PÓVOA DE VARZIM.

Póvoa de Varzim appartenne all'antica Lusitania però fece parte, prima del regno di Galiza e
poi della corona di Castilla e Leòn nell'epoca di
.
La
caratteristica principale di Póvoa è senza altro la pesca sin dall'epoca
romana e anche prima,
oltre questo Póvoa è un buon centro turistico estivo ritenuto
"salutare" per l'abbondanza di Iodio nel acqua.
Nella pagina dedicata alle origini di
Valencia (cast.) accennammo a Virato e al
generale romano Décimo Junio Bruto Callaico quale fondatore
della città. Ebbene questi due personaggi hanno qualcosa in comune
con Póvoa.
Virato viene considerato un eroe della resistenza della antica
Hispania alla legioni romane (epoca della repubblica) ma anche i Portoghesi lo
considerano un loro eroe nazionale in quanto nacque, visse e combattè in Lusitania un territorio che comprendeva parte della
Spagna con Merida, (Emerita capitale della Lusitania)
e Portogallo arrivando al confine con la Galizia.
Ebbene Póvoa de Varzim fu riconosciuta come città nel XIV secolo però già
esisteva un Castrum che si chiamava Cividade de Terroso
del quale si possono vedere le rovine nella frazione di
Terroso (Póvoa), che fu distrutto da Décimo Junio Bruto
Callaico quando dava la caccia a Virato (138 a.C.)
che in seguito fu assassinato. All'Epoca dell'Impero, Augusto
inviò dei coloni romani nella regione in particolare famiglia
degli
Euracini e da quel momento si conobbe come Villa
Euracini.
La Póvoa odierna è una cittadina graziosa
anche se nel
centro storico alcuni edifici sembrano abbandonati però si nota
nell'architettura urbanistica lo stile modernista proprio dei secoli XIX e XX
quando Pavóa era un centro frequentato da intellettuali e artisti
infatti dispone ancora di un Auditorium mentre l'antico Teatro
Garrett (XIX sec.) attualmente è in disuso e in attesa di
ristrutturazione. Per questo nacquero bar e ristoranti famosi e nel
1930 costruirono l'attuale Casinò.
Tuttavia l'apparenza inganna quando si visita la parte nuova. Nonostante questo
il vecchio centro storico conserva le tradizioni ed il fascino del secolo passato.
Una delle diverse caratteristiche del Portogallo sono le maioliche e Póvoa non fa
eccezione, intere case sono rivestite con la ceramica e anche la
storia della cittadina è affidata alla maiolica come ed esempio la
tragedia del 1892 dove persero la vita tantissimi pescatori. Nelle
maioliche, in evidenza, ci sono strani segni che chiamano "Marcas
o Siglas poveiras" che appartengono alla tradizione culturale
degli antichi pescatori che però secondo gli storici, questi strani
segni sono delle rune
che risalgono alla colonizzazione dei Vichinghi. Dal XV secolo in poi,
epoca dei viaggi prima in Africa e poi in America, Póvoa e i suoi
naviganti grazie all'esperienza secolare dette il suo contributo
alla scoperta di nuove rotte verso il nuovo mondo arrivando persino
in India.
INFORMAZIONI TURISTICHE PÓVOA.
La festa principale di Pòvoa è quella di San Pietro (29
giugno), patrono dei
pescatori però va detto che Santiago quando venne in Hispania
conobbe e convertì al cristianesimo Pedro de Rates che poi
divenne vescovo di Braga ed in seguito Santo, ebbene in una frazione di Póvoa,
São Pedro de Rates, si può visitare la chiesa romanica di dedicata a questo santo.
L'acquedotto che si trova Santa Clara - Vila do Conte
anche se venne costruito nel XIX secolo è considerato monumento
nazionale.
L'ufficio di Informazioni turistiche. "o Posto de Turismo" si trova in città in
Praça Marquês de Pombal.
http://www.cm-pvarzim.pt/turismo/posto-de-turismo/
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