MUSEO MARITTIMO DI BARCELLONA - El MUSEO MARÍTIMO
Les Drassanes Reials de Barcelona (cat)
I Cantieri Navali di Barcellona. Les Drassanes Reials
de Barcelona. *
*Les Drassanes e les Atarazanes sono i Cantieri Navali in Catalano e in
Castellano.


1- Les Drassanes Reials Museu Marítim de Barcelona
2
Atarazanas - Museo Marítimo Barcelona - Museo Marittimo
3 Sommerigibile di Monturiol
Questi cantieri navali che in catalano sono chiamati Drassanes
² o Drassana al singolare, nacquero al tempo della Corona di
Aragona per supportarne l'espansione nel mediterraneo. Tuttavia gli storici
affermano che in questa parte della città, ancor prima del XIII secolo, c'era il
luogo dove si riparavano battelli o si varavano nuove imbarcazioni come
descritto in seguito nell'articolo Drassana vella che fa parte
della "Barcellona Scomparsa".

L'idea di potenziare la flotta mercantile e militare costruendo una nuova
Atarazanas (cast) nacque in seguito alla conquista delle Baleari,
all'incirca nel 1231/43. Pere III el Gran (Pere II de Barcelona el Gran), figlio
di Jaume I, concretizzò questa idea iniziando la costruzione alla fine del XIII
secolo. In Seguito i lavori dei cantieri navali si protrassero durante il regno
di Alfonso il Benigno e si finalizzarono con
Pere IV el Cerimonioso (Pere III de
Barcelona el cerimonioso) che costruì anche
la terza muraglia ¹ al lato della Atarazanas così
inserendola di fatto nel perimetro difensivo della città.
In particolare,
Las Reales Atarazanas de Barcelona vennero costruite in tre periodi, tra
il 1283 ed il 1328, al tempo di
Pietro il
Grande, Pere III.
I lavori proseguirono tra il 1328 ed il 1387 sotto Alfonso IV, il Benigno e
Pietro IV detto il Cerimonioso, Pere IV. Dopo la morte del re, suo figlio, Juan
I el Cazador, in accordo con il
Consell de cent, conseguì un ulteriore ampliamento. L'ultimo
ampliamento avvenne nel 1423 quando l'espansione
della Corona di Aragona toccava il suo apice. In quel tempo regnava
Alfonso V il Magnanimo (1416-1458) della
dinastia dei Trastamara.
l risultato finale è uno spazio rettangolare composto da una serie di navi
(edifici) in successione dove venivano costruite sino a 12 galere alla volta e
potevano essere stipate sino a 30 imbarcazioni di circa 40 metri come
scritto nelle cronache dell'epoca. Le Atarazanas o le Drassannes si possono
considerare come veri e propri arsenali con compiti di capitaneria di porto come
li conosciamo oggi tanto che le drassanes imponevano tasse come la "deret
de la dreçana" assicurandosi così una propria autonomia.
Indice
IL DRASSANER.
Così dicendo, risulta che Barcellona era di importanza fondamentale per la
Corona di Aragona ed in particolar modo le sue Drassanes per le quali venne
creato addirittura un responsabile, il Drassaner.
Al tempo di Pere IV vi
erano tre Drassaner, il primo era responsabile delle navi destinate alla
protezione delle coste e approvvigionamento del grano per la città e dipendeva
dal Consell de Cent.... il secondo, dipendeva direttamente dalla
Diputación
General che disponeva di alcune navi ed il terzo dipendeva
direttamente dalla corona e si occupava delle altre navi destinate alla marina
militare.
I compiti assegnati al Drassaner consistevano nella
custodia delle navi e loro parti ma dovevano anche controllare e mantenere
l'ordine nelle Drassanes ovvero nelle zone portuali come una polizia portuale.
Citiamo alcuni compiti dei Drassaner per meglio comprendere i loro incarichi,
tratti dal libro: Política, urbanismo y vida ciudadana en la Barcelona del
siglo XIV..
Per esempio il Drassaner di Barcellona Arnau de
Conellà fu incaricato da Alfonso il Benigno di inviare a Valencia il materiale
necessario per armare sei galere...
Bernat Descoll, Drassaner de Barcelona
ricevette l'incario da Pere el Cerimonioso di mettere a disposizione del
camarlengo di Olf de Pròxida, Ulfo di Procida.. tutto il materiale necessario per armare due
galere con le quali doveva andare in Sicilia come Ambasciatore.. infine, questo
incarico si poteva trasmettere da padre in figlio tanto da avere una genealogia
di drassaner...
Indice
Las Atarazanas dal XV secolo...
La Corona di Aragona,
come descritto nelle relative pagine, nel 1412
con il compromesso di Caspe
passò nelle mani della famiglia
Trastamara di Castiglia quando era all'apice della sua espansione.
L'Europa
di quegli anni soffriva di una crisi latente che toccava vari aspetti della vita
sociale, crisi finanziaria, eccessivo indebitamento delle istituzioni dell'epoca
e per di più la crisi agraria dovuta anche al dilagarsi della peste nera.
Da quel momento si produssero delle tensioni sociali e politiche che sfociarono
in una guerra civile che durò ben 10 anni, la Guerra Civil Catalana
(1462–1472).
Senza entrare nel merito di questa guerra,
Juan II de Aragón si contrappose al Principato de Catalunya
attaccando la città e al finale, in merito alle Atarazanas, il re convogliò il
controllo degli arsenali sulla corona escludendo cosi la Deputación e il Consell
di Barcellona.
Anche in seguito con Fernado II e la Regina Isabella,
i re
Cattolici, le Atarazanas dipendevano esclusivamente dalla Corona e quando si
verificò la scoperta delle Americhe a Barcellona non fu permesso di concorrere
ne di produrre navi destinate ai commerci con il "Nuovo Mondo" quindi gli
arsenali producevano piccole navi di Cobotaggio adatte per il commercio lungo la
costa come descritto nella pagina dedicata al
Museo del Mar di Lloret.
Con Carlo I, nipote dei re
Cattolici, re di Spagna meglio conosciuto come Carlo V del Sacro Romano
Impero, le cose non migliorarono sino a quando non si verificò la necessità
di formare una grande flotta per contrastare i Turchi dell'Impero Ottomano nella
Battaglia di Lepanto (1571), quando Felipe II, figlio di Carlo V,
restituì il controllo della Atarazanas alle istituzioni di Barcellona che così
collaborarono per la costruzione della famosa nave ammiraglia della flotta
cristiana, la Galera di Don Giovanni di Austria ³, fratellastro di
Felipe II.
Nel 1576 gli arsenali si adeguarono per costruire nuove Galere adatte
alla navigazione nell'oceano per questo un altro ampliamento importante avvenne
tra il XVII ed il XVIII sec. quando la Generalità ampliò ulteriormente i
capannoni (o le navi) verso il mare.
Oggi una di queste sale viene
chiamate la Sala Comillas che per il congiunto spettacolare permette di
essere sfruttata per celebrazioni speciali, concerti, sfilate di moda, pranzi di
gala ecc.
Ma la storia de las Atarazanas non finisce qui, i nuovi venti di guerra
produssero la
Guerra dels Segadors (1640-1652) e al termine gli arsenali passarono
nuovamente nelle mani della Corona che ne fece una caserma (1663) etc..
Inizio
Immagini del Museo Maritmo di Barcellona
Atarazanas de Barcelona
Atarazanas - Sala Comillas
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Le tre mura medievali di Barcellona
Le mura medievali di Barcellona - (immagine
della
Barcellona del XIV secolo)
Al centro la Barcino Romana, (le prime mura) - furono rinforzate
ancor prima del IX secolo, quando ancora avvenivano incursioni musulmane.
La seconda cinta muraria sono quelle del lato destro che partono dove si trova attualmente
la Ramblas, (Porta Ferrissa e Porta della Boqueria) sino al Portal Nou,
dove si trova l'arco di trionfo, poi verso la cittadella (oggi il parlamento).
Queste mura difensive, come si vede dall'immagine, furono iniziate al tempo di Jaume I
e terminate quando regnava Pere III el Gran di Aragona (Pere II di Barcelona)
anche perchè era in corso una guerra, quella menzionata come la
Crociata Aragonese.
Le mura di sinistra,
chiamate la terza muraglia (Raval) risalgono all'epoca di Pere III el
Cerimoniós di Barcelona, o Pere IV di Aragona costruita a metà del XIV sec.
Queste mura sono ancora visibili per una piccola parte al lato d'edificio
delle Drassanes (in catalano) o Atarazanas.
Quando furono erette, circondavano
Barcellona ed erano lunghe circa 6 km partendo da ponente, oggi il barrio del
Raval, andavano dalla Ronda Sant Pau, Sant Antoni, Università e Sant Pere,
Paseig de Lluis Companys sin dentro la Cittadella anch'essa scomparsa. L'ultimo
pezzo copriva Avenida Marques de l'Argentera.
Le mura medievali
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Origine della parola Drassanes
² Curiosamente la parola "Drassanes" trova origine nella lingua araba nella
parola "dār sinā'a" che significa letteralmente casa di produzione nell'ambito
della marineria. Un termine che i Veneziani conoscevano bene
Vedi
Arsenale di Venezia
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³ Chi era Don Juan de Austria.
Nato da un rapporto extraconiugale tra l'imperatore Carlo V e Barbara
Blomberg non divenne un ecclesiastico come desiderava il padre ma si avviò
alla carriera militare e politica ottenendo buoni successi.
Infatti Felipe II,
figlio legittimo di Carlo V e re di Spagna lo nominò Capitán General de la
Mar e come tale combatte i corsari barbareschi (corsari dell'africa) ed in
seguito riuscì con l'aiuto del fratello e di Pio V, a formare la "Lega Santa"
schierando cosi una poderosa flotta davanti al golfo di Lepanto
distruggendo l'armata dei Turchi Ottomani comandata da Selim II
che dopo la sconfitta non fu capace di prevalere sui territori italiani e su
quelli della corona di Spagna.
La sua ambizione maggiore consisteva
nell'essere nominato "infante di Spagna" oppure, ottenere un regno proprio ma Felipe II, visti i successi militari e politici ottenuti dal fratellastro lo
relegò al ruolo di governatore dei Paesi Bassi.
Visto che non riuscì
nell'intento di diventar Infante ne tanto meno re di Tunisi nonostante
l'appoggio del papa Gregorio XI, si propose di invadere l'Inghilterra governato
dalla regina
Elisabetta I o Isalbel I con la quale Filippo II*, pur essendo
cognato - vedovo, entrò in guerra per motivi "politici e religiosi".
Juan o
Giovanni d'Austria si proponeva di sostenere l'ascesa al trono di Inghilterra
della cattolica Maria I di Scozia, Maria Stuarda e successivamente
conseguire il matrimonio ottenendo finalmente così un regno proprio. Però questo
progetto non fu approvato da Felipe in quanto se fosse avvenuto questo, cioè
Don Juan de Austria avesse conquistato l'Inghilterra e sposato Maria Stuarda
sarebbe stato un personaggio troppo potente quindi si presuppone che Filippo II
lo fece avvelenare anche se le cronache dicono della morte di Don Juan è
avvenuta per malattia in particolare per febbri da tifo.
Don Juan de Austria è
sepolto vicino al padre, Carlo V al Monastero di San Lorenzo de
El Escorial vicino Madrid, sede della famiglia reale e panteon dei Re di
Spagna. Oggi El Escorial è anche un museo d'arte, una Biblioteca e una
Pinacoteca
*Felipe II aveva sposato in precedenza Maria I della dinastia Tudor
(1554-1558), divenendo così re - consorte. Insieme i due reali ristabilirono il
cattolicesimo in Inghilterra ma alla morte di Maria, Felipe cercò di invadere
l'isola inglese che in quel momento era governata dalla cognata, Isabel I
(Elisabetta figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, sorellastra di Maria I).
Indice
Quando nacque il Museo Maritmo.
Dopo la guerra di successione le Atarazanas che ormai avevano cessato ogni
attività divennero un deposito d' artiglieria e altri generi sino a
divenire una Caserma di Cavalleria.
Con la riforma urbanistica del XIX secolo vennero abbattute tutte le mura
medievali comprese quelle che collegano i nuovi quartieri del Eixample
(vedi el Plan Cerdà de Ildefonso Cerdá Suñer) al porto ovvero dove sono
attualmente le Ramblas e Las Reales Atarazana furono salvate dal
Centro Escursionista della Catalogna
che ostacolò il progetto di demolizione.
Nel 1941 l'edificio ormai libero da vicoli militari divenne il Museo
marittimo di Barcellona.
Il Museo è sede di esposizioni e mostre temporanee, vi si svolgono attività
infantili e congressi. Nelle sue sale, audiovisivi sulla storia delle
Drassanes e su Barcellona del XIX-XX secolo. Contiene Mappe di Navigazione,
l’atlante di Amerigo Vespucci 1493, modellini di velieri, il viaggio di
Cristoforo Colombo e molto altro.
Inoltre ricorda la Battaglia di Lepanto del
1571 con la Galera Real di Don Juan de Austria che fu costruita in
questi arsenali. L'attuale Galera è una riproduzione scala 1:1 e
grazie a sistemi video luminosi ci ripropone momenti di vita a bordo della nave
ammiraglia.
Durante le notti d' estate diventa un prezioso Bar /Restaurante. La visita
multimediale è in tutte le lingue, Italiano compreso, il cui prezzo complessivo
è di soli 10 €.
Sito web Museo MMB Museo Maritmo de Barcelona
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Tags: Museo Maritimo Barcelona, Reales Atarazanas, Barcelona, Drassanes Reials,
Drassaner, mura Medievali, Don Juan de Austria,
Barcellona, 02/02/2022 |