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Leyendas de GironaBasilica San Justo Y Pastor Barcelona La Basilica Justo y Pastor introduzione Leggenda il falco della Fonte Palazzo Moixó Chiesa San Just i Pastor Il Testamento sacramentale - Storie Medievali La leggenda di San Just e Pastor Pdf: Patrimoni, Arqueologia i Art a la Basílica dels Sants Màrtirs Just i Pastor ![]() Barrio Gotico Itinerario |
Basílica de los Santos Mártires Justo y Pastor dove trovarla:
Plaça Sant Just i Pastor, 1 La chiesa è situata in una antica piazza
in un luogo dove inizia anche l'itinerario della Barcellona dei
Templari e del "Palacio Real Menor" . La Basilica per un certo
tempo, sopperì alle funzioni religiose della capitale, quando si
stava costruendo l'attuale Cattedrale nel XIII secolo, sebbene
questa risale a tempi anteriori come una costruzione romanica, della
quale rimane il Portal de Sant Iu o Sant Ivo, le cui
fondamenta, non ci crederete, sono parte della Barcellona
sotterranea che potete visitare entrando nel Museu d’Història de
la Ciutat de Barcelona
Leggenda del Falco sulla fonte più antica di Barcelona. All'epoca di Ramon Berenguer I detto il Vecchio, ![]() ![]() Infatti questo falco fu trovato vicino ad una sorgente e da allora, in memoria di questo fatto, venne scolpito sulla fonte... che risulta essere la più antica di Barcelona.... Realmente si deve ad un consigliere delle Corti Catalane, meglio conosciute con il nome di Consell de Cent. La Famiglia di Joan Fivaller (XV sec), possedeva sino al XIII secolo, un palazzo, nella calle Lledó , di lato alla chiesa di Sant Just i Pastor dove si suppone, avevano anche una cappella, come testimonia lo scudo del leone rampante (lato destro della chiesa). Si narra che il consigliere, nel corso di una caccia aveva scoperto un sorgente, e quindi fece arrivare l'acqua purissima proprio nella fontana della piazza. Nell'esterno dell'edificio del Ajuntament de Barcelona, la statua di destra, rappresenta proprio il consigliere Joan Fivaller. Successivamente i Fivaller, si trasferirono in Plaza Josep Oriol 4 nell'edificio che oggi e' l'Istituto Catalano Agricola San Isidro Indice Palazzo Moixó ![]() Questa zona del Barrio Gotico offre numerosi spunti storici che vanno dal Palau Reial Menor con la storia dei templari alla muraglia romana ovvero alla porta decumana al mar, il cardo maximus e il decumanus maximus della Barcino Romana. Indice Iglesia de Sant Just i Pastor. La chiesa è di stile gotico, ricostruita nel secolo XV su una edificio precedente in stile romanico del XIII secolo e anteriormente su una chiesa visigota. Viene considerata tra le più antiche di Barcellona. Ha una sola nave e nelle cappelle laterali, le immagini contenute ci trasportano in un stile neoclassico di particolare bellezza. Curiosità. La chiesa più antica di Barcelona, riferendosi a lapidi o antichi manoscritti, è il monastero di Sant Pau del Camp dove si trova la tomba di Wifred o Guifré II Borrell, figlio di Wifredo I el Velloso o Guifré el Pilós in catalano, risalente al 911 anno della morte di Wilfredo II. Alcune delle figure sono opera di grandi artisti modernisti come i fratelli Agapit y Venancio Vallmitjana le cui opere sono anche nel Monastero di Montserrat. Non si conosce precisamente la storia medievale della chiesa, ma il
contenuto delle sue cappelle e le pietre funerarie nel
suolo, ci lasciano intendere che si
L'antica costruzione romanica risale al VI
secolo quindi di origine visigota.. anche se scavi archeologici,
proprio in questo luogo risalgono addirittura all'epoca di Tiberio
imperatore (42 a.C /37 d. C) il che ci ripropone una data
fondamentale dell'antica Barcino.. come le catacombe di prima
epoca cristiana.. come descritto nel PDF dell'indice. Il Testamento sacramentale. Sant Just i Pastor. Questo tipo di testamento è molto antico, è citato nelle leggi visigote, il Liber Iudiciorum che risale a Recesvinto (654). Sembra che esisteva un'antica cappella, (nel 800, epoca di Ludovico il Pio figlio di Carlo Magno), quella di San Félix e Santa Cruz situata nel cimitero dove poi nacque, nello stesso periodo, la chiesa di San Justo e Pastor. All'epoca di Pere el Cerimonioso sotto l'egida delle Diputació de le Generalità si fondò una confraternita di cavalieri che per far contento il conte e i cittadini usavano far dei tornei, non sempre innocui. È anche risaputo che si celebrava il giudizio di Dio, Els Judicis de Deu con il quale si affermava la volontà di Dio a favore di chi era nel giusto. Infatti prima del torneo, i contendenti andavano alla Diputación de la Generalitá per giurare di non usare trucchi durante il duello ma qualcuno asserisce che... Anticamente l'altare era l'unico posto dove si poteva fare il testamento sacramentale, testamento sacramental, cioè si poteva dichiarare, senza l'ausilio di un notaio, di lasciare i propri beni a qualsivoglia persona. Normalmente veniva usato in caso di partenze repentine per le crociate o altro. Erano necessari due testimoni presenziavano e conoscevano la persona. Il giuramento si faceva dentro la chiesa di Sant Just y Pastor dove tutt'ora c'è l'altare dedicato a Sant Felix, Sant Feliu che anticamente era l'unico posto dove si poteva fare il testamento sacramentale, cioè si poteva dichiarare, senza l'ausilio di un antico notaio, di lasciare i propri beni a qualsivoglia persona. Los Conversos" meglio conosciuti come i "judeoconversos" e i Mosircos Ebrei e Arabi. Coloro che decidevano di rimanere nella penisola dovevano abbracciare forzatamente la fede cristiana. I neo conversi venivano portati davanti al suddetto altare dove dovevano giurare che si erano convertiti credendo realmente nella fede cristiana. Se avessero detto il falso, gli sarebbero successe cose bruttissime che li avrebbero portati anche alla morte, o a perdere i loro cari Almeno parte della leggenda relativa al retablo, e il giuramento degli ebrei e dei mori, potrebbe coincidere in quanto parte degli ebrei (safarditi) lasciarono la Spagna dopo il 1492 ma solo nel 1614 furono espulsi completamente anche i conversi (convertiti). Nell'attuale, una delle sei cappelle della basilica, quella dedicata appunto a Sant Feliu y la de la Santa Creu, oggi contiene il " retablo de la Pasion " (1528/30) è un opera di Pere Nunyes, portoghese, che nei primi anni del 1500 visse a Barcelona dove pitturò diverse opere, compresa quella di Santa Maria del Pi, un artista del rinascimento di stile manierista. Curiosità storica Non solo, in Catalogna " l' Avveraménto sacramentale, " similmente al testamento sacramentale, abrogato solo nel 1993, era un privilegio riservato ai Barcellonesi e ai residenti della diocesi di Girona, quando ad esempio lasciavano la provincia per un lungo viaggio, magari per una guerra o per pellegrinaggio nella Terra Santa. Veniva celebrato davanti all'altare di San Feliu, o San Felix.... citazione.. "Le persone che vivono nel quartiere locale di Barcellona possono concedere testamenti sacramentali mentre si spostano fuori da detta città, a condizione che, in previsione di morire in tale circostanza e con l'intenzione di provare, esprimere le proprie ultime volontà, oralmente o per iscritto, davanti a due testimoni idonei e richiesti, che conoscono il testatore e ne apprezzano le capacità. Inizio La leggenda dei Martiri Giusto e Pastore, Just i Pastor in catalano e Justo y Pastor in Cast.. los Santos Niños..... avvenne nel 304. Parte di questa storia viene conservata nella Catedral de los Santos Justo y Pastor nella città di Alcalá de Henares Nati in Spagna a Tiemes, la loro famiglia si trasferì ad Alcalá de Henares. Ancora adolescenti, vennero giustiziati nel 304 dal "malvagio" governatore Publio Daciano, all'epoca dell'imperatore Diocleziano. Si racconta che loro stessi si presentarono al cospetto del prefetto non temendo il castigo. Daciano cominciò a torturarli "lievemente" pensando che questi rinunciassero alla fede.. ma invano, allora li fece decapitare sopra una pietra che si conserva ancora oggi in una parte della città che anticamente era conosciuta come Complutum ... in seguito Daciano si pentì amaramente della sua malvagità quindi abbandonò Alcalá la quale fece dei due bambini, protettori della città.. questo tratto dal "dizionario dei Santi"" In quel tempo (dal 250 al 295 d.C.) qualsiasi vescovo poteva santificare chiunque senza il previo consenso della santa sede, per esempio, in Girona avevano anche San Carlo Magno, per questo vennero registrati innumerevoli martiri le cui storie e leggende si propagarono anche in altre località. Justo y Pastor erano figli di San Vital (213) in Alcalá de Henares, fratello di Santa Maria di Astorga, ovviamente una famiglia sfortunata, quando vennero martirizzati perchè si rifiutarono di rinnegare il cristianesimo e sebbene avessero solo 7 e 9 anni vennero fustigati e sgozzati. Il culto dei Santi Bambini venne propagato in Spagna nella provincia di Huesca e in Francia a Bordeaux in quanto i resti vennero spostati nelle due città per evitare la profanazione in seguito all'invasione araba. La ricorrenza religiosa viene celebrata il 6 agosto. In seguito nacque la leggenda delle Catacombe di San Just dove i cristiani scavarono dei tumoli nel sottosuolo, ma andiamo a vedere, si racconta che nell'attuale piazza, come mostra la mappa della Barcino venivano buttati in un pozzo, i cadaveri dei cristiani martirizzati.. poi i fedeli li recuperavano e li tumulavano in gallerie dove poi si riunivano.. similmente a quanto viene raccontato delle catacombe romane.. La leggenda delle catacombe trova un fondamento nelle ricerche
archeologiche del PDF allegato, alla pagina 14, dove poi abbiamo
preso anche la cartina relativa alla Barcino.. ma torniamo a
descrivere la chiesa Tags: Chiesa, Sant
Just i Pastor, Barcelona, Barrio Gotico, Barcellona, giuramento
sacramentale, Conversos, Storia, Miti, Leggende, 25/01/2020-
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