicavano glia abiti degli dei o degli eroi tanto che i Romani unirono i due simboli.

Con l'avvento del Cristianesimo questi due colori furono usati per indicare il simbolo araldico della Santa Sede, il Papato, dal 756 (i Carolingi) sino al 1870 ( Costituzione del Regno di Italia), quando fu sostituito dall'attuale simbolo Giallo-Bianco.

Va  detto che molte località Francesi nel medioevo adottarono questa simbologia dei colori nell'araldica.. compresa la Provenza
Indice



Curiosità Storica - La battaglia di Alcoraz

Alcuni sostengono che la senyra nacque " addirittura" durante la battaglia di Alcoraz
La battaglia di Alcoraz nel 1096, vicino a Huesca narra di quando l'esercito aragonese , guidato dal re Pedro I d'Aragona assediò la città di Huesca.

Però questa battaglia racconta si una leggenda ma non della Senuyera ma bensi della crocie di San Giorgio, San Jorge  in Catalano.

A questo punto, Al-Musta'in II, sostenuto da un esercito cristiano guidato dal conte Garcìa Ordòñez e Gonzalo Núñez de Lara arrivava sul campo di battaglia mettendo in crisi re Predo.. ma " miracolosamente ", apparve durante il combattimento, a favore degli Aragonesi, San Giorgio che alla fine vinsero la battaglia.

In seguito, sconfitto l'esercito nemico Pedro I riuscì a conquistare la città di Huesca.

Da quel momento il Santo divenne protettore di Aragona nonché di Catalunya. Però mi domando, ma il simbolo di San Giorgio non sono le quatto barre in campo giallo,  bensì una croce rossa in campo bianco.. come si vede nelle città che hanno questo santo protettore... [... omissis] Inghilterra e Barcellona..
Indice



Le testimonianze a favore e contro l'origine della Senyera.

Tornado ai fatti..
Pertanto il primo re della Corona Aragonese che portò questo simbolo fu Alfonso II il Casto (1157/1196) figlio di Petronilla e Berenguer IV, Conte di Barcellona e Principe di Aragona.

Potreste domandarvi invece, dove il futuro re Alfonso II passò la sua gioventù... in Catalunya, a Barcellona, senza ombra di dubbio in particolare la sua infanzia è documentata nell'antico "Castel Condal" Sant Pere de Vilamajor, del castello appartenete ai Conti di Barcellona rimane poco a parte la sua storia.

Facciamo un passo indietro nel tempo.

Il nonno di Alfonso II, della "Corona di Aragona" si chiamava Berenguer III, Conte di Barcellona [e di..omissis] e di Provenza.. come potete constatare dalla sua biografia..

I simboli Araldici della Provenza al tempo di Berenguer e al tempo degli Anjou, con il giglio, mantengono i colori giallo rosso..

Vediamo cosa scrivono di questo Conte:
Pagina web dei Pirenei orientali
dove afferma che la Senyera era di Berenguer

Inserto tradotto
:
La vera origine: i colori dell'antica Roma
bandiera catalana
Dobbiamo ammettere che questa storia è davvero una leggenda (si riferisce al racconto di Salomone e Guifre), e ciò per diversi motivi. Guifred il Peloso morì in battaglia, combattendo contro i Saraceni. Inoltre, non c'è traccia di un certo Salomone nei predecessori di Guifred, ma Bernat di Gothia. Infine, e questo è senza dubbio il principale, i segni distintivi all'origine degli stemmi non compaiono fino all'XI e XII secolo, mentre Guifredi visse nel IX secolo. Più seriamente, i colori catalani compaiono per la prima volta nel 1150 sotto il regno di Ramon-Bérenguer IV (1115-1162). Sono una ripresa dei colori dell'Antica Roma, adottati anche dal papato, il che troppo spesso ci fa dire che si tratta del colore papale, che in origine è falso.

La Pagina di Nice - Provence ,dove si conferma la storia di Berenguer

La Pagina Provence 7 ,

Indice


Dinastia Barcellonese di Carcassonne
Da Wikipedia.fr

Scudo della Contea di Provenza - Berenguer IIISimbolo Araldico.
Ma vediamo un altro fatto, secondo controversie versioni, la dinastia di Barcellona  entrò a far parte dei Conti di Carcassonne con: La dinastia dei Bellonidi (in catalano Bel·lònides e in spagnolo Bellónidas, fu una dinastia visigota poi occitana e catalana: i discendenti del goto Belló  , che fu conte a Carcassonne , Urgell , Cerdagne , Conflent , Barcellona …
Vedi anche: I Conti di Barcellona antecedenti A Guifré el Pilos
Gli succedette il figlio Sunifredo I

Scudo della Contea di Provenza - Berenguer IIIÈ il CAPOSTIPIDE di altre dinastie nelle contee di Settimania , dal IX  secolo e il cui figlio più famoso fu Wilfred il Peloso , che fondarono la dinastia regnante di Barcellona  che durò fino al 1410 , dopo la morte di Martin I di Aragona .

Indice


I colori della Santa sede nel Regno di Aragona.
Anticamente il Papato aveva una sovranità indiscussa su moltissimi regni Cristiani che riconoscevano l'autorità "Papale" pertanto questi aveva il potere o diritto di nominare o sciogliere, scomunicare vari sovrani o imperatori.. tra gli stati dipendenti oltre a quello di Francia, etc e il Sacro Romano Impero, figurava il "Regno di Aragona" antecedente alla "Corona di Aragona".

La storia narra che Sancho Ramírez de Aragón e Pamplona (1043-1094), figlio di Ramiro I e Ermesinda de Foix (curiosità, l'araldica di Foix, guarda caso sono le quatto barre rosse in campo giallo)
si recò a Roma da Alessandro II per offrire il Regno di Aragona come Vassallo del Papato pagando ovviamene  il tributo dovuto, 500 Mancuso d'oro
(moneta coniata nella Contea di Barcellona)

(curiosità anticamente chiamate "le decime" create al tempo di Pipino il Breve dopo essere stato eletto "Re dei Franchi" nel 754,dal Papa, da Stefano II,.... nella chiesa di San Denis.
. )

Secondo alcuni storici, dovuto a questo episodio, si introdusse in Aragona il simbolo giallo oro che testimoniava il vassallaggio con il Papato.. simbolo che poi venne introdotto nella nascente Corona di Aragona..
Indice


La Senyera dei Conti Catalani secondo
Pere el Cerimonioso
Non é dimostrato ne quando e ne come la Senyera dei Conti Catalani divenne tale come abbiamo spiegato nell'articolo relativo a Pere el Cerimognoso, Pere IV, La Senyera Catalana.

Nonostante ciò le quattro barre le troviamo nel sarcofago della Contessa di Barcellona, Ermessenda (970/1058) situata nella Cattedrale di Girona.

Secondo questo articolo le barre o Señal Real de Aragona (1551), furono poste posteriormente alla morte dei Ermesenda, e lo stesso Pere El Cerimonioso riconobbe la segnera, Senyera, come simbolo dei Conti di Barcellona nella persona di Guifré el Pilòs.

Nell'articolo sono riportade le miniature delle Cronache,  che attribuiscono la senyera al Conte di Barcellona, documenti medievali - " Cronache di Aragona riguardanti  Guifré el Pilòs " redatti tra il XIV e il XV secolo.

Il secondo argomento sono: la leggenda della Senyera in quanto tale e la morte di Giufré e Pilòs, i fatti storici riguardanti il luogo dove avvenne il decesso  che in seguito dettero origine alla leggenda della Senyera.
Inizio


La Segnera Catalana.
Come già accennato, la leggenda della Senyera Catalana si attribuisce a Wifredo el Velloso (Guifré el Pilòs in Catalano) anche se la segnera in Catalunya divenne effettiva solo nel 1979, però antecedentemente era l'emblema dei Paisos Catalans ossia Aragona, Valencia, le Baleari e per certo, la Catalunya nonché della Provenza dopo che Berenguer III sposò Dolce di provenza anche se va detto, che questo territorio fu perso e poi riconquistato dai sovrani aragonesi .
Nella realtà La Marca Hispanica coincideva con i territori della Settimania o Gothia (chiamata così prima del Medioevo per la presenza della settima legione romana) che in seguito venne estesa anche a Barcellona sino ad arrivare al fiume Ebro, le cui capitali erano Barcelona e Narbona (Narbonne).

Contee amministrate da Berenguer IIII territori amministrati o sotto la giurisdizione di Berenguer III ovvero il " Condado de Barcelona ", andavano dal "Marchesato di Gothia" arrivando sino a Montpellier, e quando il Condado de Barcelona si trasformò nella Corona di Aragona, proprio in questa città nacque il famoso Giacomo I de Aragona detto il Conquistatore, Jaume el Conqueridor in catalano. (Immagine da Wiki).

L' antico vessillo della casata di Barcellona era a quel punto lo stesso dei Sovrani Aragonesi, uno scudo con quattro strisce rosse su campo giallo.
Inizio

Indice
 

La "" Leggenda della Senyera ""
La Morte di Wifredo el VellosoPremesso che le date non coincidono con la Leggenda , le Histories i Lleyendes de Barcelona, di Joan Amades, racconta che Carlo il Calvo (823- 877) il re di Francia stava per perdere il regno in conseguenza alle invasioni Normanne per le quali chiese a Guifré el Pilòs (840-897), un aiuto consistente e rapido. Guifré el Pilòs che viveva in Barcelona nel palazzo di Valldaura (Carrer de les Magdalens), dopo aver raggruppato un numeroso esercito, soccorse il suo re giungendo in tempo e ponendo in fuga i normanni.

Purtroppo nella battaglia rimase ferito a morte e allora Carlo il Calvo si recò al capezzale di Guifré dolendosi per l'accaduto e per manifestargli la sua riconoscenza chiese al conte cosa potesse fare per lui.

Il Conte lamentò di non aver conseguito un insegna per il suo popolo, quindi Carlo dopo aver intriso le sua mano nel sangue di Giufré disegnò le 4 strisce su uno scudo dorato dicendo che la miglior insegna per il suo popolo non poteva essere che fatta del suo stesso sangue.

Senza ombra di dubbio, le date dimostrano che Carlo II detto il Cavo morì antecedentemente di Guifré come spiegato in questa pagina..

Nacque così la Senyera Catalana.

Al di fuori della leggenda vediamo : Gli eventi storici sulla morte di Guifrè el Pilos, ma prima, cerchiamo di scoprire "Valldaura".. il luogo dove suppostamente morì Wifredo.
 

Palau Condal de Valldaura
carrer Magdalenes BarcelonaIn carrer Magdalenes e Amargòs, a metà del XIX secolo, si potevano ancora vedere i resti di quello che era il "Palau Comtal Menor" (foto sopra), noto anche come Palau de Valldaura.

Palau Valldaura e gravato dei Wilfredo el Velloso XVII secSecondo J. Amades, autore del " Costumari Català "esisteva un "Palau Comtal Menor" conosciuto come Palau Condal di Valldaura in carrer de les Magdalenes, a Barcellona che fu, suppostamente la residenza del conte Wifredo el Velloso in Barcelona. In seguito alla legge della mano morta fu venduto e oggi, di quell'antico edificio non rimane praticamente niente, però sino al secolo scorso ancora esisteva.
Vedi questo articolo.

Passeggiando tra le vie di questo quartiera, sicuramente noterete delle targhe o lastre di ceramica che descrivono orti e giardini, si perche nella Barcellona del IX secolo, le mura romane racchiudevano La Ciutad Condal, Barcellona. Subito fuori le mura, la vita contadina, i campi e piccole valli, una di queste, per la sua bellezza e salubrità venne chiamata " Valle Aurea " ovvero Valldaura.

Ed'é qui che secondo J. Amades estisteva un palazzetto fortificato che serviva a Guifré el Pilòs come seconda residenza che qualcuno chiamò "El Palau Comtal Menor " e se vi chiedete dov'era quello maggiore.. presto detto, il Palau Reial Major (foto sotto) era la residenza dei conti di Barcellona.

Palau reial Major Barcelona
In qualche secolo dopo Jaume I, aveva nel quartiere "templario" una sua personae residenza che chiamò appunto Palau Reial Menor (Cast) - Palau Reial Menor (Ita).. o Palau del Temple ma questa é un'altra storia...

Anche Vìctor Balaguer i Cirera nel 1865 descrive questo palazzetto prima che venisse ..abbattuto.

Con il passar del tempo, l'edificio venne ceduto, probabilmete ai frati cistercensi che trasformarono il palazzo in un monastero della città, chiamandolo con l'antico nome di Valldaura e li costruirono una cappella, un oratorio, un ampio giardino pur conservando il suo carattere della fortificazione con merli e torre.
Con la confisca di Mendizabal (1835), il palazzo fu alienato, demolito e fu costruita una tenuta di nuova costruzione.

Ora invece andiamo a raccontare un'altra storia, quella del Monastero cistercenze di Valldaura..
che, a parte la relazione con Guifré, "fu il primo monastero del Cister in Catalogna"
 molto vicino alla ciudad condal, Barcellona, però situato sul Collserola.. dove qualcuno dice " confusamente e improbabilmente" che in questo monastero sia morto Guifré.. andiamo a scoprire perché..
 

Monastero Cistercense di Valldaura.
Tuttavia esistesteva al tempo di Jaume II, il " Palau reial de Valldaura o Can Valldaura " situato sulla serra del Collserola che fu "una" residenza " estiva" dei re della Corona di Aragona.

Sembra che questo terreno, proprietà dei Montcada di Barcellona fu donato a una congregazione di monaci.

Ma vediamo i fatti in concreto.

Si racconta che sulla montagna del Collserola.. non lontanissimo dal Tibibabo, venne costruito il primo monastero del Cister in Catalogna.

Cartina Collserola GoogleIn un luogo conosciuto come : Vallès Muntanyenc de la Serra de Collserola, indicato nella carina, nel lontano 1150 la famiglia del Siniscalco Guillem Ramon de Montcada
donò questa tenuta ad una comunità cistercense della" La Gran Selva (Francia) " con lo scopo di fondare un monastero.

Valldaura- Collserola - BarcellonaUna volta ottenute le donazioni, non si costruì un vero monastero date le circostanze geografiche, ma con l'intervento di Berenguer IV, già principe di Aragona, costruirono una fattoria o una masia conosciuta come :
Granja d’Ancosa dove il signore di Montpellier, Guillem de Montpellier divenne il priore e il primo abate di Valldaura.

Però nel 1160, si presentò l'occasione di un terreno in un luogo chiamato: Camp de Santes Creus, offerto da Guillem Alamany de Cervellò, la comunità vi si trasferì fondando l'attuale " Monastero Reale di Santa Creus " dove ancora vengono conservati i manoscritti realizzati in Valldaura.

Monaster oCistercense Reale di Santa CreusMonastero Reale di Santa Creus internoMonastero Reale di Santa Creus - chiostro

Nel contempo, quattro abati guidarono Valldaura fino al suo trasferimento definitivo sulle rive del Gaià e alla sua conversione nel " Monastero di Santes Creus ".

Cerdanyola - stemmaCon la scomparsa di Valldaura come monastero, il luogo divenne residenza di villeggiatura (XIII-XV secolo) e luogo di caccia e riposo per i Conti-Re di Barcellona della Corona d'Aragona tra i quali: Giacomo II (Jaume), Alfonso III, Pietro III, Joan I e Martì l'Humà... Il luogo è uno dei segni d'identità del comune di Cerdanyola, nel Vallès Occidentale, e le quattro sbarre dei conti di Barcellona, ​​per la sede reale di Valldaura, fanno parte del suo stemma comunale.

Nota storica.: Investigando, esiste un Monasterio de Santa Maria de Valldaura  però ubicato in altro luogo non distante!!
 
Secondo quanto scritto sul libro: El Cister - Santa Maria de Valldaura (1150/1169) di Miquel Sànchez Gonzàlez, racconta che, in principio il Cister si installa in varie località della Catalunya all'incirca nel IX-X secolo, grazie ad un Abate, tal Garì de Cuixà (epoca di Oliba de Cabreta X sec.) che promuove la riforma del Cluny in luoghi che ben conosciamo come Montserrat, Ripoll e San Cugat del Vallès e che dopo la fondazione del monastero nel 1150, il frati di Valldaura si trasferirono a Santes Creus (1169)
Inizio


La morte del Conte Guifré el Pilòs.

La legenda racconta che Valldaura è la residenza di Guifré el Pilòs ed il luogo dove il conte morì nel 897.

Un cronista arabo, Ibn Hayyan ( 987/1075) racconta che nell’estate di quell’anno, il governatore arabo di Lleida, “Llop ibn Muhammad" della famiglia dei Banu Qasi (Lubb bin Mohammed bin Lubb), attaccò Barcellona e la fortezza “dell’AURA” o castello di Aura.. ed ecco spuntare il primo equivoco.. sul nome Valldaura.

Infatti il relatore arabo, peraltro vissuto all'epoca di Almanzor trascrisse i fatti cento anni dopo...

Nel 897 Llop attaccò la provincia di Barcellona con il suo esercito dove ferì il Conte Wifred che morì l'11 agosto in seguito alle ferite.. vicino il castello d'Aura...

Vediamo la storia nel suo insieme.
Leida - Lerida anticaSecondo la storia e le diverse tradizioni medievali, nell'agosto dell'897 il conte Guifré fu ferito a morte in una battaglia contro l'esercito " al- andalus " (dalle terre di Lleida e Tudela,) molto lontano da Barcellona.

Rio LlobregatA quel tempo, gli eserciti saraceni attraversavano il confine (situato sul fiume Llobregat che dalla sierra del Cadì - Berguedà sfocia a Barcellona) e attaccavano le terre della contea di Barcellona quasi ogni estate, saccheggiando e bruciando tutto ciò che potevano.

Nell'agosto 897, il conte Guifré volle affrontare i Saraceni lontano dalle possenti mura di Barcellona e guidò un esercito che combatteva contro le truppe del condottiero
Llop ibn Muhammad " in un luogo che i cronisti di Còrdoba si chiama "Aura". Guifré fu ferito a morte nella battaglia, che perse, e gli al-andalus bruciarono e saccheggiarono il "castello dell'Aura".

"Il castello dell'Aura ", si riferivano forse a Valldaura fuori le mura di Barcellona, cosa piú probabile per la ragione prima descritta del Palau Condal de Valldaura, o Valldaura sul Collserola, inteso come lacalità dove però in quell'epoca non esisteva nessun tipo di costruzione simile a un castelletto?

Uno storico, Ramon Martì Castellò scrisse molto sull'epoca medievale e le sue istituzioni compreso sulla Senyera e anche Giacinto Verdaguer, Jacint Verdaguer i Santalò compose una poesia, Les barres de sanch, sulla leggenda della Segnera che tradotto suona còsi:

All'interno del suo
triste palazzo di Valldaura c'è Jofre el Pelòs che
guarda il suo scudo appeso
a un fascio di lance e ceppi.

I cavalieri gli stanno già dicendo:
- Che cosa ti preoccupa tanto?

-Vedere il mio adarga (scudo) liscio
come un libro senza parole.

- Lisa è il tuo abarga (vuoto il tuo scudo), ma
ha il campo d'argento (scudo dorato) e d'oro.

-Ha il campo d'oro e d'argento, ma
è un campo senza fiori.-

Mentre diceva queste parole
una lettera lo ha escluso;....

la lettera è del grande Carlo,
il sigillo dell'imperatore:.[....omisiss ..]

Da questa Poesia di Giacinto e Ramon Marti Castillò descrivono il luogo della morte del nostro eroe ed il rapporto con Carlo il calvo.. come si vede dal link della poesia..

Solones - cartinaIn seguito ripercorrendo i fatti abbiamo scoperto una similitudine con Vall d'Ora che andremo a descrivere in seguito..

Gli storici moderni situano non in Valldaura ma in Valldora o Vall d'Ora del Solsonés.

L'11 agosto del 897, il conte Wifredo di Barcellona, ​​Osona, Girona, Urgell, Cerdanya morì nella Vall d'Ora che si trova nel comune di Navès ( web Solsonès).
 Immagino che tra le tante descrizioni, questa, é forse la piú attendibile, ma é e rimane pur sempre, una supposizione compartita.

Inizio.


Tags: La Senyera della Catalunya Segnera della Catalogna Morte di Guifré el Pilós - Palacio condal di Valldaura leggende di Barcellona