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Joan Miró Barcellona

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Joan Miró i Ferrá (Barcellona nel 1893 - Palam de Majorca 1983). Decise di dedicarsi alla pittura dopo aver conosciuto gli  artisti come Modest Urgell i Inglada,  noto con lo pseudonimo di Katúfole e  Josep Pascó. Entrò nel Círculo Artístico de San Lucas, dove incontrò le grandi avanguardie Catalane. In seguito, come fecero molti pittori dell'epoca andó a Parigi dove rimase impressionato del movimento "Dada" che come abbimo detto di Salvador Dali', e' una delle origini del movimento Surrealista. 

Nasce cosi una tendenza artistica del tutto particolare rivolta al surrealimo ma propria del suo linguaggio carico di sessualità legato alle donne e alla natura.

La sperimentazione con materiali e tecniche, così come la sovraesposizione del colore e delle forme astratte fanno parte del suo stile marcato.

Nel 1975, ha aperto la Fondazione Miró a Barcellona in modo che, secondo lui, "qualsiasi artista avrebbe un posto per esprimersi artisticamente". Oggi Barcellona è uno dei luoghi dove il pittore ha un segno tangibie della sua presenza: il murale all'aeroporto El Prat, il pavimento di Miró, La Dona i L'Ocell e la Fondazione Mir
ó.
Indice


Fundació Joan Miró Barcelona

Fondazione Joan Miró Josep Lluís Sert Arte contemporanea


Se arrivate all'aeroporto di Barcellona potete vedere un murale di grandi dimensioni di Joan Miró. Se passeggiate sulla Rambla di Barcellona, ugualmente incontrerete un'opera di Miró. Basta poi individuare una delle banche appartenenti al gruppo Caixa per incontrare l'icona simbolo di un bambino nell'atto di risparmiare un denaro.
NELLA FOTO: Fondazione Joan Miró Josep Lluís Sert Arte contemporanea


Senza contare la Dona y Ocell, Donna e uccello, una scultura di 22 metri di altezza posta in mezzo ad uno stagno, ricoperta da ceramica smaltata con i colori usati dall'artista, che troverete vicinissimo a Plaza de España nella zona nota ai Barcellonesi come Parc Joan Miró o L'Escorxador, dove una volta stava il mattatoio comunale di Barcellona. La scultura venne ultimata nel 1982 ed il seguente anno Joan Miró moriva in Maiorca, all'età di 90 anni. Ma Miró era un artista internazionale per cui se andate nella sede dell'UNESCO di Parigi incontrerete un grande murales, Noche y día, Notte e giorno, e se poi capitate nell'università di Harward (Boston) troverete un'altro murale del 1950.


Ubicata sulla collina del Montjuïc, La fondazione Joan Miró fu progettata dall'architetto Josep Lluís Sert, amico personale del pittore, con la collaborazione dell'architetto Jaume Freixa. La Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca venne costruita sempre dall'amico Josep Lluís Sert nel 1981

La fondazione Joan Miró venne inaugurata il 10/6/75 dallo stesso artista. Nel 1988 fu ampliata per porre la biblioteca e l'auditorio dal collaboratore e discepolo di Josep Lluís Sert, Jaume Freixa che aumentò del 45% la superficie espositiva.
La fondazione conserva circa 14.000 pezzi, che comprende, quadri, sculture, disegni, arazzi e ceramiche dell'artista di tutte le epoche, questo perché Miró lavorò con molti materiali. La pinacoteca, conserva opere che ripercorrono il progresso artistico dell'artista sino ai quadri di grandi dimensioni.


 

Murale La luna Unesco Parigi

Murale La luna Unesco Parigi - Murale Harward (USA) - Ibm Barcellona

L'idea della fondazione
nasce proprio da Joan Miró con lo scopo di far conoscere le tendenze dell'arte contemporanea


Murale Aeroporto di Barcellona


Joan Miró aeroporto barcellona
Come sostenuto dallo stesso artista che non desiderava che la fondazione divenisse un memorial, durante l'anno, si svolgono molte rassegne d'arte contemporanea ed inoltre, la Fundació Joan Miró possiede la un'importante collezione bibliografica ed audiovisiva sull'arte del XX e XXI secolo.

La fondazione Joan Miró organizza seminari e conferenze a complemento delle esposizioni. Ed infine si occupa anche di attività dedicate ad un pubblico infantile e giovanile.
 

Dona i ocell  - Joan Miró Barcelona
lente
Donna-fungo con cappello da luna


Scultura Dona i ocell 1983 - Il 25 dicembre 1983 Joan Miró moriva in Palma de Mallorca non potendo inaugurare Dona i ocell  donata al comune di Barcellona la sultura posta nel parco Joan Miró o Parc de l'Escorxador. Dona i Ocell, ricoperta con Trencadis, (ceramica spezzettata come usava Gaudí), fu realizzata in collaborazione con il ceramista Joan Gady Artigas e protagonizza ovviamente la Donna.

Il titolo originale dell'opera è Donna-fungo con cappello da luna. È stata inaugurata nel 1983, pochi mesi prima della morte di Miró. Realizzato in cemento e ceramica, è costituito da un grande corpo di forma fallica che, paradossalmente, rappresenta la donna, il cui sesso è definito da un'incisione rotonda, nera. Il contrappunto di questa enorme forma si trova in alto, dove c'è il cappello o l'uccello, elemento poetico che le conferisce leggerezza e dinamismo, in quanto si trova fuori dall'asse di simmetria, come se stesse per cadere. Il lavoro è completato dallo stagno ai suoi piedi, in cui trova uno specchio su cui riflettere. Il Parco Joan Miró si trova nel luogo in cui si trovava il vecchio mattatoio.
Itinerario turistico Barcellona. Surrealismo e Arte contemporanea

El paviment del Pla de l'Os

El paviment del Pla de l'Os  Rambla di Barcellona


 Miró sulla Ramblas,il pavimento del piano dell'orso. Miró volle che i passanti che passeggiavano sulle Ramblas fossero parte integrante della sua opera. Joan Miró scelze questo luogo perché nacque proprio li vicino nel Passatge del Crèdit il 20 aprile 1893 .
Surrealismo e Arte contemporanea

Curiosità
. Sul Montjuïc due opere di architettura contemporanea, il padiglione Mies Van Der Rohe e la Fundació Joan Miró sono legate da un sottile filo.. architettonico.

Peter Behrens possedeva uno studio di architettura a Berlino dove Mies Van Der Rohe apprese uno stile architettonico inspirato a tecniche strutturali avanzate. In quegli stessi anni un'altro giovane architetto svizzero, Charles Édouard Jeanneret Gris, conosciuto in seguito come Le Corbusier viaggiò sino in Germania per apprendere le tecniche architettoniche di quel paese.
Lo stesso Josep Lluís Sert, negli anni a venire, lavorò con Le Corbusier a Parigi.

Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Benjamín Alcázar, Walter Gropius e Ludwig Mies van der Rohe sono considerati i più grandi esponenti dell'architettura moderna.

L'amicizia tra Miró e Sert.
Risale sicuramente al 1932 ma coincisero in un momento particolare intorno all'Esposizione Universale di Parigi del 1937 quando Miró, faceva il murale,(oggi scomparso) Il Falciatore, El Segador, mentre Josep Lluís Sert, costruiva il padiglione della
seconda Repubblica Spagnola in moto tale che un tal Pablo Ruitz Picasso potesse esporre un quadro chiamato Guernica, Gernika. In seguito Sert progettò lo studio Miró di Maiorca ( La Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca) ecc.

 


Surrealismo
Home i dona davantun munt d'excrement. 1935 Il contrasto dei colori, l'utilizzazione del chiaro scuro, un'atmosfera notturna e la distorsione dei personaggi, produce una sensazione d'angoscia che Joan Miró doveva sentire per la tragedia della guerra civile.

Pages català al clar de lluna Joan Miro
Pages català al clar de lluna. 1968. Surrealismo.-

Fondazione Joan Miró Barcellona Montjuïc.
Miró crea una simbiosi tra l'uomo e la natura attraverso i colori e le forme. L
a terra, rappresentata dal verde ed il rostro, la forma, l'uomo. La simbiosi continua attraverso gli oggetti utilizzati dall'uomo, in questo caso un contadino ritratto con il colore nero della notte mentre il cielo é rappresentato con il colore del campo. Nel cielo troviamo la luna, mezza nera e mezza gialla che però può sembrare anche una FALCE.

La falce è il simbolo dei Mietitori, ELS SEGADORS che si ritrova in molte opere di
Miró.
Ormai scomparso, era il murale dell'esposizione universale di Parigi del 1937.


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