Prima di proseguire è bene chiarire che parti del contenuto di questa pagina è basato su racconti che a sua volta si basano su supposizioni ovvero, su fatti non documentati concretamente.
LEGGENDE E STORIE OCCULTE LEGATE ALLA MONTAGNA DEL MONTSERRAT
Le leggende e le storie di Montserrat sono legate al Santo Graal?.
Perché Montserrat è relazionato con magia, esoterismo, occultismo e mitologia?
Perché le truppe di Napoleone attaccarono Montserrat pur non essendo un obbiettivo militare importante?
Napoleone e il Sacro Catino di Genova è relazionato con il Graal?.
Che relazione c'è, tra i Tuatha Dé Danann con il Poema cavalleresco Parzifal di Wolfram von Eschenbach, e di seguito, con il Parsifal di Richard Wagner.
Questi poemi influenzarono la ricerca di Himmler a Montserrat? Himmler quando andò a Montserrat cercava un amuleto che le facesse vincere la guerra e che desse la vita eterna, cercava il Graal?
Il Nazismo a Caccia di Reliquie.....
Indice
Leggende del Montserrat
Alcuni teorizzano che Napoleone, come fecero anche i tedeschi di Himmler, fosse interessato alla storia del
Graal, (vedi IL SANTO GRAAL Leggende e deliri), infatti non scordiamo che le truppe Napoleoniche nel 1806, prelevarono e poi restituirono il Sacro Catino che era, ed è conservato nella Cattedrale di San Lorenzo di Genova.
La storia del Sacro Catino viene riportata nelle vicende della LEGGENDA AURA di Jacopo da Varagine Jacopo da
Varazze, vescovo di Genova, relativa sulla forma del Graal. Tale Leggende riconducono a quanto scritto da Wolfram von Eschenbach sul Graal e sulla localizzazione del Munsalvaesche
(mons salvationis) o Montsalvat. Eschenbach, racconta del Graal affidato a Titurel, il primo re del
Graal.
Antichi studiosi, per un certo tempo, identificarono il castello di Munsalvaesche con il
Monastero di Montserrat in Catalogna..
da qui le leggende del Montserrat..
Wolfram von Eschenbach cavaliere e poeta tedesco del XIII secolo Autore del Parzifal
Wikipedia
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Napoleone Bonaparte
Intanto parliamo di Napoleone che fu presidente della repubblica cisalpina ed in seguito, re d'Italia dal 26 maggio 1805 al 6 aprile 1814.
Il sacro catino
Supponendo che Napoleone conoscesse le storie relative alle sacre reliquie come il Graal o la lancia di Longino ecc, le quali davano a chi le possedesse, la conoscenza dei misteri ancestrali del mondo e principalmente... l'invincibilità e la vita eterna, nel 1806 prelevò il piatto, credendo si trattasse del Graal come racconta la leggenda aurea di Jacopo da Varazze che narra di un piatto di smeraldi che la regina di Saba donò al Re Salomone in occasione della sua visita per l'inaugurazione del Tempio da questi costruito. In seguito quel catino, si dice, che successivamente fu donato dalla Veronica a Gesù per l'ultima cena e quindi, nella descrizione venne identificato e considerato il
Graal. I Francesi, quando si accorsero che non era il Graal, lo restituirono rotto e mancante di un pezzo.
Se interessa:
la
leggenda della vera croce, dove troviamo la regina di Saba, il re
salomone e il catino
Curiosità. Secondo Jacopo da Varazze.
Il Sacro Catino venne ritrovato nel corso della prima crociata e dato come ricompensa a Guglielmo Embriaco per l'impegno militare... torri d'assalto, macchine da guerra etc.
Embriaco contribuì alla conquista di Cesarea e Gerusalemme al fianco di Goffredo di Buglione. Per molto tempo si ritenne fosse il Graal
cioè dove bevve Gesù nell'ultima cena ma in seguito dopo le analisi venne scoperto che si trattava di un manufatto arabo posteriore ai tempi di Gesù. Però si dice che sulla porta del Sacro sepolcro, Goffredo di Buglione abbia fatto incidere: Praepotens Genuensium Praesidium
per ricordare le gesta dei genovesi, quindi una relazione fra il catino e
Genova.
Non scordiamoci inoltre lo sforzo bellico di Napoleone Bonaparte nella campagna d'Egitto che ebbe un esito rovinoso, ma che fu un successo nell'ambito scientifico perché
fra l'altro, venne rinvenuta la famosa Stele di Rosetta.
Tale ritrovamento fu di natura casuale, grazie all'impiego di 175 scienziati al seguito della spedizione Napoleonica, che come tutti sanno, dettero un grande contributo nell'ambito dell'odierna Egittologia. Oggi la Stele di Rosetta è conservata nel museo Londinese il National Gallery.
Il termine Egittologia corrisponde allo studio dell'antico Egitto dell'epoca Faraonica (che va dal quinto millennio a.c. alla conquista romana dell'Egitto del VI secolo), e la spedizione Napoleonica in Egitto e Siria, dette un forte contributo a questa scienza.
Vedi anche il
Graal e la
Maat
(Maat riferita alla religione Egizia).
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SI DICE che all'interno delle piramidi esistano forze ed energie in grado di sconvolgere la mente umana e che le esperienze di coloro che hanno sostato dentro le piramidi risultano straordinarie
perché generavano proiezione mentali e altre diavolerie. È utile leggere cosa scrive William DIETRICH Les Pyramides de Napoléon sulla pista dei segreti esoterici della spedizione di Napoleone in Egitto. Chiaramente è una novella ma il fatto di essere ambientata storicamente sulla spedizione in Egitto lascia pensare..
Fonti non verificate, asseriscono che Napoleone si fece rinchiudere per una notte proprio nella più misteriosa delle piramidi, quella di Cheope a
Giza. In seguito, non avrebbe raccontato a nessuno quest'esperienza sconvolgente. (altra novella, vedi libro Il segreto egizio di Napoleone di Sierra
Javier)
Curiosità. Quando Napoleone diviene re d'Italia si fa incoronare a Monza con la
Corona Ferrea la corona che fu di Desiderio, re longobardo e poi di Carlo Magno, custodita nel duomo di Monza che è venerata come reliquia perché forgiata con un chiodo di Gesù.
Ora proseguiamo domandandoci il perché i francesi si accanirono nella conquista del
Montserrat, ovviamente si appropriò come bottino di guerra, di tutto il tesoro del Monastero. La risposta sembra ovvia,
bottino di guerra. Ma se i francesi avessero letto , il Parzifal di Wolfram von Eschenbach sul Graal?
Sicuramente invece, i nazisti hanno letto il Parzifal di Wolfram von Eschenbach sul Graal.
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I NAZISTI CACCIATORI DI RELIQUIE
I tedeschi cercarono il Graal, la Lancia di Longinium e altri
oggetti relazionati con la magia, con l'esoterismo ed il "SOVRANNATURALE"
- Perché questi oggetti furono così importanti?
- Nel 1918 viene fondata la Thule sulla cui base nascerà il nazismo. La Thule era basata
sell'antisemitismo ma principalmente su le tradizioni nordiche dei popoli germanici. I tedeschi estrapolarono dall'antica scrittura runica, alcuni simboli mistificandone il significato, esempio, il simbolo delle ss appartiene alla scrittura runica mentre la croce uncinata, la svastica, ha origine nella tradizione Induista che in seguito venne adottata dalle società Teosofiche
LA THULE.
La thule conosciuta anche come il GERMANEN ORDEN che sapientemente usò lo pseudonimo abbinadolo alla Germanenorden Walvater of the Holy Grail che era un'associazione di intellettuali e studiosti tedeschi sulle tradizioni germaniche.
Uno dei principali sostenitori/fondatori della Thule era Rudolf von Sebottendorff che era un seguace della
Teosofia e della massoneria. Nella Thule si parla del Buddhismo Tibetano
(induismo), occultismo, esoterismo, magia, misticismo, arianismo, antisemismo ecc.
ADOLF HITLER.
Hitler che secondo il libro: Hitler e il nazismo magico, nacque in una città dove di praticava
l'esoterismo, la magia ecc, aderì alla Thule e ne profondamente influenzato e una volta fondato il partito nazista, nacquero anche le SS con a capo Heinrich Himmler e all'interno di queste favorì la nascita di una sezione dedicate proprio a riti iniziatici, esoterici , come se fossero "Cavalieri Teutonici.
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OTTO RAHN.
Otto Rahn che era uno studioso medievalista investigò sulla storia dei Catari e della possibile connessione con i Cavalieri Templari ed il loro tesoro tra cui il GRAAL.
Otto Rahn ricercatore tedesco del Graal
-
Immagini tratte da
Wikipedia
Otto Rahn viaggiò per tutta Europa componendo un puzzle che lo portò
a Montsegur, in Francia nel Languedoc. Rahn
era un ricercatore tipo Indiana Jones e sin da piccolo si interessò al medevalismo sino a conoscere il Parzifal di Von Eschenbach e vari racconti che precedono il Parsifal scritti da Richard Wagner come il Lohengrin che si ispira al Parzival di Wolfram von Eschenbach.
Otto Rahn scrisse anche due libri Kreuzzug gegen den Gral, crociata contro il Graal e Luzifers Hofgesind, la Corte di Lucifero - La Corte di Lucifero - I catari guardiani del Graal di Otto Rahn - Editrice Barbaro.
Crociata contro il Graal. Grandezza e caduta degli Albigesi di Otto Rahn - Editrice Barbaro.
All'università incontra un professore, Baron Von Gall anche lui appassionato della storia Catara e del massacro di
Montsegur. Saputo delle ricerche del Graal in Francia di Heinrich Himmler (o viceversa
Himmler, si interessò a Rahn per i libri scritti sui catari) entrerà nell SS di dove rimarrà solo alcuni tempi, (1936 -1939), poi si dimise con l'accusa di omosessualità.
Durante le sue ricerche a Montsegur (MONTE SICURO), era convinto che si trovasse nella montagna
del Graal di Wolfram von Eschenbach cioè che si trattasse del Munsalwäsche o Monsalvat
o Mons salvationis. Poiché non incontrarono riscontri qualcuno pensò che la famosa montagna in questione fosse appunto
MONTSERRAT.
Rileggendo Von Eschenbach, il poema descrive il paesaggio montagnoso di Munsalwäsche al nord della spagna visigota
situata nella Marca Hispanica e qui probabilmente nasce l'equivoco con Montserrat, anche se per la verità, più che Montserrat la descrizione poteva avvicinarsi a Montsegur proprio perché era un castello.
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Heinrich Himmler a Montserrat.
Il 23 ottobre 1940 Himmler arrivò a Barcellona, accompagnato dal suo staff e dal Generale Karl Wolf .
Il compito di attendere la delegazione nazista fu assegnato ad un padre Andreu Ripol Noble (che parlava tedesco), al quale Himmler avrebbe commentato che il Nazionalsocialismo presentava numerosi aspetti in comune con l'eresia catara (probabilmente perché come già detto i Catari venivano chiamati Ariani). Inoltre pare che fosse convinto del fatto che Montserrat fosse il luogo dove veniva custodito il
Grall.
Oltre la lettura della visita politica, come asserisce l'autore dell'articolo del
EL MUNDO, a detta dell'unico testimone (pare forzato) possiamo dire che Himmler
andó a Montserrat per cercare un infallibile talismano
con poteri soprannaturali per fare vincere la guerra al terzo reich.
Il nome di questo talismano lo pronunciò chiaramente nell'attraversare la biblioteca del monastero: il Santo Graal
(o Grial). Andreu Ripol assistette in vivo e in diretta all'evento ma oltre all'interessamento per la reliquia, Himmler aveva l'ossessione di affermare che i due figli di Isacco ed Elizabetta: Esaù fosse il copostipide del popolo ebraico mentre Giacobbe era ARIANO. (ariano come i tedeschi? oppure che dalla stirpe di Giacobbe sarebbe nato Gesù, ariano anche lui e che il popolo tedesco abbia ucciso tutti quegli ebrei per vendetta??? Assurdo)
La cosa strana è che Himmler non cercò o non riusci ad impossessarzi del
Sacro Calice di Valencia, che pare, anche questo, sia venerato per il
Graal.
Vedere anche..
Il
graal di Valencia
(cast)
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SS-AHNENERBE.
Curiosità. SS-Ahnenerbe, fondata da Heinrich Himmler con lo scopo di ricercare di tutto finalizzato alla propaganda del terzo
reich; esperimenti scientifici legati alla medicina per lo sterminio, le origini del popolo tedesco, l'eredità ancestrale, occultismo, la porta dell'aldilà, archeologia, il Graal e tesori. Infatti il gruppo fece anche ricerche sulla tomba di Alarico a Cosenza poiché, narra la leggenda, che il re Visigoto nel saccheggio di Roma, avesse portato via il tesoro che secondo molti, proveniva dal tempio di Gerusalemme
e poteva contenere anche l'arca dell'alleanza. Molte furono le missioni di
SS-Ahnenerbe dal Tibet al al Perù e da qui in molte zone del Medioriente e ovviamente in tutta Europa compresa Francia e Spagna.
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I CATARI.
Nella Linguadoca Languedoc, antica terra della Settimania (nome derivante dalla VII Legione Romana), terra dei visigoti ed in seguito dominio della Corona di Aragona, vi si erano stabiliti i Catari vivendo in pace.
Si ignora il significato di Cataro se non fosse che Katter in tedesco vuol dire eretico, da qui Katharos (in greco vuol dire puro)
I Catari si estesero in tutta Europa (anche in Bosnia dove una crociata fallì miseramente) nelle Fiandre, in Italia e ovviamente in Francia in particolare nel
Languedoc.
Tal volta la chiesa li nomina come Ariani, Manichei ma più semplicemente CATARI.
Alcuni hanno voluto vedere nei Catari i precursori dei valori repubblicani, eredi del druismo celta o del Gnosticismo antico (dottrina della salvezza tramite la conoscenza). Altri li hanno paragonati coi Templari (per via che la loro era un religione dualista), o con gli alchimisti medievali... I nazisti hanno tentato di associarli alla sua mitologia.
Gli enigmi di Rennes-le-Chateau evocano il suo tesoro.
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LA CROCIATA ALBIGESE (1209 -1244).
I Catari i accusati di Eresia dal Papa Innocenzo III, (1208) vennero sterminati da una crociata, la crociata albigese (i Catari venivano chiamati anche Albigesi da
Albi, città natale di Henri de
Toulouse-Lautrec).
I personaggi e luoghi di questo episodio storico sono:
Simón de Montfort,
Pedro II el Católico
Domenico Guzman che cercò di convertire i Catari,
l'ultima fortezza dei Catari il Castello di Montsegur (vero monumento cataro) conquistato 16 marzo di 1244 da Hugues des Arcis, il Castello di Quéribus
a fine crociata, nel 1255, venne conquistato per Pierre di Auteuil.
Curiosità: Quéribus faceva parte della
contea di Besalú di Bernat I Tallaferro.
Pagine relative all'argomento:
Pedro II detto el Cattolico,
Pedro II de Aragón, morto a Muret nel tentativo di fermare Simon de Montfort
vedi anche
La
crociata Albigese (Carcassonne)
I
Catari (Albi)
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IL TESORO DEI CATARI.
Parte del testo che segue è tratto da "La religió del terzo mil.leni: La globalització del pensament
espiritual", è un articolo che, sul tema della globalizzazione,
presentata per uno studio di Umanistica
nell'UOC (Universitat Oberta di Catalunya), nel dicembre del 2000. Oltre che dai seguenti testi:
-
"AMAR EL PAIS CATARO". Jean-Luc Aubarbier, Michel Binet, Jean Pierre Bouchard. Editions
Ouest-France,1994.
- "CÀTARS I TROBADORS - UN VIATGE A L'OCCITÀNIA DEL SEGLE XIII". Xavier
Escura, Francesc Riart, Oriol García. Signament Edicions,1998.
- "EL ENIGMA SAGRADO.¿Tuvo Cristo descendencia? Una investigación que cuestiona la historia de nuestra civilización". Michael
Baigent, Richard Leigh, Henry Lincoln. Ediciones Martínez Roca,S.A. 1985. -
Compilato per Josep Franch Vencedor.
Il tesoro dei Catari. - Cosa bisogna dire del tesoro degli Catari? Secondo l'attestazione di Imbert de Salles, verso il Natale di 1243, due perfetti (grado della chiesa catara), Pierre Bonnet diacono di
Toulouse, e Mateo uscirono da Montségur col tesoro formato dai lasciti alla Chiesa càtara e soprattutto per il denaro custodito, poiché i Catari, come i Templari, erano banchieri.
Si nascosero in una grotta fortificata da scendendo mediante corde. Da lì riuscirono ad arrivare ad un castello, alcuni dicono
Usson, altri Montréal di SOS, per Cousson e
Prades.
Una descrizione locale narra questo episodio:
La chiesa di catara avrebbe chiesto al signore locale nel 1204 di ricostruire un
borgo fortificato sulla sommità del monte.
Servì da rifugio per i fuorilegge fino al 1243, quando il re di Francia e la
Chiesa cattolica lo assediarono. Il 16 marzo 1244, più di duecento catari
vengono bruciati vicino al pog.
La fortezza viene consegnata ai signori di Levis - Mirepoix che ricostruiscono
il castello. Nel 1673 è contrassegnato come rudere.
Dei quattro che fuggirono, sappiamo di tre: Amiel Aicart, Hugon e Peytavi (o
Poitevin). Questo ultimo sarà visto in Italia in 1252 e 1255.
Che cosa non si è scritto sul quarto personaggio, lo sconosciuto; come
se in queste circostanze, la storia avrebbe voluto lasciare la porta aperta al mistero.
Michel Roquebert, storiografo del Catarismo, dopo accertamenti, trasse la conclusione che doveva trattarsi di Pierre Sabatier, del quale ci sono anche notizie in Italia. Quale era la missione di questi
"fuggiaschi" dell'ultima ora? Avevano la missione di riunirsi coi due perfetti che avevano preso il tesoro, e dovevano scortarli sino in Lombardia.
La leggenda parla di un Graal (un Graal cataro?) custodito
sul Monsalvat O Mons salvationis, un montagna che inizialmente
pensavano che fosse il Montserrat ma anche
Otto Rahn, alla fine si diresse a Montsegur.
Se così fosse, come è possibile non pensare che nel momento finale della distruzione,
a Montségur, questi quattro uomini non abbiano tentato di salvare il simbolo più importante del Medioevo: Il Graal?
C'è tutta una letteratura sul tema, che mescola numerose leggende, tradizioni, supposizioni. Cosa hanno portato
via? libri sacri dei Catari, oppure il Vangelo o l'Apocalisse di San Giovanni?
Manoscritti, insegnamenti segreti, reliquie, oggetti religiosi e magari, qualcosa
che per una ragione o un'altra, non potevano permettere che cadesse in mani ostili.
Secondo il pensiero Cataro, Cristo non ha avuto una reale esistenza materiale, e di conseguenza, considerandolo impuro, il tesoro
non poteva trattarsi di coppe o catini che avevano contenuto il suo sangue o la sua ultima cena.
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RENNES-LE CHÂTEAU
Rennes-le-Château
Il Tesoso di Rennes-le-Château la leggenda continua, anche perché chi ha contribuito nel crearla, il francese Pierre Plantard confessò la sua truffa dentro la quale caddero i celeberrimi scrittori Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln, e di seguito, Dan Brown con Il codice da Vinci.
Quindi Dagoberto
II, la discendenza di Cristo, la Maddalena, i merovingi e il priorato di Sion sono tutte
invenzioni.
però..
Nel territorio di Rennes-le-Château c'era un'altra fortificazione dei Catari (la stessa Rennes) e di certo sappiamo che Simón de Montfort conquistò
Rennes-le-Château (fondata dai
Visigoti) nel 1210 e che la dette a Pierre de Voisins e che nel 1362 fu Enrico di Trastamara, detto el Fratricida, o el Bastardo a distruggere Rennes che sembra ricostruita nel XIX secolo.
Il vero mistero non risolto: chi ha dato tutti quei soldi al parroco di
Rennes, Bérenger Saunière, certo non possono essere i soldi provenienti dalle vendite delle messe.
Rimane la pista di Marie de Hautpaul Blanchefort imparentata con gli Habsburgo (voce non confermata). Sembra che la casa Imperiale Austro-Ungarica abbi dato tantissimo denaro al parroco
Saunière, perché? Questo è un vero mistero.
Supporto Visigoto che era dentro la chiesa e che sotto di questo, Bérenger Saunière trovò qualcosa per la quale iniziò la leggenda.
Clicca per ingrandire
Mappa Aude zona Occitana "la crociata Albigese
Abbiamo scritto alcune pagine inerenti ai Catari e le città Catare...
Ved:
Carcassonne I catari
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IL GRAAL.
Imm:
Parceval il racconto del Graal da Wiki
Dopo i poemi cavallereschi del francese Chrétien de
Troyes (morto nel 1190), l'unico rimasto (incompiuto) Le Roman
de Perceval ou le conte du Graal, Parceval, parte alla
ricerca del Graal. Quando arriva al castello del Graal trova il
Re ferito (re del Graal) o il Re Pescatore, vedrà una Lancia insanguinata
(lancia del destino) e in seguito, il Graal un piatto
dal quale si sprigiona una gran luce.....
Il Parzifal di Wolfram von Eschenbach sul Graal. Il
Parzifal, le origini. Il Graal dei Pirenei o meglio la
leggenda, proviene da un oscuro cavaliere tedesco degli inizi del tredicesimo
secolo, Wolfram von Eschenbachsu antiche leggende
celtiche cristianizzate ( ecco perché alla fine riportiamo la storia
dei Tuatha de' Danaan e dei loro oggetti magici), ha scritto il
suo "Parzival" basato sull'influenza dei Catari, citando come
unica fonte, un poema di uno sconosciuto dal nome Guyot de Provence (o
Kyot de Provence che avrebbe avuto una fonte dal nome
Flegetanis, un arabo dalle profonde conoscenze e con un lignaggio
niente male, discendente addirittura del re Salomone).
Partiamo dal concetto che il detentore del Graal fosse il buon Giuseppe
di Arimatea che pose nella famosa coppa dell'ultima cena, il sangue di
Cristo, e che sia diventato appunto il Santo Graal che da la vita eterna a chi
lo possiede, come già scritto in molti libri ed alcuni film (noto è l'episodio
di Indiana Jones e l'ultima crociata), si veda il ciclo
Arturiano, (Joseph d'Arimathie di Robert de Boron) quindi il
Graal fu portato da Giuseppe in Bretagna a Glastonbury. immagine:
Lohengrin di Richard Wagner
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COSA E COME PUÒ ESSERE FATTO IL GRAAL.
Ci sono differenti teorie su che cosa potesse essere il Graal.
Le possibilità possono riassumersi schematicamente:
- Terzo occhio di Lucifero, uno smeraldo, che durante la lotta con gli Angeli di
Dio, cadde sulla terra frantumandosi in pezzi, in seguito, ricomposto e
convertito in una coppa (Graal) dagli stessi Angeli .
- un' Agata, parte fossilizzata dell'albero primordiale del quale sorse la terra
o dell'albero del paradiso.
- Vaso/Coppa o Graal dell'ultima Cena di Gesù Cristo con gli Apostoli.
- Piatto nel quale Gesù mangiò... il pesce, divenuto in seguito il simbolo di
Cristo, ovvero il Sacro Catino di Genova che venne dato dalla/alla Veronica per
l'ultima cena.
- Bicchiere o coppa o Graal nella quale Giuseppe di Arimatea
raccoglie il sangue che fuoriesce dalla ferita inferta dalla lancia di Longino
al Cristo.
- La pietra filosofale degli alchimisti.
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Il mistero del Graal.
Secondo "Il
mistero del Graal" di Julius Evola il Graal
sarebbe una pietra celeste, chiamata anche Lapis ex Coelis, una
pietra che portava la simbologia della Fenice (rinascita??) che lucifero portava
sulla corona nel momento in cui ci fu la battaglia tra gli angeli del Signore e
gli angeli ribelli di lucifero. Tale pietra sarebbe caduta sulla terra, e poiché
alla battaglia tra gli angeli buoni e quelli ribelli, ci su un gruppo che si
tenne in disparte, questi, furono condannati sulla terra quali custodi del
Lapis ex Coelis. In seguito secondo la leggenda, gli angeli che ormai
si erano converti in cavalieri custodirono la pietra celeste di generazione in
generazione in seno a una montagna....
Lucifero nell'intento di recuperarla mandò i suoi eserciti ad attaccare
quella montagna, la del Montsegur.....
in un'altra versione Titurel è appunto il custode della pietra
Luciferina e quindi il capostipite della dinastia dei cavalieri del Graal..
questa pietra poi si trasforma in un diamante..... da qui si sviluppa il
Parzifal.
Nel seguente articolo vedremo alcune analogie con quanto scritto sopra:... I 4
doni magici dei Tuatha de' Danann
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ANALOGIA CON ANTICHE LEGGENDE CELTICHE
Il bello delle leggende é che a volte entrano nella realtà
quotidiana di storici e ricercatori..ebbene se prestiamo attenzione ci sono
moltissime analogie che nascono in tempi remoto che si ripetono nell'evolversi
del tempi, una di queste é proprio quella che stiamo per descrivere..
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I TUATHA DE DANANN.
Curiosamente
esiste un'altra leggenda: i Tuatha de' Danann un antichissimo popolo la
cui progenie furono i celti e gli scozzesi, che fanno parte della
mitologia irlandese.
Questo MITICO popolo nasce dall'evoluzione del mondo e sono semidei e come tali
venche dai popoli prettamente terrestri tipo i Gaeli
(celti), un popolo proveniente dall'Irlanda, stabilitosi in seguito in
Scozia.
I Tuatha de' Danann avevano avuto in dono 4 oggetti
magici;
- La Pietra del destino, Lia Fail, o la Pietra di Fal una
pietra con poteri sovrannaturali, ,
- La Spada di Nuada che si chiama anche Claíomh Solais
- La lancia di Lúg ( analogia con lancia del destino di
Longino)
- Il Calderone di Dagda Altro suo attributo era il calderone
della resurrezione
(analogia con il Graal)
I Túatha Dé Danann misero i tesori in 4 città che erano nelle isole boreali.
Queste furono:
Nella città di Findias venne portata
la spada di Núada: chi combatte con questa spada
NON PUÒ PERDERE.
Nella città di Gorias venne portata la lancia
che poi fu data a Lúg: chi la possedeva non FALLIVA MAI IL
BERSAGLIO
Nella città di Murias venne portato il calderone del
Dagda,. Dagda era il signore della folgore (assimilato a Giove) e era
anche il protettore dei raccolti. Il regalo, era capace di sfamare un numero
illimitato di persone senza svuotarsi mai inoltre assimilato al corno
dell'abbondanza.
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La pietra del Destino.
Nella città di Fàlias venne portata la Lía Fàil,
la Pietra del Destino, quando e se veniva calpestata da un
legittimo Re emetteva un suono (!); è servita per l'incoronazione dei re
d'Irlanda, poi fu portata in Scozia nell'Abadia di Scone (e qui
cambia nome con pietra di Scone), successivamente sull'Abbadia,
venne costruito un castello o un palazzo chiamato anch'esso di Scone,
ovviamente la pietra serviva per l'incoronazione dei re scozzesi.
Edoardo I d'Inghilterra, all'epoca nemico degli scozzesi
(1296), la trafugò portandola a Londra nell'Abadía de Westminster
per l'incoronazione dei re. In seguito fu restituita agli scozzesi (1966) con il
patto che in caso di incoronazione di un nuovo re, la pietra doveva tornare a
Westminster. Auguriamo ogni bene alla Regina d'Inghilterra. Oggi la Pietra del
destino la possiamo trovare nel Castello di Edimburgo - Scozia.
- Lía Fàil Ireland ( La pietra del destino)
- Stone of Score (o stone of destiny)
- Coronation Chair Westminster
- Replica Stone of Score
Della Pietra di Score o del destino, qualcuno ha provato ad
attribuirla a Giacobbe, sulla quale avrebbe ricevuto la
visione....
Altri hanno scritto di Mosé che avrebbe percosso la
pietra provocando una spaccatura dalla quale sarebbe uscita...l'acqua!'
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CONCLUSIONE. La
storia ci insegna che la religione dei romani, Greci, Egiziani Indu ecc
avevano molte similitudini persino con la religione cristiana. Il racconto
della creazione del mondo, il suo sviluppo, si riconoscono nella bibbia, nel
corano e nelle altre religioni comprese quelle scomparse. Tutto si assomiglia,
e tutto ha un'unica radice.... LA LEGGENDA.
Spesso nelle leggende si riconosce la radice dell'uomo anche perché la Storia insegna che all'uomo in generale, piace creare e credere nel MITO.
Possiamo riflettere in particolare, su quegli strumenti o quelle istituzioni di cui
l'uomo ha necessità, esempio la religione che basata sul dogma (mito
-mitologia) segue attraendo gli uomini ai quali piace tantissimo credere nelle leggende. Le cose raccontate in questa pagina, i tedeschi, il potere, la religione, il
Graal..... ne sono la prova.
Articolo personale.
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Parte del contenuto di questa pagina è basato su supposizioni. Infatti, storie e leggende, normalmente, non sono documentate.
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