Jaime III de Mallorca
I Sovrani del Reino de Mallorca
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LA POLITICA DI
JAUME II DI ARAGONA NEL REGNO DI MALLORCA
Alla morte di
Sancho I de
Mallorca, secondo lo storico Muntaner, già
era stato pubblicato il bando in Perpignan con il quale si dichiarava re
il giovanissimo Jaime III mentre per Jaume II di Aragona la questione ereditaria rimane vacante quindi questi,
invia degli emissari con il compito di discutere il testamento di
Jaume I
però i nobili non li fecero entrare in Perpignan adducendo che la sposa di Sancho,
Maria di Napoli era rimasta incinta ed inoltre era stato eletto un consiglio di reggenza a favore di Jaume III
citato da Sancho come legittimo erede. Il reggente era il canonico
Felipe di Maiorca (1288/1342) c fratello di Sancho e figlio di
Jaime II de Mallorca.
Jaume II dei Aragona aveva gia pianificato come seconda risorsa una spedizione intimidatoria per prendere Perpiñan dove
si trovava il piccolo Jaime ma
dovette sospenderla per il parere contrario del Papa Giovanni XXII,
al secolo Jacques Duèse
per l'interessamento di Sancha de Mallorca, figlia di Jaime II de
Mallorca, nipote diretta di Jaume I el conqueridor e sposa di Roberto I re di Napoli della casata degli Angió.
Nel frattempo i nobili del Consiglio di reggenza con a capo il tutore,
Felipe de Mallorca, attuò una serie di negoziazioni nel 1325 che portavano ad
una accordo che vedeva una serie di concessioni (omissis...) da parte del regno di
Maiorca e alla fine, un matrimonio consanguineo autorizzato dal Papa
Giovanni XXII tra Jaime III e Costanza di Aragona
(ambedue adolescenti),
figlia di Alfonso IV il benigno (il futuro sovrano di
Aragona) sorella di Pedro IV el cerimonioso quindi
nipote di Jaume II di Arona il giusto.
Finalmente con questo accordo redatto il 24 settembre del 1325 (patto di
Zaragoza)Jaime II
di Aragona riconosceva Jaume III, re di Maiorca. Il vero protagonista
di questa vicenda rimane comunque il tutore Felipe per aver
compiuto un vero prodigio diplomatico.
Va detto per onor di cronaca che
non tutti furono d'accordo primo perché non furono convocati i
rappresentanti di Montpellier e Perpignan e secondo perché non era stato
abolita la questione del vassallaggio nei confronti di Aragona a fronte
dell'alto costo sostenuto da Maiorca comprensivo delle spese relative alla
conquista della Sardegna ed infine, alcuni nobili vedevano il matrimonio
con Costanza di Aragona come un consolidamento dei rapporti con la casa
aragonese mentre avrebbero preferito un avvicinamento mediante un unione
matrimoniale con la casa Francese.
LE CONSIDERAZIONI DI JAUME II PER RINUNCIARE AL REGNO DI MALLORCA.
Jaume II de Aragó el just non poteva rompere una pace ottenuta con tanti compromessi senza ponderare
bene le conseguenze derivanti dal fatto che la corona di Mallorca
era
ben relazionata con il regno di Francia, ricordiamo anche Maria di
Napoli figlia de re di Napoli e di Sicilia appartenente casata degli Angió
ed inoltre il trattato di Anagni, la preparazione dell'armata maiorchina
iniziata da Sancho per l'invasione della Sardegna, furono tutti fatti che
fecero riconsiderare di fermare la spedizione a Perpignan.
Inoltre bisogna tener conto di una questione molto importante che risale
al tempo di Jaume I el conqueridor. Jaume II, dovette valutare un
possibile intervento francese visto che l'attuale regno di Francia di Carlo IV, anche se colpito dalla "maledizione
dei templari"era da molti anni, fortemente interessato alla Signoria
di Montpellier.
Per chiarire meglio,
Montpellier Carlades e Omelas o Omelades appartenevano al Regno di Mallorca
come da testamento di Jaume I, ma Carlades e Omelas erano un
viscontato del Vescovo di Magalona che a sua volta
era feudatario del regno di Francia e ovviamente del regno di Maiorca.
Vale a dire che Carlades e Omelas erano all'inizio feudi della Corona
di Aragona e successivamente di quella di Maiorca.
Omelas o Homelas era la città del Viscontado di Omelades oggi si
chiama Aumelas dove si trova una chiesa la cappella di
Saint-Martin-du-Cardonnet ed il castello in rovina di Aumelas.
Ne consegue che Jaume II di Aragona avrebbe intaccato un
delicato equilibrio che poteva scatenare una guerra in quel
territorio. (analisi storica di A. Santamaria)
JAUME III DI MAIORCA
Jaime III de Mallorca (1315/1349), el Temerario fu re di Maiorca dal 1324
sino al 1349.
Jaume III, figlio di Ferdinando di Maiorca, sposa
Costanza di
Aragona dalla quale ebbe due figli Jaume IV e Isabel che furono
esiliati.
Riassumendo, i re di Maiorca non hanno potuto sviluppare una propria
politica esterna in quanto erano un feudo vassallo della Corona
Catalo-Aragonese, (e della Francia per Montpellier Carlades e Omelas
) come stabilito dal testamento di Jaume I ed inoltre furono
sottomessi ad un protezionismo economico e per peggiorare le cose non
riconobbero lo stato di vassallo di conseguenza invece di collaborare con
la Corona Catalo Aragonese furono costretti a partecipare senza nessun
benefico nelle campagne espansioniste della corona.
Infatti Jaime III
mantenne fede all'impegno preso da suo zio Sancho I per la campagna
di
Sardegna inoltre fu costretto a partecipare alla guerra contro Genova
(1329) voluta da Alfonso il benigno perdendo ovviamente il
benefico economico derivante dal commercio iniziato dal 1160 con i Genovesi
che a sua volta erano collegati con il resto del mediterraneo come ad
esempio l'Inghilterra e l'Olanda. Per superare la crisi finanziaria che si
era creata fece un embargo dei beni dei giudei nel 1333. Ovviamente non
solo i giudei furono scontenti di queste guerre, senza considerare la
guerra tra Marocco e Aragona la quale Jaime riuscì
a evitare.
Per sua sfortuna Jaime si trovava nel mezzo di una situazione politica
complicata che vedeva focolai di guerra in tutta Europa Francia
Inghilterra (guerra 100 anni) Genova.. e Pere IV el cerimonioso (suo
cognato) con problemi in Castiglia ma la cosa peggiore fu
l'ossessione di Pere IV nel voler consolidare la Corona di Aragona
(menzionata come L'unione Aragonese iniziata Jaime I e Pedre
III che vedeva Sicilia Sardegna e Valencia nonchè Napoli e il ducato in Grecia
sotto la corona Aragonese) cominciando da quei territori.. diciamo di vassalli non ubbidienti. Non
importa che Jaime fosse sposato con sua sorella pertanto lo accusò di
tradimento per aver "battuto moneta fassa" (secondo Jaume
Sastre Moll Univ. Barcellona) senza relativa autorizzazione e
preparò l'invasione di Mallorca, Perpignan e le altre contee che
appartenevano "Regno privato di Mallorca"nel 1343.
CONQUISTA DEL REGNO DI MALLORCA DI PERE IV EL CERIMIONIOSO -
Jaime si rifugia in Francia e vende a Felipe VI di Valois
quello che possedeva ovvero la signoria di Montpellier e la baronia di
Carlades e Omelades. Una volta ottenuto il denaro forma un esercito con il
quale cerca di riconquistare il "regno perduto" ma per la seconda e
ultima volta viene vinto e ucciso nella battaglia di Llucmajor
(1349).
Pere IV annette così il regno di Maiorca alla Corona Catalo Aragonese.
I figli,
Jaime IV de Mallorca e Isabel de Mallorca
vengono fatti prigionieri.....
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Curiosità.
Fernando de Maiorca -
Ferran de Mallorca.
Jaime III era figlio di Fernando de Mallorca che a sua volta era figlio Jaime II di
Maiorca e fratello di Sancho I. Ferran de Mallorca in catalano, fu
protagonista con
Roger de Flor
nell'episodio della conquista della Grecia con le truppe Catalane, gli
Almogavers conosciute come la "Compagnia Catalana di
Oriente"
truppe mercenarie contattate dall'Imperatore Bizantino Andronico II.
Morì in seguito alla Battaglia di Manolada o
Manolas, Elida Morea, nel 1316 di conseguenza il Regno di Maiorca fu
ereditato da suo figlio Jaime III.
Manolada della quale oggi si conserva solo il nome, era parte del
Peloponneso (Elide) situata circa a nord-est nella zona denominata
Acaya
menzionata per la guerra del Peloponneso.
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