STORIA DI GIRONA

TURISMO GIRONA - ESCURSIONI NELLA GIRONA MEDIEVALE

 
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INTRODUZIONE.

Come una bella donna, si specchia ogni giorno nell'acqua che lambisce le antiche mura convertite oggi in case colorate, le case dei pescatori. I colori riflessi nel lento rio danno la sensazione di una città tranquilla che aspetta i suoi visitatori. La silouette dei suoi campanili che sovrasta il fiume Onyar ci invita a entrare per raccontare una storia che si perde nel tempo, di quando il riflesso nel fiume mostrava le sue possenti mura che le valsero il nome della città dai 1000 assedi;
la città di Girona.

I monumenti di Girona sono la testimonianza di una lunga storia che nei secoli ci narra dei personaggi che fecero di Girona, Barcellona e la Catalogna, un regno.


GERUNDA Portal Sobreportes
La Gerunda si costruì sopra un pueblos iberico, fatto che spiega probabilmente la sua forma triangolare atipica per una città romana. Girona godeva di una prosperità che le derivava dal commercio in merito alla sua posizione geografica, la via Augusta, carrer del Rei Martí e i fiumi che conducono al mare collegandola quindi al porto Romano di Empuria Brava.
 
Le sue possenti mura arrestarono le invasioni dei Franchi, dei barbari e di tutti coloro che bramavano possederla. Nel perimetro racchiuso dalle antiche mura, incontriamo alcuni simboli, porte e torri che raccontano le gesta epiche dei personaggi che vissero nell'antica Girona.
Foto:
Portal Sobreportes

La torre Júlia e la Cornèlia, nella passeggiata archeologica, la torre Gironella, la torre de Cabrera...etc. Alcuni di questi angoli sono passati alla storia con le loro leggende che ancora sopravvivono grazie alle loro pietre che ci conducono, attraversando il medioevo, alla Girona moderna.

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La leggenda mitologica sulla fondazione di Girona

La legenda sulla fondazione della città viene attribuita ad un personaggio mitologico:
Gerione, rappresentato sovente come un gigante con tre teste, figlio di Crisaroe e di Callirroe, re dell'isola Eritrea nell'Oceano Atlantico. Nell'intento di allargare il suo regno, si spinse sino ai limiti della penisola Iberica, dove fondò una città, alla quale diede il suo nome: Geriona.
Gerione divenne proprietario d'un regno esteso fino ai confini della mitica Tartesso.
Nel suo regno, (a Erytheia, forse Eritrea) il gigante possedeva magnifici buoi dal pelo rosso che causarono l'invidia di molti, tra cui Euristeo, che ordinò ad Eracle (Ercole) di sottrarli.
La brama di conquiste del gigante venne interrotta da Ercole, che nella decima fatica lo uccise.
SEGUE.. Vedi Leggenda relativa Gerione Ercole e Pirene..
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Suddivisione della penisola Iberica o Hispania.
Con le guerre Puniche, i Romani conquistarono definitivamente la Penisola Iberica con la battaglia di Numancia nel 133 a.c. La chiamarono HISPANIA dividendola in due regioni la Hispania: Citeriore Tarraconensis, Ulterior e Baetica e per ultimo la Lusitania. 

Nota sull'etimologia di Hispania.
Dal Topónimo di Ispani, Siviglia, Hispalis per i romani, oppure Hispania deriva dalla colonizzazione fenicia, che sembra incontrare la definizione come la terra dei conigli (spn) ma anche i-spn-ya, che vuol dire terra del nord. L'ipotesi mitologica invece tocca nuovamente Ercole, Heracles, o per meglio dire la sua discendenza : Hispalo e suo figlio Hispano o Hispan che furono i re di Hispania


Con La Pax Augusta (I sec a.c.) le province divennero tre: la Betica (Hispania Ulterior Baetica) dal fiume Betis (Guadalquivir ) con capitale Cordoba -
Andalucia.

Province romane ne 27 a.c
La Hispania Citerior Tarraconensis con la capitale
Tarraco, Tarragona.

Hispania citerior Tarraconesis Hispania Ulterior e LusitaniaLa Hispania Ulterior Lusitania con capitale Emerita Augusta (25 a.c.) oggi Merida, che comprendeva parte del Portogallo, Extremadura, Avila, Toledo..

Successivamente vennero create anche le province : Carthaginense con capitale Cartago Nova oggi Cartagena e la provincia Gallaecia Galicia che furono scisse da quella
Tarraconensis.
vedi anche: Storia di Barcellona: Storia della Catalunya
 

In questo contesto Gerunda, Girona, apparteneva alla provincia Tarraconensis.
Sertorio era un Pretore di Roma (parente di Mario che era leader dei Popolari che si opponevano agli Ottimati capeggiati da Silla).
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Storia di Girona, la nascita di Gerunda
.
Nel periodo delle guerre sertoriane, 82 - 72 a.c., un giovane generale Romano, viene inviato in Spagna per contrastare il potere di Sertorio. Questo generale si chiamava Gneo Pompeo. Ed è proprio a lui che si attribuisce la costruzione di un Oppidum sull'antica via Heraclea (successivamente chiamata via Augusta) dove appunto confluiscono 4 fiumi, l'Onyar, il Güell, il Galligants ed il Ter. Questo Oppidum in seguito si chiamerà GERUNDA, Girona, che risulterà importantissimo a livello strategico perché collegato via fiume con il porto di Empuries.
I Quattro fiumi di Girona: Ter, l'Onyar, il Güell e il Galligants.

Durante le persecuzioni di Diocleziano, Daciano, nel 303-305, martirizzò San Felix l'africano (proveniente da Scilla in Mauritania) ed in seguito un altro personaggio,
San Narciso, vescovo itinerante, verrà ucciso divenendo così il Santo Patrono della città.
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La Chiesa di San Felix, fu la prima chiesa di Girona

La testimonianza di questo passaggio storico si concretizza nella Chiesa di San Felix, che sorge su un antico cimitero pagano e paleocristiano di cui risaltano i bellissimi resti di sarcofagi situati vicino all'altare. Entrando nella chiesa possiamo notare i differenti stili che ci permettano di vedere il passaggio dal romanico al gotico culminante nel barocco della facciata della Chiesa. vedi:
Iglesia de San Felix o Sant Feliu de Gerona
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La Girona dei Visigoti e dominazione Araba

In seguito alla decadenza dell'impero romano, nel 476 la città passò sotto l'egemonia Visigota sino al 715 quando Girona si consegnò senza combattere ai conquistatori arabi.. Nel contempo la religione cristiana si era diffusa nella Hispania Romana e Visigota.

Il I Concilio di Toledo, costituisce il Vescovato di Girona che sopraviverá a tutte le vicende di coloro che si contesero la dominazione sulla comarca.

La Girona dei Visigoti.
Durante la Rivolta della pace, perpetrata da Paolo di Toledo (Flavius Paulus), ai danni del suo re, si fece proclamare ed incoronare sovrano, proprio nella Chiesa di Gerona, con la corona d'oro già usata dal re Recaredo. Per questo Gerunda fu conquistata da Wamba, re dei Visigoti.

La dominazione Araba.
Come già accennato anche nella
storia di Barcellona, in seguito all'invasione araba, nel 715 i nobili di Gerunda, Gerona o Girona, in contrasto con il potere centrale visigoto, consegnarono le chiavi della città alle forze arabe. Questi invasero la Francia del nascente regno Carolingio di cui Pipino il Breve ne fu il primo re. In seguito suo figlio, Carlo Magno iniziò la guerra contro gli arabi che lo portarono in Spagna. In questa occasione creò una demarcazione di difesa che chiamarono: LA MARCA HISPANICA di cui Gerona, Girona, riconquistata nel 785, fu la fiera capitale. La Marca Hispanica era un insieme di piccole contee, che diedero il via al Condado de Barcelona e Girona, alla contea di Barcellona e Girona, dopo la riconquista del 801 da parte di Ludovico il Pio.

Come spiegato nella storia della
Corona di Aragona, parte della Marca Hispanica si trasformò nell'odierna Catalogna, Catalunya, e nel 1150 venne a far parte del regno Catalo - Aragonese di cui il primo re fu Alfonso II.
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La Catedral de Santa Maria de Girona

La Catedral de Santa Maria de GironaLe origini della Cattedrale di Girona.
L'antico foro che successivamente divenne un tempio visigoto, si trasformerà in una Chiesa solo a partire dal V secolo. Santa Maria, detiene il primato come una delle prime sedi Vescovili in Spagna, infatti ci sono documenti riguardanti il Vescovo Frontinià datati 516. La Chiesa venne ricostruita nel 1038 dal vescovo Pere Roger fratello di
Ermensenda di Carcasona insieme al palazzo Episcopale che rimane situato al lato della Porta degli Apostoli. .
Di questa epoca è appunto la Torre di Carlo Magno con le relative leggende connesse: la conquista, la spada , la strega, il trono, la torre e la santificazione di Carlo Magno.
Vedi
Leggende Girona.

 In seguito, la comunità Ecclesiastica, "IL CABILDO", nel 1347 approvò un progetto di ricostruzione della Cattedrale, in stile gotico ed a una sola nave. Fatto che per l'epoca, era una primizia architettonica. Gli architetti progettisti, Pere de Coma e Pere Campmagre non riuscirono a portare a termine il progetto, ma furono gli architetti Antoni Canet e Guillermo Bofill, che nel 1416 continuarono la costruzione della navata unica più larga del mondo (23 mt), seconda solo alla Basilica di San Pietro, che terminerà complessivamente nel XVIII secolo.

Per questo, risulterà molto interessante la visita del Museo nella Cattedrale di Girona.

All'interno della Cattedrale di Girona, proprio nella ex sala capitolare, ospita un museo contenente molte testimonianze di questa storia, compreso l'unico ed ineguagliabile TAPIS DE LA CREACIÓN. Ma la Cattedrale é un esempio architettonico dove si riconoscono vari stili che dal romanico, attraverso il gotico, giungono al barocco. Artisti Catalani, come Pau e Pere Costa, famosi per le loro opere barocche, parteciparono alla costruzione di questa magnifica Cattedrale che rimane il riassunto storico di Girona. Segue
Cattedrale di Girona.

Foto:La Catedral de Santa Maria de Girona.
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Nascerà anche l'istituzione della Pabordia , per la raccolta delle tasse.
Pabordia di GironaLa Pabordia era un'amministrazione dipendente di una cattedrale o di un monastero, a sua volta responsabile della gestione di beni e proprietà e ovviamente delle decime. L'antica sege della Pabordia di Girona di trova in Pujada de la Catedral.. la strada confina con l'antica Calle Ebraica la cui scalinata porta alla Cattedrale

Cosa era la Pabordia
Nel XII secolo la Pabordia per cui il Paborde,  amministrava i beni e le proprietà di una cattedrale o da un monastero. Il Paborde era un canonico nominato dall'arcivescovo che lo rappresentava davanti agli abitanti di una città per giurisdizione civile e penale e aveva il potere di nominare sindaci . Una volta eletto, presentava le sue credenziali a un notaio per tanto, veniva legalizzato in questo modo. Entrato in carica, doveva far rispettare i privilegi e le consuetudini del luogo pertanto, le giurie e il sindaco dovevano prestare giuramento di vassallaggio.

Tuttavia i cittadini potevano appellarsi al vescovo o arcivescovo, a secondo del luogo, oppure al sindaco ma quest'ultimo doveva consultare il Paborde.

A volta, interi territori e paesi appartenevano alla chiesa magari per donazione dello stesso imperatore, oppure avevano semplici proprietà.. pertanto rispetto ai mesi dell'anno si riscuotevano le tasse come narrato nella Pabordia di Lloret de mar che era "la Pabordia di Novembre" Se visitate Lloret o Tossa de mar incontrerete il simbolo della Pabordia in alcuni edifici

 Nelle cattedrali ci sono testimonianze di pabordes fin dal xii secolo , particolarmente significative nella Cattedrale di Tarragona e nel Seo di Valencia . In questi casi erano generalmente dodici, ciascuno con il nome di un mese . Con quanto riscuotevano dagli affitti dei beni e delle proprietà assegnate, nel mese che gli corrispondeva per nome, dovevano sostenere il resto dei canonici della loro zona. C'erano pabordías dipendenti dalla Cattedrale di Tarragona anche nelle isole di Ibiza e Minorca . 5

I pabordes che dipendevano dai grandi monasteri, come il Monastero di Ripoll , equivalevano a un titolo inferiore a quello di priore

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Cenni sulla Girona odierna
Nonostante le pestilenze del XIV sec, le epidemie del XVI sec. e le continue inondazioni
Vedi le mele di San Narciso, la guerra dels Segators, le continue guerre tra Spagna e Francia dal XVII al XIX con la guerra dei Francesi etc, nel 1833 Girona fu dichiarata capitale dell'omonima provincia e con l'aumento demografico, la città conquistò alcuni primati, ebbe la prima fabbrica di carta, una fonderia che produceva i supporti per l'illuminazione di cui Girona vanta il primato come prima città di Spagna ad avere l'illuminazione pubblica (1866)..

Durante la guerra civile terminata nel 1939, Girona divenne il "crucivia" per coloro che si rifugiavano in Francia e nello stesso tempo soffrì una forte repressione da parte dei vincitori. Però a partire dagli anni 50/60 Girona intraprese il proprio recupero economico contemporaneamente all'arrivo del turismo in Costa Brava, oggi vanta di un importante Aeroporto e di una università (posta all'interno del casco antico). Con i suoi 100.000 abitanti Girona è un incrocio tra il mare e la montagna, tra le attività turistiche e un artigianato di tipo tradizionale, tra la storia, l'arte e la modernità.

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