IL TITOLO NOBILIARE DEL CONTE - LE ORIGINI.
IL TITOLO NOBILIARE DEL CONTE - LE ORIGINI
Durante l'impero romano, i Conti (dal latino "Comes" Conte o "Comites"
Conti), erano delle persone che accompagnavano i magistrati i quali avevano un
mandato a termine, un anno. Esistevano varie funzioni di magistrati,
amministravano la giustizia ma potevano anche infliggere pene pecuniarie o
fisiche, a secondo del tipo di incarico. Il Conte era "l'accompagnatore"
(compagno) del magistrato che lo coadiuvava nelle sue funzioni. Ai tempi
di Augusto i "Comites" erano i consiglieri dell'imperatore
Alla fine e dopo la caduta dell'impero romano, il ruolo del conte in un certo
senso "germanizzato", assunse un carattere militare
(comandante militare di frontiera). Nelle varie fasi successive, il conte poteva
essere "palatino", conte di palazzo al servizio dell'imperatore,
forse per questo ai tempi dei Merovingi esistevano i maggiordomi di palazzo con
incarichi militari e politici, Infatti Pipino il Breve,
maggiordomo di Palazzo di Childerico III, nel 751 lo depose
facendosi proclamare dal Papa, Re dei Francesi.
Nel medioevo "Conte" era il titolo nobiliare concesso dal re o
dall'imperatore ad un suo vassallo al quale veniva affidata un "Contea" che
doveva governare in suo nome, sino alla revoca o alla sua morte. Il titolo non
era ereditario. I Conti come i Baroni e gli altri nobili facevano parte della
corte del re assumendo vari incarichi. Talvolta il conte era considerato come un
"principe", infatti possiede una corona d'oro, con pietre preziose
e 16 perle. Alle dipendenze del Conte, come descritto in queste pagine, è il
"Visconte".
I Conti Catalani in principio erano vassalli del re di Francia e dell'Imperatore
del Sacro Romano Impero di Carlo Magno e dei suoi successori. Ma con la caduta
dei Carolingi, i Conti della Catalunya, divennero, indipendenti. Non
è strano per questo leggere la parola..... "Principe
della Catalonia"
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