SINTESI ..BARCINO ROMANA
Furono i Soldati Romani che giunti al termine
del loro compromesso con Roma rimasero in questo crocevia assicurando la
continuità della presenza Romana.. da qui nasce Barcino ovvero:
Iulia Augusta Faventia Paterna Barcino.
Possiamo iniziare la nostra
visita entrando dalla porta principale..
"Porta Decumana a monte"
(Plaza Nova) La città venne costruita sulle basi di un qualsiasi
castrum Romano dove il Decumanum interseca con il
Cardo.
CON IL PASSARE DEL TEMPO, nel periodo medievale, la Barcino è parte
integrante del Barrio gotico e gli antichi palazzi di epoca romana si
trasformano. In particolare, lungo le mura un edificio, che fu residenza
di Ataulfo, in seguito dei Conti di Barcellona ed infine Palazzo Reale oggi
Plaza del Rey dove risederono i Re della Corona di Aragona e dove costruirono il
loro Archivio.. non solo ma fu anche la sede dell'inquisizione Spagnola..
Qui, in Plaza del Rey, coverge Carrer del
Veguer dove si trova il
Museo de Historia de la Ciudad de Barcelona.. una visita imprescindibile
che vi condurrà nel sottosuolo per visitare una villa
Romana, vedere le antiche strade di Barcellona, resti della prima Chiesa e
all'interno del Palazzo Reale.. nella sale lungo il percorso scoprirete la
l'antica Barcino, e molto di più. Ma non finisce qui.. le mura romane furono
l'alloggio dei Templari , la loro chiesa.... seguite leggendo e scoprirete che
il Barrio Gorito e La Barcino ancora oggi mostrano e raccontano storie e
leggende di altri tempi.. .
Indice
La Barcino Romana
Le origini della Barcino Romana sono alquanto confuse anche se gli storici
affermano che i Laietani vivevano in questo luogo, e comunque,
sostengono che si conosceva l'esistenza di Bakeno e Laie però i reperti ritrovati appartengono già all'epoca romana.
Abbiamo descritto le leggende riguardanti alla
fondazione di Barcino
e la
storia di
Barcellona nel suo insieme, resta da aggiungere, per pura curiosità,
il rituale con il quale i Romani, un popolo alquanto metodico, fondavano le loro
città..
Sappiamo che abitudinariamente le legioni costruivano un accampamento, un
castrum , un castro, e sempre lo fortificavano. Di regola preferivano lungo un
fiume o vicino al mare o comunque in un luogo dove potevano ricevere i
rifornimenti. Il castrum talvolta si trasformava in un oppidum, una città
fortificata di medie dimensioni. Nel caso di Barcino, è probabile che si
stabilirono su un castrum iberico situato sul Monte Taber, (Tempio di Augusto) forse Bakeno.
Comunque sia, lo scopo era di creare una fortificazione autonoma basata su un
modello predeterminato che corrisponde alla creazione di un Castrum
(accampamento) dotato di un Cardus Maximus e di un Decumanus Maximus. In
questo Oppidum,
possibilmente vivevano i Legionari che avevano raggiunto i limiti di età
ai quali l'impero dava la possibilità di fermarsi e colonizzare il nuovo
territorio.. donandogli i terreni necessari per vivere.
Così facendo l'Impero
raggiungeva il duplice scopo di controllare le strade consolari o imperiali e
nello stesso tempo di mostrare alle popolazioni sottomesse le possenti capacità
dei romani e la loro civilizzazione che si materializzava nella successiva
costruzione della città che per altro rispecchiava la Capitale dell'Impero...
Roma... e così fu anche per la Colonia
Iulia Augusta Faventia Paterna Barcino
Immaginiamo che si edificò un Oppidum sopra il castrum iberico esistente dopo il rito del
Auspicium, un singolare personaggio che a volte si ispirava guardano nell'interiore degli
uccelli o delle galline.. e dopo, osservava il passaggio
degli uccelli nel cielo.. iniziava così la cerimonia di
buon auspicio
che seguiva con l'intervento del Augur, (un sacerdote) sempre che
e quando gli dei avessero
manifestato la loro approvazione o la loro benevolenza. Quindi, l'Augur,
tracciava nel cielo dei segni immaginari per poi proiettarli a terra creando in
questa maniera una mappa a forma di croce e così nasceva il Cardus
Maximus y el Decumanus Maximus, base di tutte le città
romane...
Indice
Il centro della
Barcino Romana.
La Colonia
Iulia Augusta Faventia Paterna Barcino,
come già accennato, era attraversata da due vie principali incrociate tra loro, il Decumanus maximus ed il Cardo maximus e nell'incrocio
dove è situata nell'attuale Plaza de Sant Jaume, sorgeva il Foro, il mercato, la curia, la basilica e il
tempio di Augusto in
Carrer Paradís. La Colonia Romana aveva una superficie di circa dieci ettari e la forma di un ottagono che si adattava ai rilievi della collina chiamata il Mons Taber, monte Taber.
Venne chiamata colonia perché
ci vivevano gli ex legionari reduci della guerre Cantabriche (condotte dallo
stesso Adriano) ai quali l'impero aveva
donato le terre una volta che questi avevano terminato il servizio militare.
Barcino risale al 15 a.C e
venne fortificata con mura larghe sino a 8mt. e con 78 torri, alcune alte sino a 18 mt.
Queste torri difensive erano di forma quadrata ed eccezione di quelle situate
sulle quattro porte di entrata (Cardo e Ducumano).
Per incominciare vediamo la
Mappa della Barcino Romana
dove incontrerete le immagini relative al percorso ed il link alle pagine
contenenti la descrizione
Indice
ITINERARIO DELLE TORRI E MURA DELLA BARCINO ROMANA.
Buona parte delle torri e delle musa sono visibili nell'itinerario
descritto in seguito, per maggior chiarezza seguire la
Mappa
fotografica del Barrio Gotico
Partenze dalla piazza della cattedrale:
Plaça Nova,
Carrer de la Palla,
Carrer d'Avinyó,
Calle de Call,
Plaza e Calle de Regomir
Carrer del Correu Vell e Carrer Lledó
Plaza Traginers,
Carrer del Sots-Tinent Navarro,
Plaza Ramon Berenguer
Carrer de la Tapineria.. ritorno in Plaza Nova o della Seu.
Il DECUMANUS MAXIMUS.
percorrere:
Plaza Nova,
Carrer del Bisbe
Carrer Regomir altezza Carrer Coreu Vell
Il CARDO MAXIMUS percorrere:
Plaza de l'Angel
Carrer de la Llibreria
Plaza Sant Jaume
Calle Ferran
Carrer de Call altezza Carrer d'Avinyó
L'ACQUEDOTTO, possiamo vedere alcuni resti in Carrer Durán i Bas.
Le TERME, anche se esiste una via Carrer dels Banys Nous, che coincide
con il tracciato delle mura
romane, gli archeologi non hanno trovato tracce attendibili delle possibili
terme romane, alcuni presuppongono che
potevano essere nei pressi a pl. Sant Jaume, vicino al foro o dietro il tempio.
Considerando che nel Barrio Medieval esiste una strada che si chiama Carrer
dels Banys Vell possiamo dedurre che la Barcellona medievale disponeva di
due bagni popolari viste le precarie condizioni igieniche della città.
Le antiche terme romane possibilmente erano situate in Plaza sant Miguel
continua a leggere.
Il Barrio Gótico, un quartiere affascinante
con strette e antiche viuzze che hanno fatto parte della Barcino Romana e nel
contempo sono un icona della Barcellona moderna.
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