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» LA VIA DOMZIA. RIASSUNTO STORICO L'esercito romano costruiva le sue strade per collegare Roma al resto dell'Impero. La via Domizia o Domitia iniziava da Susa in Piemonte, attraversa le Alpi e da Briançon arrivava sino ai Pirenei, alla Junquera e le Perthus in Spagna. Da lì, alcuni anni più tardi, la strada proseguiva verso Tarragona divenendo la Via Augusta. La costruzione della Via Domizia si deve al console Gneo Domizio Enobardo (122 aC). che fu anche il governatore della Gallia Narbonensis. Accanto a questa strada romana che attraversava la Gallia Cisalpina e la Gallia Narbonense sono nate molte città, le più importanti sono Nimes (121 A.C.), Beaucaire (121 A.C.) e 19 chilometri, Arles (123 A.C.), Béziers (Civitas baeterrensis urbs) e Narbonne. ![]() Con la decadenza dell'Impero Romano, Narbonne e tutte le province passarono sotto il controllo dei Visigoti anche se per un breve periodo, la città fu presa dall'emiro al-andalus: Samh ibn al - Malik Al - Khawlan nel 719 che si accontentò di una facile conquista dopo il fracasso di Carcassonne. Curiosità. Il Toponimo della colonia Narbo Martius (Narbonne) prende il nome dal dio Marte, il dio della guerra e dal suo fondatore, Quintus Marcius Rex. Quintus Marcius è un discendente di Anco Marcio, quarto re di Roma (VII secolo A.C.)- ed è il figlio del costruttore di acquedotto più lungo di Roma (acqua marcia) ed inoltre e' il nonno materno di Giulio Cesare. Inizio » IL PODERE DEI CONTI IN NARBONNE. Narbonne, pur essendo la capitale della Gallia Narbonense e la capitale della Settimania visigota, fu una viscontea dipendente gerarchicamente da un'altra contea ovvero, il conte di Narbonne era vassallo di un'altro conte per questo ebbe molti padrini ma nessuno potente come Raimondo di Tolosa o i Trencavel di Albi e Carcassonne. Potete visitare la pagina https:www.bisabuelos.commednarbona.html che contiene tutti i personaggi signori di Narbonne - (Narbona in occitano). Inizio » LA Cattedrale di NARBONA - Saint-Just-et-Saint-Pasteur. La storia della città è strettamente legata alla sua cattedrale costruita ma mano che gli arcivescovi prendevano ed esercitavano il potere, (l'arcivescovo è il vescovo metropolitano e Narbonne è la capitale della provincia, un grado più elevato nella gerarchia della Chiesa, per questo incidevano i suoi blasoni o stemmi negli edifici....). La prima basilica risale alla fine del periodo paleocristiano (IV secolo), ma già nel V secolo, l' arcivescovo Rustique costruì la sua cattedrale che vide la riconquista della città da parte di Pipino il Breve (759) che sconfisse i musulmani che avevano conquistato Narbonne nel 719. Fu un vescovo, (san) Teodardo di Narbona, durante il regno dei carolingi, a iniziare le modifiche nell'885, ma con la crescente influenza politica della Chiesa a causa delle molte guerre in quegli anni, dal 1209 la crociata albigese, la riconquista di Raimondo di Tolosa delle città conquistate da Símon di Monfort e l'aggregazione della provincia Narbonesa al Regno di Francia nel 1271, nell'anno 1272, la cattedrale in parte fu modificata con l'aggiunta di altri edifici dando origine all'attuale nuova cattedrale che conserva le caratteristiche in stile romanico delle costruzioni precedenti. Per questo motivo la struttura della chiesa fu concepita come un castello o una fortezza adatta a difendere il potere temporale della Chiesa. Circostanze non favorevoli non permisero di completare la cattedrale. I canonici chiesero un terreno dove c'era un muro romano, che non gli fu concesso perché si riteneva necessario per la difesa della città come si era dimostrato durante l'attacco di Edoardo il Principe nero nel 1355 (la guerra dei cento anni). La cattedrale fu completata nei secoli successivi, ma non con il progetto originario. Per descrivere le opere d¡arte contenute nelle cappelle avremmo bisogno di molte pagine quindi, non rimane che consigliare di andarle a vedere inoltre, se avete fortuna, potete ascoltare il potente organo del XVIII secolo. Inizio » IL PALAZZO DEGLI ARCIVESCOVI. Prima di uscire dalla cattedrale, è imprescindibile vedere il chiostro nel quale per un periodo, ha lavorato Eugène Viollet-le-Duc. Proveremo la sensazione di trovarci nel tempo della sua costruzione. Il chiostro fa parte della struttura di epoca carolingia (855) del vescovo Teodardo (Théodard), con il suo magnifico campanile. Verso l'uscita, possiamo vedere l'architettura medievale, archi e volte asimmetriche, il Palazzo dell'arcivescovo ( Palazzo nuovo XIII secolo) con i suoi appartamenti riccamente decorati e opere d'arte (Museo d'arte) e la Tour de gran, la cour d'honneur... Anche all'interno del Palazzo vecchio c'è una magnifica collezione di quadri e dipinti murali di epoca Romana recuperati nei dintorni di Narbonne. Uscendo attraverso il “pasage de l’ancre”, termina con un arco in mezzo a due torri, la Magdalena (XIII secolo) e quella di San Marcial (XIV secolo), vi troverete nella piazza del municipio, nel cui centro si trova la via Domizia. Curiosità. Il passaggio dell'ancora - Il pasage de l’ancre viene materializzato da un' ancora di ferro sospesa all'ingresso del passaggio e ricorda alcuni diritti concessi dagli arcivescovi come il diritto di porto e di pesca dalla foce del fiume Aude sino a Cap Leucate. Nel centro storico di Narbona si trovano molti angoli medievali di cui parlare, però si può iniziare della piazza del municipio dove si trova un pezzo dell' antica strada romana, la via Domizia. Inizio » I CANALI: DALL'ATLANTICO SINO AL IL MEDIETERRANEO. Per accedere al centro storico, troviamo il canale de la Robine… ![]() Il Canale de la RobineNel periodo compreso dal XVII-XIX secolo si realizzarono importanti vie di comunicazione commerciale come il Canal du Midi, da Tolosa a Sete (ingegnere Pierre-Paul Riquet 1666 1681) - conoscuito come il Canal de las Doas Mars o canale dei due mari e il Canal de Garonne (Atlantico, Bordeaux - Tolosa è il canale di Garonne) del XIX secolo. Immagine: Il Canale de la Robine Toulouse - dipartimento dell'Aude, Languedoc-Roussillon - Sete, Mediterraneo è il Canal du Midi e in particolare quello della Robine di Narbonne, lungo 32 km (costruito dall'ingegnere Sebastien Vauban, autore di molti edifici militari del XVII secolo) si connette al canal du midi, permettendo a Narbona e tutte le città intorno ai fiumi Tarn, Aude e Garonne o Garona (che nasce in Spagna e finisce a Bordeaux) di beneficiare economicamente di questa via commerciale. Inizio 20/02/2022 |
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