Leggenda di San Giorgio - Sant Jorge - Diada de
Sant Jordi in Catalano. - Curiosità e leggende popolari.
La leggenda di San Jordi. Oltre
la
Madonna del Montserrat
il compatrono della Catalunya è San Giorgio.
Le celebrazioni per San Jorge o Sant Jordi, soldato romano morto da martire
nel quarto secolo d.C. nascono già, in epoca medievale. Si narra, che dopo
una messa solenne, i cavalieri davano vita a una serie di giostre e tornei.
Alla
fine della giornata, omaggiavano le dame con una rosa. La leggenda del santo,
infatti, diffusasi nel tredicesimo secolo, grazie alla Legenda aurea di
Giacomo da Varagine, vuole, che il sangue versato dal drago ucciso da San Giorgio Sant Jorge, San Jordi,
per difendere una principessa imprigionata dallo stesso mostro, avesse poi
fecondato la terra, facendo germogliare rose color vermiglio.
Nell'immagine: San Giorgio di Raffaello

Casa Amatller Barcelona -
Sant Jordi che uccide il drago. Visitala pagina la Manzana della discordia
( click immagine)
Le rose,
venivano donate dal cavaliere alla principessa liberata. È per questo, che
la tradizione odierna prevede che gli uomini, offrano alle donne una rosa, e
che queste, ricambino il dono regalando romanzi o poesie.
La tradizione
ha origine nella data della ricorrenza, della morte di Cervantes e William Shakespeare,
il 23 di Aprile. Vicént Clavél Andrés, editore e scrittore Valenziano, che
trapiantato a Barcelona propose questo abbinamento nel 1930.
Nel 1964
tutti i paesi di lingua spagnola e portoghese, adottarono tale data per
festeggiare il libro e nel 1993, una simile scelta fu presa dai paesi della Comunità Europea.
A partire da tali premesse, con l'appoggio dell'Unione Internazionale degli
Editori, il governo spagnolo presentò all' UNESCO, la proposta di
proclamare, la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, proprio il
23 aprile
Attributi
Drago, Armatura, palma, stendardo costituito da una croce rossa in campo bianco
. Oltre l'Inghilterra e Barcellona, molte cittá assumono lo stendardo...
Tuttavia esiste un'analogia religiosa... se siete curiosi, l'arcangelo Michele e il drago
- Religione..
Inizio
L'Arcangelo Michele é presente sia nella religione Ebraica, Cristiana e nel
Corano, nell'islam e ovviamente in altre fedi o credenze religiose... potete
fare voi stessi una ricerca dettagliata.
Fa parte della schiera degli Angeli di Dio come Gabriele e Raffaele.. il suo
motto é "chi é come dio? In quale occasione pronunció questa frase? e come venne
raffigurato?
In particolare nella Genesi, senza entrare nei molteplici particolari,
c'era un altro angelo, capo di moltri altri angeli
Samael
.. in questa pagina incontrerete molte curiositá..per per molti sconosciute..
dove c'é questo paragrafo riferito al giudaismo
La cabala (Arthur Edward Waite, 255) descrive Samael come "la severità di Dio" e
lo colloca nella beri'ah, uno dei globi dell'albero della vita . Secondo quanto
riferito, Samael divenne il marito della prima moglie di Adamo, Lilith ,
con la quale generò numerosi demoni. Tra questi c'è Asmodeo , considerato la
"spada di Samael
In
sintesi l'arcangelo Michele sonfisse Sameal che voleva essere come Dio, cosicché
Samael é il male e viene rilegato nell'inferno da dove tenterá l'uomo per
allontanarlo da Dio sino a quando giungerá l'Apocalisse....e il giudizio
universale..
L'immagine dalla pagina:
San Michele, Miti e leggende
l'Arcangelo Michele viene rappresentato in due versioni, la prima che
schiaccia la testa o il corpo di un uomo che raffigura il male, la seconda
invece schiaccia le testa o il corpo di un serpente che raffigura sempre il
male...
Inizio
|