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Per visitare la Cattedrale ![]() Per entrare nella Cattedrale noterete, alla sinistra della facciata un ingresso.. e di li, si accede al museo, al chiostro e alla cattedrale.. con il biglietto vi forniranno di un telefono per le varie spiegazioni.. però.. se siete in gruppo turistico, sicuramente avrete la guida turistica.. cosa buona e saggia, se invece siete un turista fai da te.. potete cercare il modo di organizzare una visita guidata.. Indice LA STORIA DELLA CATTEDRALE. Cattedrale Santa Maria di Girona ![]() Racconta la storia che sino al quinto secolo, la Gerunda dentro le mura non possedeva alcuna chiesa e quella di San Feliu, o Sant Felix, sorgeva su un preesistente cimitero romano e paleocristiano, ed era l’unica che soddisfaceva le esigenze dei cristiani dell’epoca, anche perché, si presuppone che la chiesa fosse stata costruita nel luogo dove venne sepolto Sant Felix l’africano. ![]() ![]() ![]() (Immagini tratte dalla guida: Catedral de Girona ediciones Aldeasa) Quindi nel quinto secolo, sopra il Foro romano e successivamente su un tempio Visigoto, finalmente inizia la costruzione della prima Chiesa di Girona nella più antica Diocesi della Catalogna. La prima documentazione del Vescovo Frontiniá risale al 516. Si può dire che il tempio, come la maggior parte dei templi romani, venne adoperato come luogo di culto, ma la vera Chiesa, nascerà nell’undicesimo secolo. Si deve al Vescovo Pere Roger, fratello della Contesta Ermessenda, che inizierà la costruzione della Cattedrale proprio al fianco del palazzo episcopale. Tale Cattedrale fu iniziata nel 1010 e terminata nel 1038. Il progetto della nuova Cattedrale di Girona si deve a due architetti che nel 1347 presentarono un progetto di ricostruzione della Cattedrale, in stile gotico ed a una sola nave. Gli architetti Pere de Coma e Pere Campmagre tuttavia causa difficoltà economiche, non riuscirono a portare a termine il progetto che nel 1386 continuò per la vecchia strada ovvero una costruzione a tre navi. Ma in seguito, furono gli architetti Antoni Canet e Guilermo Bofill, che nel 1416 continuarono il progetto proposto da Campmagre detto "Sacoma" dando vita alla cattedrale odierna. Come già anticipato nella Storia di Girona, la cattedrale venne ultimata solo nel 1733. L'evoluzione della Cattedrale é visibile grazie alla perfetta ricostruzione di una serie di modellini in legno che incontrerete facilmente vicino alla porta principale. Indice LE DIMENSIONI DELLA CATTEDRALE. ![]() La Navata unica é supportata per 4 trame o campate di supporto alle rispettive crociere, costruite nei periodi che vanno dal 1450 al 1606. Se fossero state 5, sarebbe la costruzione, Unica nel suo genere. Tra le varie Campate vi sono le 28 cappelle di dimensione variabile a secondo dello spazio rimasto nel ramo. ![]() Indice LE CROCIERE Per ogni crociera sostenuta dalla campata, abbiamo una chiave di volta in pietra con abbellimenti di legno policromato. Poiché la chiesa é orientata ad Est, dove sorge il sole, (altare ad est, porta Sant Michele a Nord, Porta ingresso a Ovest e Porta degli Apostoli a Sud), le crociere rappresentano: da est, Vergine con Bambino pitturata da Ramon Solá 1430, Il Padre Eterno, San Pietro e San Benito L'ORGANO E IL CORO SCOMPARSO. ![]() L'organo di recente costruzione, risale al 1944, opera di Salvador Aragonés, dotato di cassa espressiva. L'antico organo era situato nel coro, anch'esso scomparso durante la guerra civile. (Immagini tratte dalla guida: Catedral de Girona ediciones Aldeasa) Si sa che per motivi estetici e sonori, Joan Ferrer, un tappezziere del XVI secolo, costruì una serie di tappeti che si possono vedere all'ingresso nel museo della cattedrale, nella ex sala capitolare. Anche le sedie del coro sono andate perse, rodeavano un enorme leggio ma la sedia presidenziale risalente al XIV secolo, opera del maestro Aloi de Montbrai possiamo vederla nella cappella del culto giornaliero (Cappella Conventuale). Inizio ROSONE CENTRALE DELL'ARCANGELO MICHELE E VETRATE DEGLI APOSTOLI ![]() Una interessante ricompilazione sugli Arcangeli, Santi e Dottori della Chiesa presente nella Cattedrale, vedi pagina: Note Cattedrale Le più antiche sono quelle sul lato sud, cioè quelle dalla parte della porta degli apostoli chiamate appunto le Vetrate degli Apostoli e della Sibilla realizzate nel 1437 da Antoni Tomás, spettacolari per la qualità, le figure ed il cromatismo dove predomina il rosso. ![]() Note sugli Evangelisti Indice Le Cappelle. Nella Chiesa vi sono ben 28 cappelle, datate in base progresso della costruzione. Quelle del presbiterio sono le piú antiche, datate 1312, le ultime sono del 1450 circa. L’ultima in ordine di tempo, quella dei Dottori della Chiesa fu terminata nel 1528, (seconda capella a sinistra o lato nord lato della porta di San Michele che nell'immagine ho segnato come 14/b, in effetti é la cappella aggiuntiva situata tra la 14 e la 15). La numero 14, fu terminata nel 1708 in acordo con la costruzione della facciata. CAPPELLA 14/A - Cappella del Vescovo Bernat Pau Questa capella, la 14, contiene due importanti capolavori, il Retablo della Purísima Concezione, (o retablo della Immacolata Concezione) e il sepolcro del Vescovo Bernat Pau. Retablo della Purísima Concezione (Retablo, Pala ![]() Pau Costa era il padre di Pere Costa, uno degli architetti che costruirono la facciata. Gli Angeli che circondano la Purísima, mostrano o sostengono i “Simboli delle Litanie Mariane”. Sopra il retablo, incontriamo San Cristoforo (che traghetta Gesù), che niente ha a che fare con la Purísima, se non sapessimo che era il patrono del committente, il canonico Cristofol Rich. ![]() All’epoca, chi era Vescovo o nobile doveva ostentare il proprio rango, quindi egli stesso commissionò il lavoro ad uno scultore del nord Europa. Era già una consuetudine far preparare il luogo dove riposare nella seconda vita. Foto: Lapide Vescovo Bernar Pau 1457 ![]() Poi al successivo piano, una serie di personaggi comparsa e al terzo piano, gli Angeli che sostengono il feretro del vescovo con vestito pontificale. Un folta schiera di personaggi comparsa e finalmente, l’anima del defunto, portata in cielo per 4 angeli. Tutto coronato di pinnacoli ad altre figure, ma la più importante, La Vergine, conservata nel museo situato nella sala capitolare CAPPELLA 14/B - Cappella dei Santi Dottori della Chiesa. ![]() Tra i dottori della Chiesa nell’ultimo piano: Sant'Ambrogio, Agostino da Ippona, San Girolamo e Papa Gregorio I detto Magno, al secondo piano, Tommaso d'Aquino. San Bonaventura da Bagnoregio, detto anche Doctor Seraphicus, amico di Tommaso d’Aquino, scrisse la biografia intitolata, "Legenda maior" su San Francesco d'Assisi dalla quale Giotto trasse inspirazione per i disegni su San Francesco posti nella Basilica d'Assisi. Per avere scritto le Costituzioni dell'ordine Francescano ( norme spirituali e giuridiche), San Bonaventura viene considerato un secondo padre fondatore CAPPELLA 15. Cappella di Santa Isabella del Portogallo. Di seguito sempre sul lato Nord, incontriamo la Cappella di Santa Isabella del Portogallo con il sarcofago gotico del Vescovo Berenguer d’Anglesola (1384 -1408). È una magnifica scultura fatta opera di Pere Oller. Berenguer d'Anglesola fu il primo vescovo della diocesi di Osca dal 1383 al 1384, in seguito, l'Antipapa Benedetto XIII, lo nominò cardinale e nel 1397 venne destinato alla diocesi di Girona dove operò tra il 1384 e il 1408, anno in cui mori. Anticamente esisteva anche la "Baronia degli Anglesola" che si estinse nel 1386. Note su Antipapi etc.. CAPPELLA - Cappella di tutti i Santi. Quarta cappella lato nord dopo la porta di San Michele) Dopo la Porta di San Miguel, incontriamo la cappella di tutti i Santi del 1369, dentro un retablo del 1644 e sulla destra il sepolcro del Vescovo Bernat Vilamari, in carica dal 1292 al 1313 e di Guillem Vilamari di cui noteremo la policroma araldica. Un tempo questa cappella era appunto dedicata a San Bernardo. Questa cappella si finì nel 1376, e conserva i resti del Vescovo Pere de Rocabertí, vescovo dal 1318 al 1324 e di un Architetto della chiesa gotica, Jaume de Faveran. Oggi nella cappella é intitolata a San Giuseppe, San José, dal 1939. Cappella N 11 - La Contessa Ermessenda. Si deve a questa signora e a suo fratello, Pere Roger la costruzione della prima Cattedrale. Potete vedere la replica nel Claustro (vicino alla cappella della sedia di Carlomagno)Per prima cosa una introduzione sulla storia di questo personaggio che ricopre di fatto il titolo di Contesa di Barcellona. Il resto della storia la incontrate nella seguente pagina che riguarda il rapporto di Ermensenda, Barcellona, la discendenza, Girona e la Cattedrale. Il Retablo di San Narcis. Ancora un'opera d'arte di Pau Costa realizzato tra il 1718 eil 1714.. anche questa volta il committente porta il nome di Narcis, Narciso, Narcis de Font, un canonico i cui stemmi o scudi si possono osservare in basso del retablo.. e qui viene in mente quello che Bernat Pau ottenne a Basilea.. i canonici , dovevano non solo provvedere al loro sepolcro per la vita eterna ma dovevano anche contribuire in vita..e per questo, ed'é certo, che le nobiltà dell'epoca i cui rampolli, secondi o terzogeniti contribuirono non poco ad accrescere le fortune della chiesa.. oltre ovviamente, alla vendita di indulgenze etc.. Girolamo Savonarola (1492-1498) pagó con la vita il suo dissenso e Martin Lutero (1483-1586) in seguito con le sue tesi.. produsse un cambio nella chiesa che culminò con la controriforma.. Tuttavia, il potere temporale della chiesa ancora oggi viene discusso dagli storici e dai teologi. Buon proseguimento Indice Altare Maggiore É il luogo centrale della cattedrale, che risale al 1312/1350, un particolare che certamente non finirá di porvi diverse domande.. noterete il prezioso " Retablo d'argento" del 1347, che fu donato dai vescovi di Girona Gilabert (in carica 1334-1335) e Berenguer de Cruilles (1310/1362) ![]() Nei due piani inferiori 16 scene della vita di Cristo e nell'ultimo piano i committenti (Gilarbert e Berenguer) con varie scene. Nota storica.. Berenguer de Cruïlles fu prima canonico e poi vescovo di Girona (1349–1362) difensore dell'inquisizione, e per ultimo, ricoprì l'incarico di " Diputado eclesiástico de la Diputación del General de Cataluña" (le Corti) per assumerne successivamente l'incarico di presidente, fu il primo presidente di questa istituzione che oggi si chiama " Generalitat de Catalunya. L'atare invece è un composto da una "ara" medievale
di marmo con rilievi floreali e geometrici che risale al X secolo, al tempo
della prima costruzione come avrete notato dai modellini in legno e come già
accennato del Vescovo Pere Roger e la
Contessa Ermessenda CLAUSTRO DELLA CATTEDRALE ![]() Appartiene alla vecchia chiesa romanica del XII secolo. Come di consuetudine, i capitelli sono vere opere descrittive e accompagnano il visitatore attraverso passi dell'antico e nuovo testamento (es. l'arca di Noé). Particolare per la sua forma geometrica irregolare, le doppie colonne con i 122 capitelli, non mancano animali fantastici, motivi vegetali o geometrici tipici del romanico. foto Claustro della Cattedrale e capitelli ![]() Al piano superiore, nell'antica biblioteca della cattedrale, una mostra di abiti talari e sculture in pietra. Il claustro della cattedrale è sicuramente uno dei più importanti della Catalogna. Certamente la Girona Medievale non finisce qui, nell'indice incontrerete i link che vi porteranno a scoprire San Feliu e non mancare di vedere San Pere de Galligans, oggi il Museo Archeologico di Girona, situato in un antico monastero Benedettino il cui claustro o chiostro è del tutto simile a quello della Cattedrale. Indice Leggenda del Falco della Cattedrale ![]() Il falco che Berenguer usava per la caccia durante il tragitto che lo conduceva a Girona, dopo l'assassino vagò per non si sa quanto tempo.. sino al momento in cui si celebrava la funzione funebre. Infine entrò nella cattedrale e volando in circolo sui partecipanti si diresse sul fratello di Berenguer Ramon, fratello del defunto.. indicando l'assassinato.. La storia completa Ramón Berenguer II Cap d'Estopes. Il sarcofago di Ramón Berenguer II Cap d'Estopes ![]() Indice Tags: cattedrale, girona, visita virtuale, storia, personaggi, leggende, descrizione, santa Maria - pass |