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Andalusia attraverso le sue cittá storiche

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ANDALUCIA - CITTÁ STORICHE


 

Andalucia in due parole
Cittá Storiche Andaluse

Per conoscere l'Andalucia e la sua capitale, Siviglia, bisogna ripercorrere la sua storia per meglio comprendere il perché fu tanto ambita dalle forze musulmane.

Per prima cosa diamo un'occhiata alla Mappa Google.
24 cittá nascono in tempi diversi sul percorso  del Guadalquivir - da Wikipediafiume che i romani chiarono "Betis" e gli arabi Wadi al-kabir. Varie etnie vissero in questa parte della penisola Iberica che certamente influirono culturalmente sulla regione. I Tartessos, antica popolazione Ibera, i Turdetanos, i romani, i vandali, svevi e visigoti ed infine gli arabi che la chiamarono al-andalus...... probabilmente in riferimento a questa parola oggi la conosciamo come Andalucia, ma non solo.

Nel suo insieme  certamente gli Iberi che vivevano in quel luogo, mai immaginarono che avrebbero conosciuto cosi tante civiltá. I "Turdetanos" furono coloro che fondaroro "il primo ed effimero regno".

I Celti arrivarono e vissero felicemente nella penisola. In seguito Fenici apportarono la cultura, la scrittura, il commercio, lasciarono il segno nelle cittá che fondarono. Da questi, nacquero i Cartaginesi, che espandendosi nel mediterraneo inizarono una guerra.. le guerre puniche con l'astro nascente.. ROMA.. che gli impose un forte risarcimento, i danni di guerra.. allora i Cartaginesi trovarono le risorse nella penisola dove, anche loro, fondarono alcune cittá.

Ma l'impero romano non si fece attendere, apportando una nuova cultura.. una nuova civiltá.. che dopo circa 400 anni divenne preda della decadenza e a questi si sostuirono i Visigoti.. ma loro, non fecero grandi progressi come i romani.. e allora arrivarono gli arabi.

Questi si, che lasciarono il segno, la chiamarono al-andalus, costruirono un grande califfato, traendo la cultura che avevano assimilato in oriente.. ma alla fine.. preda di loro stessi si divisero dando luogo alla riconquista da parte dei regni cristiani... i territori da loro egemonizzati si ridussero sino a rimanerne uno solo Granada, l'ultimo grande regno andaluso.
Ebbene.. possiamo dire che l'Andalucia altro non é che un meraviglioso paese che conserva gelosamente.. la storia del suo passato, una storia che potrete scoprire visitando le grandi cittá andaluse.
Indice


Cittá storiche dell'Andalucia
La regione Andalusa é composta da otto province: in epoca Iberica, una parte di questa era un antico territorio dei Tartessi in seguito venne conosciuta come la Turdetania e i turdetani furono la popalazione preromanica vediamo brevemente l'origine del nome delle capitali:

Siviglia. I tartesso la chiamarono Spal terra piana, i Fenici Hisbaal, i romani Hispal e poi Hispalis ed infine gli arabi, Ishbīliya. Leggi di piú: Siviglia storia antica -
Leggi di piú:
Siviglia nell'antichitá e Sevilla Itinerari turistici

Cordova. Nell'antichitá fu un insediamento Turditano I romani  ne fecero la capitale della provincia Betica e la chiamrono Corduba, in seguito fu capitale del Califfato al-andalus che la chiamavano Qurtuba. Leggi di piú: Cordoba

Granada.
Il fatto di essere l'ultima città riconquistata dai Re Cattolici nel 1492 conferisce a Granada un inconfondibile aroma arabo. La sua gastronomia, l'artigianato e l'urbanistica sono determinati dal suo glorioso passato storico.
Ugualmente Granada segna la fine di un periodo storico della Penisola Iberica che  vede nascere la Monarchia Spagnola coincidente con l'era moderna. Granada turismo - Regno Granada i Nazarí


 Portus Magnus - Guardia Viejas - AlmeriaAlmería. Nei dintorni dell'attuale Almeria si stanziaro prima gli Iberi,  una "aldea" conosciuta come: Urci oggi Benahadux integrato nell'area metropolitana di Almeria e poi i romani, all'epoca della guerra condotta da Scipione contro i Cartaginesi costruirono un grante porto collegato con Roma, Portus Magnus nell'attuale cittadina di Guardia Viejas a 46 km dall'attuale Almeria. Urci passó quindi sotto le aquile romane.

Una curiositá, le migliaia di anfore che allora escirono da Porto Magnus si trovano a Roma, seporte sotto il Monte Testaccio (mons Testaceus) che secondo la tradizione fu un deposito di "cocci di anfora" provenienti dalle province ispaniche, da Empuria e Porto Magnus.

Ma la cittá venne fondara da Abderramán III (955) che in quell'epoca necessitava rinforzare la sua flotta per combattere su vari fronti, non solo quello cristiano, ma contro i vichinghi e contro i "Fatimi" , l'altro califfato che voleva espandere il suo dominio dall'africa alla penisola iberica. Pertanto Abderramán  fece costruire molti cantieri navali in  africa e in al andalus, tra i quali quello di  Pechina, una cittadina che oggi fa parte dell'area metropolitana di Almeria. Da qui costruí una potente flotta per contrastare il Magreb e fondó la cittá di  Mariyyat Bayyana, il porto di Almeria. Inseguito fortifocó  la cittá e costruí il possente Alcazaba..

Stranamente il nome di Almeria ha altra origine. Ricodate Porto Magnus, ebbene gli arabi lo chiamarono al-mirya (lo specchio) o al-meraya (torre di osservazione)..  e proprio da questo nome, "torre",  trae origine Almeria.. anche Pechina aveva una Torre di difesa chiamata al-mariyyah.

Altra curiositá, lo scudo di Almeria riporta la croce di San Giorgio, vi domanderete come mai.. Nel 1147 un esercito  condotto da Alfonso VII di Leon con l'aiuto di truppe Genevesi, Pisane e quelle del Conte di Barcellona Berenguer IV otre quelle navarra Scudo araldico di Almeria da Wikipediaconquistarono la cittá; lo scudo di Almeria venne creato come quello dei Genovesi. Ugualmente la croce di San Giorgio, rappresenta la bandiera di Inghelterra e lo scudo di Barcellona.. Genova per suo conto adottó la Crocie di San Giorgio durante la prima Crociata, nell'anno 1099.


Cadice
(Cádiz, Gadir, Gades, Qadis).
Abbiamo accennato nella storia della Spagna a Gades quando si formó il Regno di Tartesso e l'isola di Erytheia, di Eritea figlia di Gerione nel contesto della mitologia Greca, oggi l'isola di Gades é collegata alla penisola e fa parte dell'area metropolitana di Cádiz ma vediamola attraverso l'evoluzione storica.. Gadir fondata nel XII secolo a.C dai Fenici, equivale a recinto ammuragliato..  all'inizio un porto commerciale la cui importanza strategica fu essenziale al tempo di Asdrubale e poi Annibale per sottomettere le tribú iberiche e per iniziare la fatidica attreversata delle Alpi per giundere a Roma.. I Romani conquistarono Gadir che chiamarono Gades all'incirca nel 207 a.C facendone un importante centro commerciale, come i fenici, entro questi compare il nome di Balbo i cui discendenti si romanizzarono sino ad avere importanti incarichi nell'impero..  all'epoca di Augusto, le province romane vennero attraversate dall Via Augusta..  la calzata romana ripercorreva  tutta la Hispania.. passando anche da Gades.

Il giovane Giulio Cesare, circa nel 69 a.C fu nominato "Cuestor" della provincia Betica, per meglio dire della "provincia Hispania Ulterior" (dove si trova Cordoba, Siviglia e Cadiz..) elevando Gadir, Gades in latino a "civitas" e da li Gades fu un punto di appoggio fondamentale per la flotta romana verso la Lusitania.

Allo stesso tempo Gades fu anche  capitale della provincia come tale testimoniano il teatro (70 a.C) ( imprescindibile visitare il Museo Arqueológico de Cádiz) e l'acquedotto di 82 km che nasce in Tempul (Manantial del Tempul) che giunge e a Cadice.


Segnaliamo una visita a El Puerto de Santa María che secondo la leggenda fu fondata da Menesteo, dopo la guerra di Troia.. e che in epoca romana era Portus Gaditanus quando li viveva una autoctono di Gades, Lucio Cornelio Balbo el Menor.. all'epoca di G. Cesare. Nel 19 a.C oltre il porto,i romani modificarono la disimboccatura del fime Guadalete. Gli arabi in seguito approfittarono delle antiche costruzioni costruendo anche una moschea.. peró c Un centro balneare di tutto rispetto con tanto di castello. Il Castillo de San Marcos risale al XIII secolo Alfonso X il saggio, costruito sopra una moschea  come una chiesa fortifica. É vistitabile con tanto di visita guidata dove vi narreranno l'origine  del castello costruito con resti romani, poi ospitó diversi personaggi illutri tra i quali Cristoforo Colombo.

A proposito del fiume Guadalete, non si conosce con certezza il luogo della  battaglia di Guadalete condotta da Tarik contro il re Rodrigo, le cronache arabe riportano comunque che si svolse nella regione Betica lungo il fiume Guadalete, in arabo Wadi Lakh, gli storici suppongono che si svolse tra Medina Sidona e la Janda.. La nostra ricerca in lingua araba ha dato questa descrizione, testualmente":
 
La battaglia di Shaduna o Wadi Lakh è una battaglia che ebbe luogo il 19 luglio 711 d.C. tra i musulmani guidati da Tariq ibn Ziyad e l'esercito del re visigoto Rodrigo, noto nella storia islamica come Ladhik. Gli Omayyadi ottennero una vittoria schiacciante che determinò la caduta dello stato visigoto e, quindi, la caduta della maggior parte delle terre della penisola iberica sotto l'autorità dei califfi omayyadi.
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Huelva.
(Onuba Aestuaria, Onvba Aestvaria, مدينة ولبة Walba  o medina Welba)
Secondo gli storici, Helva, lo dicono i ritrovamenti archeologici tra i quali una balena preistorica, vanta essere la piú antica cittá della penisola.

Moneta  Onuba - Helva  - da WikipediaI Fenici, nel X secolo a.C, per primi, fondarono questa aldea chiamadola Onuba Aestuaria (Onuba, si riferisce al dio Baal babilonese). Nonostante questo, la presenza di 2 fiumi, il  Tinto e Odiel e altri ritrovamentei archeologici indicano  la presenza dei Tartessi come nel resto dell'attuale Andalucia.

Sono pochi i resti romani nella Onvba Aestvari, a parte quelli relativi alle zone minerarie sfruttate dai romani, in cittá esiste un acquedotto di quell'epoca.. Google maps


A partire dal 711 quando si produce  la conquista araba della penisola Onuba venne conquistata nel 712 da Musa bin Nusayr.

Quando il Califfato inizió la sua decadenza nacquero numerose taifa tra le quali quella di Helva che nel 1012 venne fondata da Abu Zaid Abd al-Aziz al-Bakri, anche se va detto che quaranta anni dopo venne conquistata dalla taifa di Siviglia per mano di  Al-Mutadid bin Abbad.. ovviamente al-Bakri continuó la sua storia nella Taifa di Cordoba.. queste sono le poche notizie riferenti a questo periodo storico sino a quando inizia la campagna di riconquista prima con Fernado III e poi con suo figlio Alfonso X che secondo la storia conquista nel 1262 anche Helva. Oramai al-andalus e in particolare l'Andalucia fa parte del regno Castigliano in quanto Siviglia, Cordoba, Jaen e Murcia vennero conquistate da Fernando III.

A pochi chilometri da Helva incontrerete una cittá che tutti conoscono Palos de la Frontera.. dove Colombo e le sue Caravelle partirono per la scoperta del nuovo mondo..
Recatevi al " Muelle de las Carabelas" (La Rábida) una visita obbigata che mostra le tre caravelle ricostruite.

Nel "Muelle de las Carabelas" si trovano le riproduzioni di La Pinta, La Niña e La Santa María, costruite nel 1992 per celebrare il V centenario della scoperta dell'America. Sono repliche delle navi che parteciparono al primo viaggio di Colombo nel 1492.

Indubbiamente, una delle principali attrattive della visita è poter salire a bordo delle tre caravelle per vederne l'interno, scendere nelle loro cantine o entrare nella cabina di Cristoforo Colombo; il luogo dove l'ammiraglio ha tracciato la rotta per raggiungere per la prima volta il Nuovo Mondo.

Il Molo dispone di altri spazi con cui completare la visita; una sala di interpretazione con strumenti di navigazione, attrezzature e altre curiosità. La sala audiovisiva dove conoscerete i dettagli della storia della scoperta dell'America. Il quartiere medievale di Palos del XV secolo, che rappresenta la vita quotidiane di Colombo - isola Guanahani da Wikipediaquell'epoca. E la ricostruaione dell'Isla de Guanahani, ribattezzata poi San Salvador con la rappresentazione della vita e della cultura indigena che dovrebbe rappresentare quello che videro i marinai giungendo a terra.
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Jaén. (Auringi, Jayyan, "crocevia delle carovane

Prima dell'arrivo dei romani l'inera zona vide la presenza Ibera dei Tartesso (Oppidum Íbero de Puente Tablas), dei Greci e principalmente dei Fenici. Ma furono i Cartaginesi che costruirono una imponente fortezza ai tempi di Annibale, quella situata sulla collina di Santa Catalina che domina la cittá.

Jaén non dispone di resti romani  ( tantomeno  il Cardo Maximus e Decumanus) sebbene in epoca imperiale, al tempo di Vespasiano, si conoscena come Auringis Flavia:

I resti medievali sono stati eretti al tempo del califfato Omeya, Abderramán III strappó la cittá ai Berberi, ma si deve a Abderramán IV, suo nipote, che ne fece la capitale della provincia, la Cora di Jian, (Kora o Cora, divisione territoriale).

Ma alla fine del Califfato divenne la Taifa di Jaen(regno indipendente)  ed'é qua che inizia la sua storia piú travagliata.

 Nacque cosi La Taifa di Jaen degli Almoravidi (1091) e quella degli Almohadi (1148),  i quali grazie alla conformazione geografia esportarono da questa area una notevole quantita di agrumi verso il Magreb (Argeria, Libia, Marocco etc)... Non a caso oggi Jaen é conosciuta come la capitale mondiale dell'olio di oliva.

Castillo de Santa Catalina.
Il Castello di Santa Catalina sorge su uno dei luoghi più spettacolari della provincia di Jaén, il "Cerro de Santa Catalina", da cui si vede la Sierra Morena, un territorio fertile attraversato dalla valle del fiume Guadalquivir, luogo ricco di ulivi; a sud si trovano la Sierra Sur de Jaén e i parchi periurbani di Santa Catalina e Monte la Sierra; e ad est Sierra Mágina, territorio legato per secoli al confine del Regno di Granada.

Il Castello ha un incredibile recinto ammuragliato difeso da sei torri. Una visita guidata del castello vi porterá a conoscere la storia della città di Jaén, dalle sue origini ad oggi, e il suo legame con il territorio. Infatti in principio era un oppidum ibero (IV sec. a.C), probabilmente ma non confermato divenne Cartaginese al tempo di Annibale poi Romano ed infine, in epoca Califfale divenne un Alcazaba, un recinto ammuragliato arabo.

Nel 1246, Fernando III attacca Jaén difesa dagli arabi dell'alcazaba capitanati da Muhámmad ibn Yúsuf ibn Nasr, meglio conosciuto come  Ibn al-Ahmar il Nazarí che divenne il primo re di Granada. Questi, resistettero ben otto mesi all'assedio, quando al-Ahmar decise di cedere il castello al re Fernando (Patto di Jaén 1246) a cambio di una lunga tregua (20 anni) che gli permise di conquistare Almería, Málaga e Granada che divenne la capitale del Sultanato Nazarí.

Con la caduta di Jaén per parte di Fernando III  inizia la storia del castello che si inizia a costruire quando regnava Alfono X, suo figlio.

Sull'antico Alcazaba venne iniziato la costruzione del castello che é composto da tre recinti, l'Alcázar Nuevo, l'Alcázar Viejo e il castillo de Abrehuí. Nonostante questo il castello divenne la fortezza Francese che dominava la Spagna nel periodo conosciuto come la Guerra di indipendenza Spagnola ( 1808/1814). In questo periodo si attuarono diverse riforme e costruzioni che arrivano sino ai nostri giorni.
Se siete amanti dei Parador, el Castillo de Santa Catalina fa al caso vostro.

Jaén offre ai suoi visitatori:
Cosa vedere a Jaén:
Castillo de Santa Catalina. Imprescendibile
Usare i trasporti pubblici..
 
La Cattedrale di Jaen, Cattedrale dell'Assunzione della Vergine (Patrimonio dell'Umanitá). La sua origine rimonta a un tempio visigoto poi trasformato in moschea. Nel XV secolo inizia la nuova costruzione comprendente ben sedici cappelle decorate in stile rinascimentale e barocco. Un insieme di opere d'arte che meritano sicuramente la vostra attenzione..

Al suo interno è custodita, tra le altre opere d'arte e oggetti religiosi, la reliquia del Volto Santo o "La Verónica", che rappresenterebbe l'autentico volto di Gesù Cristo.
Ubicazione: Plaza Santa Maria.

I Bagni Arabi
Si incontrano nell'edificio "Palacio de Villadonpardo". Nel 1931 fu dichiarato Monumento Storico-Artistico. Il Centro Culturale Bagni Arabi, reinaugurato nel 2014, offre un programma molto vario, con mostre, concerti, conferenze e spettacoli.
Ubicazione: Plaza de Santa Luisa de Marillac

Il patio islamico dentro la Chiesa de la Magdalena.
Ubicazione: Plaza de la Magdalena

Il Museo Ibero.
In interessantissima collezione di oggetti iberi provenienti da vari siti archeologici.
Ubicazione: Paseo de la Estación, 41

Barrio de Santa Cruz.
L'atmosfera del vecchio quartiere ebraico è ancora presente in tutto il quartiere, con diversi edifici come la Chiesa di San André, costruita sulla vecchia sinagoga. Certamente le strade che compongono questo quartiere non hanno subito modificazioni e vi trasporteranno con un po di immaginazione, in quell'epoca dove,  nella "Plaza della Magdalena" (Chiesa de la Magdalena - patio islamico) si incontravano arabi, cristiani ed ebrei..  sino a quando l'inquisizione spagnola lo permise.

Palacio Del Condestable Iranzo
Anche qui vi troverete nella Jaén medievale dove petrete verere edifici in arte mudejar.
Ubicazione: Carrer Bernardo López, 3

Curiositá: cosa si intende per  Arte Mudéjar.
Terminata la "Riconquista" inizió il lento ma inesorabile esododo dei cittadini ebrei e arabi. Questi ultimi, di religione musulmana e cultura arabo-berbera rimasti in epoca cristiana, oltre ad essere ottimi agricoltori erano anche costruttori specializzati nella decorazione islamica che oggi potete ammirare in moltissimi edifici spagnoli come  La Giralda di Sivigla ed esempio. La stessa parola "mudejar" tradotta dall'arabo al castigliano significa : "aquel a quien se ha permitido quedarse" ovvero, colui a cui è stato permesso di restare.
Al finale del XVI secolo in Spagna non rimaneva nessun arabo e nessun ebreo (i Safarditi) anche se convertiti.

Nei dintorni:
Baeza e  Ubeda.
Úbeda e Baeza sono due città che tutti noi, prima o poi, dovremmo conoscere. Patrimonio dell'Unesco grazie ai suoi complessi monumentali rinascimentali, sono un vero gioiello per gli occhi. Senza dubbio sono una delle cose migliori da vedere nella provincia di Jaén.

Jaén terra dei castelli.
Se siete appassionati di castelli, siete nel posto giusto.. nella provincia ci sono cinque gioielli medivali:
Il Castello de la Guardia risale all'epoca ibera- romana, chiamata Mentes Bastia  oggi "La Guardia di Jaén "
Castillo de la Guadia, Castillo de La Mota il Castillo de Burgalimar Castillo de la Yedra; Castillo de Segura de la Sierra.
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Scopri l'Andalucia - cosa vedere e visitare.
 Per primo vorrei citare un luogo incantevole che senza dubbio dovreste visitare, Medina Sidonia, Asido Caesarina Augusta. con resti Romani, Arabi e Medievali.. Un balcone sulla Baia di Cadiz a 32 km circa da Càdiz.

A 95 km da Cadice, la cittá romana di Baelo Claudia  e 25  km dalla citta araba di Tarifa, il porto per Tangeri,  ovvero: Al Yazirat Tarif, l'isola di Tarif , fondata all'epoca di Táriq ibn Ziyad.

 Citiamo anche: Torre di Calduba (Arcos e Algar) giacimento di Ocuri, Iptuci (Prado del Rey), il giacimento di Carissa Aurelia (Bornos), Oba (Jimena de la Frontera).

 Jaén, Malaga, sensa scordare altre bellissime cittá come Ronda Jerez de la Frontera

Molti episodi storici sono avvenuti nei pressi delle rive del fiume Guadalquivir,  dove in quel luogo incontriamo un grande porto, il Porto fluviale di Siviglia, El Puerto de Sevilla e dell'impero dove non tramontava mai il sole... ma questa é´un'altra storia.

Volete saperne di piú? seguite leggendo: Storia della Spagna

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