Biografia di Caravaggio
Vita e opere di Michelangelo Medisi. Caravaggio e Caravaggisti nella
Pinacoteca di Montserrat
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NELLA PAGINA WORK IN PROGRES
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BIOGRAFIA DI CARAVAGGIO VITA E OPERE DI MICHELANGELO MERISI.
Michelangelo Merisi, nacque a Milano il 29 settembre del 1571. In origine la sua famiglia
risiedeva a Caravaggio vicino Bergamo e per questo motivo
in seguito sarà conosciuto con questo nome.
Personaggio eccentrico, enigmatico, affascinante, ribelle e pericoloso, diveniva mansueto solo quando aveva attacchi di malaria.
Il padre di professione architetto, lavorava per le nobili famiglie dei Colonna e degli Sforza e quando morì di peste, la madre si vide costretta a mandare il suo giovane figlio presso la scuola di
Simone Peterzano di Milano che a sua volta fu allievo di Tiziano.

Michelangelo Medisi Caravaggio |
Caravaggio iniziò a pitturare quando molti pittori dipingevano "alla maniera" degli ormai famosi
Raffaello e Michelangelo. Per questo motivo venivano chiamati "Manieristi".
Dopo questo primo periodo si recò a Venezia per studiare Tiziano e Giorgione ma principalmente
Jacopo Robusti detto il "Tintoretto", considerato il precursore del Barocco, che già allora praticava l'uso del chiaroscuro traendo da queste tecnica una profondità ed una prospettiva innovativa che con il tempo divenne lo stile di Caravaggio e dei Caravaggisti. Tutto questo nell'epoca che conosciamo come "Barocco" di cui il Merisi ne fu il più grande interprete.
Al caravaggismo si ispireranno molti artisti tra i quali
Rèmbrant. La tecnica del tenebrismo (chiaro scuro ), il naturalismo ed il realismo sono lo stile di
Caravaggio. |
Da Venezia si trasferisce a Roma dopo aver commesso "probabilmente"
un omicidio.
Lavorò in maniera dozzinale per Lorenzo il Siciliano ed il
Grammatica. Infine per il Cavalier Arpino
per il quale dipingerà fiori e frutti che rappresenteranno l'inizio di un genere pittorico che in seguito verrà chiamato "
natura morta". Famoso è la Canestra di frutta.
Sofferente di malaria produrrà anche il Bacchino Malato
che si considera un autoritratto. Un'altra opera che meglio definisce questo
periodo è Il suonatore di liuto (1597) nel quale si intravede la caratteristica dello stile di Caravaggio dove la luce e le ombre definiscono l'effetto della profondità e del volume.
Finalmente conobbe il Cardinale Maria Del Monte che divenne suo committente, ammiratore e protettore
e che per un periodo lo ospitò dentro "Palazzo Madama". Questo cambiamento di vita modificherà il suo stile e le dimensioni dei quadri. Crebbe anche la sua
notorietà. Per rappresentare meglio la realtà e la drammaticità degli eventi, Michelangelo cercò nella strada i modelli per i personaggi delle sue tele. Assoldò Mendicanti, prostitute e povera gente ma questo lo portò ad una rottura con i committenti ecclesiastici in piena "CONTRORIFORMA".
Curiosamente anni dopo un pittore Olandese Pieter van Laer, vissuto nella Roma
Caravaggista, imitando il grande maestro prese a dipingere episodi di vita con gente comune risaltando il grottesco ed il popolano. Per questo lo chiameranno lo stile dei Bamboccianti.
Un altro committente e protettore fu il Marchese Giustiniani che lo salvò da questioni legali nelle quali era spesso implicato per colpa della sua indole aggressiva. Percosse nobili, pittori, critici e chiunque lo contrariasse. Fu anche arrestato ma
in seguito, una sera quando si trovava a Campo Marzio avvenne "la
tragedia". Il 28 maggio del 1606, uccise Ranuccio Tommassoni durante una partita di
PALLACORDA per antichi risentimenti e per l'amore conteso di una tal
Fillide Melandroni. Per questo motivo venne condannato alla decapitazione.
L'ESODO.
Il Principe Colonna lo fece rifugiare nei suoi feudi di Palestrina e Zagarolo. In questo periodo dipinse la celebre "
Cena in Emmáus" dove riflette il suo stato emozionale, diversamente dalla precedente
opera del 1602 commissionata dal banchiere Ciriaco Mattei. (oggi al National Gallery di Londra).
In seguito si recò a Napoli dove rimase per un anno presso i Cafara Colonna. Tra le numerose tele
citiamo Madonna del Rosario, oggi nel museo di Vienna e i
Sette Atti di Misericordia.
DA MALTA IN SICILIA.
Sempre consigliato e protetto dai Principi Colonna, nel 1607 Caravaggio si trasferì a Malta
dove conseguì la nomina di "Cavaliere di Malta" ottenendo così l'immunità per la condanna
precedente.
Qui dipinse la " Decollazione di San Giovanni Battista"
ancora conservata alla Valletta nella Cattedrale di San Giovanni (Malta), dove Caravaggio esprime nell'immenso
oscuro della grande tela, il suo stato d'animo.
Purtroppo nel 1608 litigò con un membro superiore dell'ordine che aveva scoperto l'omicidio di Ranuccio e per questo venne imprigionato riuscendo però a fuggire
rocambolescamente. Nel dicembre si rifugiò in Sicilia dal suo vecchio amico
Mario Minniti conosciuto nel periodo romano.
Minniti gli fece da modello nella tela ormai famosa conosciuta come il Fanciullo con canestro di frutta (Galleria Borghese, Roma). Spostandosi tra Palermo, Messina e Catania, dipinse un'altra opera molto conosciuta di cui i siciliani vanno fieri, il Seppellimento di Santa Lucia che si può vedere nella Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro
in Siracusa. A Messina nel museo regionale, la Resurrezione di Lazzaro.
NAPOLI.
Alla fine del 1609 torna a Napoli dove viene ferito da sicari di un suo rivale Maltese. Mentre viene dato per morto, riesce a produrre una serie di quadri tra cui il Martirio di sant'Orsola (Napoli - Palazzo
Zevallos) e per la seconda volta, il Davide con la testa di Golia
(Galleria Borghese di Roma) dove simbolicamente Caravaggio si auto ritrae nel personaggio di Golia. In seguito lo invierà al Cardinale
Scipione Borghese, nipote di Papa Paolo V, per
intercedere il perdono e la grazia.
La Marchesa Costanza Colonna ed il Cardinale Scipione Borghese indussero Paolo Quinto a revocare il bando della pena capitale a cambio di un quadro, "il San Giovanni Battista", ed una
notevole somma di denaro. Il Merisi doveva recarsi segretamente a Palo dove aspettare in tranquillità che tutto si compisse.
Un volta sbarcato però, in seguito al controllo documenti venne arrestato nuovamente
per il delitto del Ranucci. La feluca traghetto con a bordo tutti i suoi averi (e principalmente il riscatto) ripartì senza di lui. Solo più tardi gli Orsini lo fecero liberare e Caravaggio riprese il mare nell'intento di raggiungere la feluca a
Porto Ercole e così recuperare tutti i suoi beni.
Arrivato a Porto Ercole, in preda a forti febbri intestinali, morì il 18 Luglio del 1610 nella infermeria di S. Maria Ausiliatrice vicino alla fortezza militare di Forte Stella dove recentemente, dopo controverse analisi, il corpo di Michelangelo Merisi detto Caravaggio riposa per l'eternità. La revoca della condanna a morte, paradossalmente, giunse pochi giorni dopo
nelle mani della Marchesa Costanza.
È imprescindibile vedere il film prodotto dalla Rai sulla vita di " Caravaggio
" vedi Rai Fiction
Indice
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IL CARAVAGGISMO.
Il Caravaggismo nasce nel periodo barocco del XVI - XVII secolo. Un pittore chiamato Bartolomeo Manfredi (1582 - 1622) che probabilmente conobbe Caravaggio, fu uno dei primi interpreti di questo stile che
in seguito si diffuse in Francia e nei Paesi Bassi. Un'opera significativa del
Manfredi è "Il tributo a Cesare"
(Galleria degli Uffizi Firenze) è il dipinto che meglio rappresenta lo stile
Caravaggista.
Immagine di Gesú nell'orto del Getsemani Andrea Vaccaro
In sintesi il caravaggismo, è una rappresentazione spesso brutale ma
realistica delle opere religiose, rese ancora più drammatiche con l'effetto del
"chiaro scuro" tanto che coloro che dipingevano in questo stile erano conosciuti
anche come il pittori del "tenebrismo".
DOVE VEDERE LE OPERE DEI CARAVAGGISTI.
Pittori spagnoli come Francisco Zurbarán, Francisco Ribalta e José de Ribera sono considerati "tenebristi" o
Caravaggisti. Le loro tele si trovano un po' dovunque, dal Museo del Prado di Madrid a Napoli, nel Museo di Capodimonte dove
incontriamo un dipinto di Ribera Il Sileno Ebro, (1626).
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José de Ribera (1591 -1592) mori a Napoli dove era conosciuto come lo "Spagnoletto". Il pittore spagnolo seguì le orme di Merisi recandosi in Italia e ripercorrendo i luoghi dove visse
Caravaggio, Parma Milano, Roma e Napoli. La sua tecnica Caravaggista lo resero famoso tanto che oggi possiamo ammirare una discreta quantità di opere che possiamo incontrare nel Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, nel Prado e dentro la Academio di San Ferdinando oltre che a Toledo (Hospital Tavera) ed infine a Napoli come gia detto. Segnaliamo i quadri di Sant Adrés e Archimede nel
Prado. |
Immagine del Fray Jeronimo Perez Madrid Real Academia de Bellas Artes de San Fernando.
Francisco Zurbarán (1598 -1664), Mori a Madrid dove è possibile vedere alcune sue opere nel Museo del Prado Museo, nalla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando e nel
Thyssen-Bornemisza. A Siviglia nel Museo delle Belle Arti, a Barcellona nel Museo Nacional de Arte de Cataluña
(MNAC) e a Bilbao nel Museo de Bellas Artes.
Francisco Ribalta (1565 -1628) mori a Valencia dove possiamo vedere "El Encuentro del Nazareno con la Virgen nel Museo de Bellas
Artes. Ribalta fu un pittore del barocco ritenuto un caravaggista e maestro di José de
Ribera. Possiamo vedere alcune sue opere nel El Escorial e nel Prado di Madrid, dove si trova il " Cristo abrazando a san Bernardo "
MUSEO DI MONTSERRAT.
Nel Monastero di Montserrat , incontrerete due tele in stile
Caravaggista, la prima di Trophime Bigot ; la Santa Cena e la seconda, di Matthias Stomer,
L' adorazione dei pastori. Inoltre troverete un opera di
Caravaggio: San Jeronimo penitente.
A Madrid nel Museo del Prado Matthias Stomer La incredulidad de Santo Tomás. |
Indice

Caravaggio - San Matteo e L'angelo - Chiesa di San Luigi dei Francesi Roma
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Michelangelo Merisi Caravaggio Crocefissione di San Pietro Santa Maria del Popolo Roma
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